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Santa Marinella, referendum 4 dicembre. Fdi-An: "Tutti uniti a votare no"

Sabato 26 novembre a Santa Marinella un punto di incontro per spiegare ai cittadini le ragioni per cui votare "no"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Sabato prossimo, 26 novembre, saremo in piazza anche a S. Marinella, tra la gente, a spiegare le ragioni per cui riteniamo opportuno votare no alla ormai vicina consultazione referendaria del 4 dicembre".

Ad annunciarlo è il responsabile del Dipartimento Giustizia di Fratelli d'Italia per la Provincia di Roma, Marco Valerio Verni, nonché portavoce comunale del partito di Giorgia Meloni, il quale continua: "La riforma proposta dal governo Renzi presenta diversi punti di criticità e di contraddizioni che rischiano di portare il paese-essi sì- alla più completa confusione istituzionale ed alla catastrofe democratica. Sopratutto, non si raggiungono gli obiettivi che, con evidente scopo di raggiro, si cerca di inculcare nella gente: in primis, leggi più veloci ed abbattimento dei costi della politica. Con ciò non si vuol dire che la Costituzione non abbia magari bisogno di una riforma (o, piuttosto, di una revisione), ma per essa occorre una condivisione ampia tra le forze politiche che, al momento,su questo progetto, non esiste: ed il fatto che si sia arrivati al referendum ne è la dimostrazione".

  • Sul punto interviene anche il Portavoce della provincia di Roma di Fratelli d'Italia, nonché Capogruppo nel Consiglio Metropolitano, Marco Silvestroni, il quale afferma: "La sola eredità che ci lascia questa riforma è l'amarezza per quelle mancate riforme nel campo della giustizia, del fisco per la mancata introduzione in costituzione di un tetto alla tassazione al 35 % ormai è insostenibile il livello di pressione fiscale che rasenta l'esproprio incidendo sulla dignità delle famiglie e imprese, della previdenza sociale, la mancata eliminazione del art.75 della Costituzione che impedisce agli italiani di esprimersi, tramite referendum, sui trattati internazionali perché il popolo si esprima direttamente ogni volta che limitano la sovranità nazionale per la modifica dell'art. 67 della costituzione con l'introduzione del vincolo di mandato per impedire il cambio di casacca.

Mai più Verdini, Scilipoti, Razzi, Alfano. Per questo il 4 Dicembre bisogna andare a votare No, ma soprattutto occorrono i rappresentanti di lista per controllare brogli. E una lotta per la LIBERTA', con il Si non avremmo più LIBERTA' di SCEGLIERE!!! ....."

  • "Domenica 27, invece,- conclude Verni- invitiamo tutti i nostri iscritti, simpatizzanti, e cittadini tutti, alla grande manifestazione che si terrà a Roma, all'Auditorium del Massimo, alle ore 10,00, per unirci tutti insieme in questa battaglia delle battaglie e gridare no al rischio dello scempio che si profila, ennesimo di una politica fallimentare di questo governo".

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