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Eurovision 2022 in Italia, Raggi candida Roma: "È il palcoscenico perfetto"

La sindaca candida Roma via twitter: "L'anno prossimo l'Italia ospiterà l'Eurovision Song Contest 2022. Roma è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida"

L'edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest si terrà in Italia. La vittoria a Rotterdam dei Maneskin, con la loro 'Zitti e buoni', ha riportato nel nostro Paese la manifestazione canora internazionale. Ma quale sarà al città italiana che ospiterà la kermesse?

Simona Martorelli, Head of Delegation dell’Italia all’Eurovision, ha spiegato che sarà aperto prossimamente un bando per ospitare l’edizione 2022 e tutte le città potranno avanzare la propria candidatura. In attesa della scelta ufficiale, già subito dopo la vittoria dei Maneskin diverse città si sono già fatta avanti proponendosi. 

La sindaca Virginia Raggi, dopo una mattina di riflessione, ha deciso di candidare Roma. Lo ha fatto con un tweet: "Quella dei Maneskin è stata una vittoria fantastica. Roma orgogliosa dei suoi ragazzi. L'anno prossimo l'Italia ospiterà l'Eurovision Song Contest 2022. Roma è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida". Insomma, per Raggi Roma c'è ed è pronta.

Ma quali potrebbero essere i luoghi destinabili potenzialmente all'evento? Posto che in un anno appare decisamente difficile pensare di costruire una struttura nuova, bisogna guardare a quanto già esiste. L'Ahoy arena di Rotterdam, dove ieri è andato in scena il trionfo della band di Monteverde, vanta uno spazio di 54.000 metri quadri, con uno square di 32.000. L'Auditorium parco della Musica va escluso per dimensioni. Il Palalottomatica vanta un'area di 7800 metri quadri assai lontana da quella di Rotterdam. Dimensioni simili sono raggiungibili all'interno dei padiglioni della Fiera di Roma. Complicato sarebbe adattare l'area del Foro Italico, ad esempio il centrale del Tennis, che nello stesso periodo è occupato appunto dagli Internazionali d'Italia. La candidatura passerà da un bando e la sicurezza della Raggi lascia pensare che la sindaca abbia già una carta da giocare.

La sua collega di carica e di partito di Torino, Chiara Appendino, dopo essersi congratulata via Twitter con i Maneskin, ha annunciato l’intenzione di candidare la città della Mole per la prossima edizione della competizione. In attesa del bando che verrà lanciato ufficialmente per trovare la prossima città dell’Eurovision, "iniziamo sin da oggi a lavorare sulla candidatura di Torino!", ha scritto Appendino. E Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd e candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle prossime comunali, concorda: "L’anno prossimo Eurovision Song Contest in Italia! Perche non a Torino? Ci proviamo?". E ad avanzare la proposta domani in Consiglio comunale sarà anche la consigliera della Lega Francesca Parlacino.

L’ipotesi dell’Eurovision a Torino era già stata pensata l’anno dell’edizione a cui partecipò Francesco Gabbani, dato per favorito. "Prima di andare a Kiev, organizzammo un paio di riunione in caso di una sua vittoria. La migliore ipotesi fu Torino, Non se se possa essere la migliore ipotesi anche oggi", aveva ricordato il vicedirettore di Rai Uno, Claudio Fasulo, durante la conferenza stampa prima dell’esibizione dei Mankesin alla finale dell’Eurovision. 

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