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Santi Apostoli, l'immobile della Regione c'è: "A disposizione del Comune"

Presidio del Movimento per la casa fuori dalla Regione. Incontrata una delegazione

La notizia è arrivata in una piazza "arrabbiata" e "stanca di aspettare": la possibilità per le famiglie accampate da agosto nel porticato della chiesa dei Santissimi Apostoli di trasferirsi in un immobile di proprietà della Regione è ancora aperta. "Il percorso che consentirà a queste famiglie di trovare una soluzione abitativa va avanti", l'annuncio messo nero su bianco dalla Regione al termine dell'incontro con una delegazione del Movimento per il diritto all'Abitare che di fronte alle promesse natalizie finite nel nulla per oggi pomeriggio ha indetto un presidio fuori dalla sede della Giunta regionale a Garbatella. 

All'incontro erano presenti le assessore a Bilancio e Patrimonio, Alessandra Sartore, e alle Politiche Sociali, Rita Visini, con una rappresentanza della segreteria dell'assessorato di Fabio Refrigeri. "E' stata ribadita la disponibilità della Regione a mettere a disposizione del Comune l’immobile di via Ventura in un quadro di compatibilità e nel rispetto delle reciproche competenze come concordato col Comune nell'incontro dell'11 gennaio scorso" si legge in una nota. "Nei prossimi giorni seguiranno dei nuovi passaggi tecnici che permetteranno, la prossima settimana, di fare un nuovo passo verso una soluzione". 

L'ultimo sopralluogo si è tenuto questa mattina e i lavori per rendere accessibile l'immobile, secondo quanto emerso nel corso dell'incontro di oggi, non dovrebbero protrarsi oltre la fine del mese di gennaio. Lo stabile, che in parte è occupato da una casa di riposo gestita dal Comune di Roma, verrebbe suddiviso in 55 'mini-appartamenti' da 15 metri quadrati. Una soluzione temporanea, che verrebbe assegnata tramite i meccanismi dell'emergenza freddo, a cui la Regione vorrebbe arrivare con la collaborazione istituzionale del Comune, che dovrebbe, nei fatti, procedere con le assegnazioni.  

Così, mentre il nodo dell'inadeguatezza strutturale sollevato dal Comune dovrebbe essere superato con l'annuncio dei lavori, resta difficile da sciogliere quello delle assegnazioni. Il Comune guidato da Virginia Raggi, infatti, da sempre contrario alla possibilità di assegnare alloggi popolari alle occupazioni, così come previsto dalla delibera regionale sull'emergenza abitativa, ha spesso specificato che la soluzione messa in campo dalla Regione non sarebbe esclusivamente per le famiglie di Santi Apostoli. "Sarebbe un immobile per il piano freddo, quindi per tutte le persone che sono in difficoltà e anche per le famiglie di piazza Santi Apostoli" aveva fatto sapere l'assessora alle Politiche Sociali del Comune di Roma Laura Baldassarre, più propensa a selezionare le famiglie sulla base delle cosiddette situazioni di 'fragilità'.  

Un fatto che tra le famiglie accampate in Piazza Santissimi Apostoli solleva "preoccupazione". Perché se c'è un punto ritenuto sostanziale dal Movimento è proprio questo: "Ci hanno proposto un cammino per tutte le famiglie accampate, un impegno politico che va mantenuto" ha spiegato Luca Fagiano. "L'illusione, di poter arrivare ad una soluzione, poi tradita dalle istituzioni, è stata come uno schiaffo per le famiglie che avevano sperato di uscire dalle tende. E quella di oggi è una piazza arrabbiata perché vede ancora il rischio di essere presi in giro dalla sindaca". 

L'attenzione tra quanti sono scesi in piazza oggi resta alta. Così come le famiglie, esasperate dopo mesi nelle tende, con il freddo che è aumentato con il passare dei mesi. "Non possiamo più aspettare" si sente ripetere a più voci. "Se anche questo percorso di inceppa saremo costretti a trovare da soli una soluzione". Entro l'inizio della prossima settimana si dovrebbe tenere un nuovo incontro. 

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