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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fase 2, il trasporto pubblico regge. L'ipotesi per evitare affollamenti: "Pullman in periferia"

Le maggiori criticità la mattina, con l'ora di punta che si sposta dalle 7.30 alle 7, e in periferia: Atac potenzia linee. Il Comune: "Il sistema, dai bus alle metro, sta tenendo"

Traffico privato al -46%, 96mila passeggeri al giorno nelle metro contro i 750mila del pre lockdown, l'ora di punta passata dalle 7.30 alle 7 con la periferia a soffrire di più gli affollamenti. Sono alcuni dei dettagli della fotografia del trasporto pubblico di Roma nella prima settimana della fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Con la riapertura di alcune attività e il ritorno in ufficio per molti "il sistema, dai bus alle metro fino ai parcheggi, sta tenendo" – ha detto il presidente della commissione mobilità di Roma, Enrico Stefano. 

Coronavirus, in fase 2 auto al -46%

Una situazione, quella del trasporto pubblico di Roma all’indomani del 4 maggio, aderente alle stime e alle simulazioni eseguite da Servizi per la Mobilità e le Università romane con il supporto Atac. 

"Non vediamo un aumento esponenziale del traffico privato, che ieri era al -46% rispetto al pre lockdown. Il trasporto pubblico è sicuro ma c'è da aspettarsi un aumento del traffico col passare dei giorni, anche perché – avverte Stefano Brinchi, presidente e ad di Roma Servizi per la Mobilità - la propensione al ritorno al trasporto privato è maggiore di quella al pubblico”. 

Coronavirus, bus pieni in periferia

Per quanto riguarda i bus le maggiori criticità Atac le ha riscontrate nelle corse mattutine quando è più difficile poter riempire i mezzi solo fino al 50% della loro capacità. “Abbiamo attuato da subito un servizio con 1.300 vetture con orari prolungati alle 23.30 su diverse linee. Il servizio è stato potenziato su circa 51 linee” – riassume Sabrina Bianco, della divisione Superficie. I problemi più grandi  sulle linee bus 106 (Grotte Celoni-Centocelle) e 508 (Ponte Mammolo-Corcolle) “che sono state potenziate per quanto riguarda la prima partenza” e sulle 19 (tram Gerani-Risorgimento) e 723 (Circolare Laurentina-Laurentino 38) come intera linea. “La 19 avrà un'ulteriore intensificazione a partire da lunedì (11 maggio ndr.)”. Critiche le sigle sindacali Orsa e Usb che contro “mezzi affollati e scarsi controlli” hanno iniziato la procedura per proclamare uno sciopero

Fase 2 trasporto pubblico: in periferia open bus e turistici

Intanto occhi puntati sulla situazione del trasporto pubblico in periferia, dove l’accesso alla mobilità alternativa e sostenibile è complicato e gli attuali mezzi, disponibili a capacità limitata, non sembrano sufficienti.

"È in ipotesi l'utilizzo di vettori privati 'simil Cotral' (come bus turistici o open bus, ndr), per garantire maggiormente le distanze tra i passeggeri. Il dipartimento Mobilità – ha fatto sapere l’assessore Pietro Calabrese - sta lavorando a questo da settimane e finora ha ricevuto numerose offerte da parte delle aziende di settore, che si sono mostrate disponibili”. 

Coronavirus, in metro blocco dei tornelli se si supera numero passeggeri

Scendono da 750mila a 96mila gli utenti delle metropolitane in funzione con 30 treni sulla linea A, 28 sulla B e 8 sulla C. “Anche noi abbiamo riscontrato nelle primissime corse della mattina, soprattutto la prima, in tutti i capolinea: di conseguenza abbiamo attuato contingentamenti con dispositivi fissi e anche variabili di stazione in stazione e di orario in orario per mitigare i problemi di sovraccarico che abbiamo visto in alcune fasce orarie, oltre al compartimentamento dei flussi in tutte le stazioni tra ingressi e uscite e all'apposizione di marker sulle sedute dei treni che non possono essere utilizzate. A breve – ha annunciato Claudio Scilletta, responsabile Metroferro di Atac  - avremo anche dei dispositivi di blocco automatico dei tornelli quando si superano determinati limiti”. 

Ad oggi insomma “il sistema sta reggendo” – è la sintesi del Comune con la Sindaca Raggi che ha emanato un’ordinanza con le prime misure sulle differenziazioni degli orari di apertura dal 18 maggio: tre le fasce orarie previste allo scopo di diluire la distribuzione dei flussi di persone sul territorio nel corso delle giornate. 

Coronavirus, in fase 2 l'ora di punta anticipa alle 7

"Abbiamo riscontrato un anticipo di mezzora dell'ora di punta, dalle 7.30 alle 7, e siamo subito intervenuti” – ha detto Calabrese. “Inoltre si proseguirà con gli incentivi allo smartworking con Roma Capitale che lo manterrà all'80% per tutta la seconda fase. Anche le aziende – ha rivelato l’assessore - stanno facendo un grosso sforzo in questo senso e i dati ci stanno confortando, perchè indubbiamente il sistema sta reggendo. Il dato nazionale degli spostamenti rispetto alla situazione pre Covid è al 17%, Roma è al 15%". 
 

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