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I Municipi di Sinistra: “Sottratti soldi per distribuirli ad amici e compari”

Undici municipi attaccano l'assestamento di bilancio: “E' una colossale operazione clientelare come a Roma da tempo non se ne vedevano”. Zingaretti con loro: “Uccidere il decentramento significa colpire la qualità della vita dei quartieri”

Durissimo attacco di undici municipi di centrosinistra al recente assestamento di bilancio approvato dal Campidoglio. I presidenti dei municipi I, III, V, VI,VII, IX, X, XI, XV, XVI e XVII non usano mezze misure e attaccano: “Con l’assestamento di bilancio, il Consiglio comunale ha sottratto due milioni di euro ai servizi municipali per distribuirli ad amici e compari attraverso un bando per non meglio precisate Attività folcloristiche, culturali e sportive: un indecente e disinvolto versamento di soldi pubblici, in una colossale operazione clientelare come a Roma da tempo non se ne vedevano”.

“E’ gravissimo”, aggiungono, “aver ulteriormente indebolito i bilanci municipali, cronicamente manchevoli e insufficienti a corrispondere la crescente domanda sociale, per finanziare attività grottesche, tipo le lotte dei gladiatori, o associazioni razziste e fascisteggianti come Casa Pound”.

Questo ulteriore atto, secondo gli undici presidenti, si aggiunge alla sperequazione delle risorse aggiuntive attribuite in assestamento di Bilancio, dove ben il 65% è andato agli 8 Municipi a guida PDL e solo il 35% agli 11 Municipi guidati dal Centro-Sinistra”.

Bellini, Caradonna, Catarci, Corsetti, De Giusti, Fantino, Marcucci, Mastrantonio, Medici, Palmieri e Paris annunciano che chiederanno ufficialmente conto al Segretario generale del Comune di Roma circa la legittimità di quanto accaduto: “Il Consiglio comunale è un organo d’indirizzo”, sostengono,  “non ha funzioni di programmazione culturale, soprattutto visto l'entità dell'importo messo a Bando, che non ha precdenti alcuni, né può configurarsi come un ente che distribuisce prebende”.

  Si indebolisce il bilancio dei municipi, finanziando attività grottesce e associazioni razziste e fascisteggianti come Casa Pound  
E chiederanno spiegazioni anche al Sindaco e alla giunta: “Alemanno e i suoi assessori, finora penosamente silenti, sono d’accordo e pertanto complici con quest’uso clientelare dei soldi comunali?”.

“Visto che la Giunta Alemanno non fornisce ai Municipi le minime e necessarie risorse”, concludono i presidenti, facciamo appello alle altre istituzioni locali, la Provincia e la Regione, affinché contribuiscano a integrare i nostri bilanci e permetterci così di poter meglio soddisfare i bisogni sociali, culturali e sportivi dei nostri cittadini”.

Al fianco dei municipi scende il presidente della Provincia Zingaretti: “La forte denuncia di un gruppo di presidenti di Municipio di Roma è un grido di dolore che va ascoltato. Credo sia profondamente sbagliato penalizzare e mortificare i Municipi, che rappresentano il livello amministrativo più vicino ai bisogni dei cittadini. Uccidere il decentramento significa colpire la qualità della vita dei quartieri perché, per essere governata bene, una metropoli come Roma ha bisogno, oltre che di un forte governo unitario, anche di un forte decentramento amministrativo che sia garante del livello di qualità dei servizi. Non a caso anche i presidenti dei Municipi sono eletti direttamente”.
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