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Fiumicino, due anni in un container con tre figli: oggi Miriam ha una casa

Romatoday ha raccontato la sua storia alla fine di aprile. Questa mattina il container è stato distrutto dal Comune

Dopo due anni in un container Miriam, il marito e i suoi tre figli di 17, 16 e 8 anni si sono trasferiti in una casa. La sua storia di emergenza abitativa era stata raccolta da Romatoday: dopo aver dovuto lasciare un appartamento in affitto “perché non ce lo potevamo più permettere” si era trasferita in uno dei cinque container del Comune di Fiumicino a Maccarese. Due anni di colloqui con gli assistenti sociali non avevano portato ad alcuna soluzione alternativa: a Miriam, aveva spiegato l’assessore alle Poltiche abitative contattato in merito, non restava altro che attendere per anni nel container l’assegnazione di una casa popolare.

Dopo la denuncia di Romatoday il 24 aprile, venerdì scorso la sua storia è stata ripresa anche dalla trasmissione Storie Italiane della Rai. Lunedì 11 maggio si è tenuto un nuovo incontro con gli assistenti sociali e i delegati del comune e ieri, tramite l’attivazione del Pronto intervento sociale previsto dal Comune di Fiumicino, a Miriam è stata data una casa vera. Meno di 24 ore dopo, ruspa e diretta tv, alla presenza del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il container è stato distrutto.

La storia: famiglia con tre figli in un container di 32 metri quadrati

“Mi sono tolta un peso di dosso”, commenta Miriam con voce emozionata. “Un peso che ora non c’è più e posso guardare avanti al mio nuovo inizio e alla mia nuova vita. Sono contenta che il container sia già stato distrutto e che nessun altro vivrà più là dentro a trascorrere quella misera e brutta vita. Presto dovrebbe essere consegnata una casa anche alle persone che vivono negli altri due container”.

La casa è stata assegnata a Miriam in via temporanea, in attesa che alcuni appartamenti confiscati alla criminalità organizzata vengano assegnati dal Tribunale al Comune. Una volta effettuato il passaggio si trasferiranno lì. Lo ha spiegato il sindaco Montino: “Abbiamo dato inizio, grazie alla preziosa collaborazione della Maccarese Spa, all'abbattimento dei container di Maccarese dove ancora vivono delle famiglie. In totale ci sono 5 container: di questi 3 sono vuoti e saranno abbattuti in questi giorni. Una delle famiglie che li occupava è già stata trasferita in una casa dove resterà provvisoriamente. Questa famiglia, insieme alle ultime due che rimangono ancora nei container per qualche settimana, saranno trasferite definitivamente nelle case confiscate alla mafia che il Tribunale ci sta assegnando”.

Emanuela Isopo, sindacalista di Unione Inquilini che da tempo segue Miriam, si è detta soddisfatta ma ha commentato: “Ancora una volta il comune ha scelto la formula del Pronto intervento sociale, che prevede il versamento dell’affitto, al posto di attivare l’emergenza abitativa e assegnare con procedure velocizzate un alloggio popolare così come previsto dalla legge regionale. Sulla questione abitativa va finalmente aperto un confronto serio su un ampio spettro di soluzioni”. 
 

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