Casa, dalla Regione 56 milioni di euro per 2 mila alloggi 'agevolati'

Duemila alloggi in edilizia agevolata da costruire nei piani di zona della Capitale per un totale di 56 milioni di euro. E' questo il finanziamento sbloccato con l'approvazione definitiva da parte della giunta regionale del Lazio della delibera relativa al bando n. 355 del 2004 per l'edilizia sociale. Il provvedimento permetterà di erogare a imprese e cooperative edili i contributi per costruire case da destinare ad affitto calmierato, con patto di riscatto, destinate a quanti non si possono permettere un alloggio ai prezzi di libero mercato. Per i prossimi tre anni verranno così stanziati 56 milioni di euro di contributi a cui cooperative e imprese di costruzione potranno accedere, come agevolazioni a fondo perduto, per realizzare gli alloggi. 

I PIANI DI ZONA - Le case verranno realizzate nei cosiddetti 'Piani di zona' e quindi su terreni di proprietà dell'amministrazione comunale messi 'a disposizione' proprio per favorire gli interventi di edilizia agevolata. Parte dei duemila alloggi verrà costruita in piani di zona già avviati, andando così a 'densificare' quartieri già esistenti. Un'altra invece sorgerà in zone non ancora identificate, ma già individuate dall'amministrazione capitolina. I finanziamenti stanziati si riferiscono in particolare ai primi 12 piani di zona, sui 32 totali. Quasi tutte le aree indicate si trovano a ridosso del Grande raccordo anulare: la Tenuta Vallerano, Cecchignola Nord, Infernetto, Casetta Pater e Pian Saccoccia. Dopo lo stanziamento delle risorse econimiche la palla torna all'amministrazione comunale per l'assegnazione dei comparti. 

I FINANZIAMENTI - I fondi saranno ripartiti in quote differenti anno per anno: 6 milioni per il 2015, 20 milioni per l'anno successivo e 30 milioni per il 2017. La cifra messa a disposizione dalla delibera rappresenta una prima tranche di complessivi 112 milioni di euro, accantonati dalla Regione per il bando 355/2004, la cui parte restante (altri 56 milioni) sarà progressivamente sbloccata nei prossimi anni. Una volta assegnati tutti i fondi, il totale degli alloggi di edilizia sociale realizzabili sul territorio romano ammonterà a 5mila unità.  

IL CANONE AGEVOLATO - Come spiega nella nota la Regione Lazio, nel caso di affitto sarà previsto un canone di circa 5 euro a metro quadro, con un contributo per le imprese di 35mila euro ad alloggio. Inoltre gli alloggi verranno concessi ad affitti calmierati di 7 o 25 anni, con possibilità di riscatto da parte degli inquilini.

ZINGARETTI - “Abbiamo dato il via libera ad un programma bloccato da oltre undici anni" ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Questo atto consentirà a imprese e cooperative di realizzare circa duemila alloggi su aree pubbliche, per l'affitto e per l'acquisto a prezzi stabiliti. La Regione ha dunque adeguato il vecchio bando alla situazione attuale, sia dal punto di vista normativo che finanziario, permettendo così di avviare i progetti con reale copertura finanziaria. Ora spetta al Campidoglio la consegna delle aree individuate”.

L'ASSESSORE - “La centralità di questa delibera" ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche abitative, Fabio Refrigeri. "Consiste nello sbloccare i piani di zona individuati da Roma Capitale, nell’ambito dei quali saranno localizzati gli alloggi destinati all’housing sociale. I finanziamenti stanziati, in particolare, si riferiscono ai primi 12 piani di zona (su 32 totali) già in fase attuativa, e copriranno la realizzazione di circa duemila alloggi. Si tratta, in linea di massima, di aree a cavallo del Grande Raccordo Anulare”. Conclude l'assessore: "Questo via libera al piano per l’edilizia agevolata è un passo importante, che si inserisce in un programma più ampio di interventi a favore dell’housing sociale, come dimostra anche il recente accordo tra Regione e Cassa Depositi e Prestiti Sgr per l’accesso al fondo investimenti per l’abitare".