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Ex Dogana, il calendario degli eventi c'è ma i permessi no

Gli organizzatori: "Così salta tutto". Il dipartimento: "Iter avviato, abbiamo 60 giorni di tempo"

I calendario degli eventi dopo la chiusura del mese scorso è già stato pubblicato sulla pagina Facebook. Una nottata di musica in occasione del carnevale; un appuntamento dedicato alle donne; un party al buio. Eppure, il fischio d’inizio della stagione dell’ex Dogana di via dello Scalo di San Lorenzo potrebbe slittare ulteriormente o non scattare proprio. Nonostante le aspettative suscitate dai social, i permessi per l'esercizio di pubblico spettacolo richiesti agli uffici del dipartimento per le attività culturali da Spazio Temporaneo srl, società che negli ultimi anni ha organizzato gli eventi presso lo spazio, non sono ancora arrivati. E il dipartimento ha tempo 60 giorni, fino al 22 aprile 2019, per esprimersi in merito.

“Il motivo non ci è stato comunicato” denuncia Sergio Maria Ortolani, tra i gestori dello spazio. “Ci siamo già attrezzati per aprire le porte dell'ex Dogana per questi eventi ma, come già successo nelle scorse settimane, qualora le autorizzazioni non dovessero arrivare, li posticiperemo, con tutti i danni economici che possono derivare da questa situazione e i conseguenti problemi ai lavoratori che fino ad oggi sono stati con noi”. È già accaduto nelle scorse settimane. E, a meno di novità dell'ultim'ora, dovrebbe accadere anche per gli eventi già sponsorizzati per il fine settimana. 

La situazione è complessa e non riguarda solamente il rilascio di semplici autorizzazioni di pubblico spettacolo. I locali dell’ex Dogana, stando ai progetti di Residenziale Immobiliare 2004, società proprietaria dell’area controllata da Cassa depositi e prestiti immobiliare, dovevano essere liberati all’inizio del 2019. L’ex Dogana quale locale per concerti ed eventi era stato presentato infatti come un 'uso temporaneo' per riattivare lo spazio in attesa della valorizzazione immobiliare definitiva. Quella dello Student Hotel.  E i permessi per il progetto di demolizione e ricostruzione delle strutture, destinato a fare posto al brand olandese di residenze per giovani e studenti ormai diffuso in tutta Europa, sono quasi pronti. Secondo quanto apprende Romatoday, il dipartimento Urbanistica sta infatti aspettando della documentazione da parte di Cdp Immobiliare per rilasciare i permessi a costruire. Mentre i cantieri per la bonifica sarebbero dovuti essere aperti entro la primavera.

Un giudice del Tribunale civile di Roma ha però disposto la sospensione dell’esecutività del provvedimento di rilascio sulla base della richiesta dei gestori di vedersi riconosciuto un contratto di sei anni più sei. Tutto congelato fino a giugno, quindi, in attesa di conoscere la decisione del giudice. Questo il quadro nel quale si inserisce la richiesta di autorizzazioni da parte dei gestori dell'ex Dogana. 

Dal dipartimento per le attività culturali spiegano di aver "comunicato l’avvio del procedimento amministrativo informando tutti i soggetti interessati della possibilità di intervenire nel procedimento stesso prendendo visione degli atti e presentando memorie scritte e documenti". Tra questi anche la società proprietaria che "in allegato alle osservazioni presentate ha trasmesso, tra gli altri, copia del provvedimento del 10/01/2019 con il quale il Dipartimento Tutela Ambientale ha approvato e autorizzato il “Piano di Caratterizzazione” fissando il termine di 90 giorni per l’inizio degli interventi di bonifica, nonché copia del provvedimento del Dipartimento Urbanistica relativo al permesso di costruire".

Le autorizzazioni richieste dagli organizzatori dell'ex Dogana sono quindi legate al progetto di trasformazione dell'area. Conclude il dipartimento: "Solo a seguito delle notizie che saranno fornite dai suddetti Dipartimenti, circa la compatibilità dello svolgimento dell’attività di pubblico spettacolo con gli interventi legati al suddetto piano di recupero la scrivente potrà completare l’istruttoria e concludere il procedimento amministrativo entro il termine previsto di 60 giorni decorrenti dalla scadenza delle osservazioni presentate (22/04/2019)".

Di fronte alla promessa dj-set in programma fino alle 4 del mattino ed eventi a pagamento a partire dalle 23.30, si è riacceso anche il timore di una parte dei residenti del quartiere, soprattutto quelli che vivono su via dello Scalo di San Lorenzo, che riprendano i rumori notturni. Interpellata da Romatoday per un precedente articolo sul tema, la presidente del II municipio Francesca Del Bello aveva assicurato: “Il disagio maggiore vissuto dai residenti ha riguardato l’utilizzo della discoteca. Serate fino alle cinque del mattino non si dovranno più ripetere”. 

Ortolani però replica: “Da un anno non facciamo più rumore, lo dicono le misurazioni che effettuiamo costantemente. Invito chiunque a venire a San Lorenzo durante i nostri eventi a verificare di persona”. Poi spiega: “All’ex Dogana abbiamo tolto la musica tecno, che in passato è quella che ha generato più problemi. Resta una considerazione. Perché in paesi come la Germania la musica tecno genera oltre un miliardo di investimenti creando occupazione giovanile mentre in Italia viene vista come il diavolo?”. In ogni caso, assicura, niente più tecno all’ex Dogana. “A breve annunceremo l’apertura di altri tre posti gestiti da noi. Uno di questi sarà dedicato alla musica tecno e sarà molto vicino all’ex Dogana. Aprirà il 15 marzo. Lunedì daremo tutti i dettagli”. 

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