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Ferrovia Roma-Giardinetti, pugno duro di Atac contro gli assenteisti: "Ferie d'ufficio"

Ecco la cura annunciata dall'azienda: "Ferie d'ufficio per il personale non utilizzabile a causa delle sospensioni della attività". La paura è che ne derivi anche "un danno economico"

Nessuna chiusura per il mese di agosto ma un problema, quello dell’assenteismo, che potrebbe causare ulteriori disagi. A finire sotto i riflettori è la ferrovia Roma Laziali-Giardinetti che, come conferma anche Atac, nelle scorse settimane ha registrato diversi disservizi. La municipalizzata capitolina, in una nota stampa in merito precisazioni ad alcune notizie pubblicate, ha spiegato che le interruzioni di servizio “non hanno nulla a che vedere con i lavori che si sono resi necessari a causa dell'apertura di una voragine all'altezza di via Giolitti”. Interruzioni e limitazioni “negli ultimi mesi” sono se mai arrivate dall’assentesimo, “strumentale” per l’azienda capitolina, da parte di alcuni dipendenti spiegati sulla tratta. Da qui la ‘cura’ di Atac che promette pugno duro contro gli assenteisti: “Ferie d’ufficio per il personale”

LO SCONTRO INTERNO - Ecco quanto scrive Atac: “Contrariamente a quanto asserito, avendo l'azienda implementato alcune migliorie funzionali presso il presidio di Ponte Casilino, dal miglioramento della climatizzazione a quello dell'illuminazione fino alla presenza di distributori di acqua e bagni, le criticità sulla linea non dipendono da nessuno scontro sindacale, ma esclusivamente da alcune prese di posizione del tutto strumentali, legate a rivendicazioni di tipo personale, di alcune figure professionali che, assentandosi dal lavoro, hanno provocato numerose interruzioni e limitazioni negli ultimi mesi”. In un articolo pubblicato oggi sul quotidiano Il Tempo, infatti, si fa riferimento a uno scontro sindacale in merito ad alcune rivendicazioni legate alle condizioni di lavoro al capolinea di Ponte Casilino. 

PUGNO DURO CONTRO GLI ASSENTEISTI - Nessuna ‘vertenza sindacale’ quindi per Atac che però conferma uno scontro interno con una parte dei lavoratori e promette il pugno duro con gli assenteisti. “Atac ha deciso di usare mano ferma contro gli assenteisti e imporre le ferie d'ufficio per gli altri addetti quando la linea viene sospesa per indisponibilità di personale” continua la nota. 

IL DISSERVIZIO – Come riposta Atac la situazione descritta potrebbe avere serie conseguenze per l’azienda: “Nei primi sei mesi del 2014 la produzione chilometrica della linea ha avuto una diminuzione pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il protrarsi della riduzione del servizio di questi giorni, oltre al disservizio, rischia di produrre un ulteriore impatto negativo sui corrispettivi per Atac derivanti dal contratto di servizio, oltre al danno economico patito dall'azienda per l'utilizzo improduttivo delle risorse impiegate nella linea che rimangono inoperose a causa delle sospensioni”. Una situazione, per la municipalizzata, “in chiaro contrasto con il grande sforzo che l'azienda sta compiendo a tutti i livelli per migliorare l'efficacia e l'efficienza della propria gestione, nell'interesse innanzitutto dei clienti, che sono stati gravemente penalizzati dalle indisponibilità di personale registrate sulla linea”. 

LA ‘CURA’ DI ATAC – Per “mitigare” le conseguenze economiche di questa situazione Atac ha deciso “di considerare in ferie d'ufficio il personale della ferrovia Roma Laziali-Giardinetti non utilizzabile a causa delle sospensioni della attività. Qualora si superi il monte ferie, fermo restando il godimento delle ferie programmate, l'azienda procederà a trattenere dalla busta paga gli importi corrispondenti”.

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