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Estate romana, è polemica sul bando: "Pochi fondi". Nel mirino i soldi all'Angelo Mai

I capigruppo in aula Giulio Cesare hanno depositato una mozione in cui si chiede di stanziare più fondi. FdI invece chiede la revoca del bando

Polemiche bipartisan in Aula Giulio Cesare attorno al bando dell'estate romana. I capigruppo di maggioranza dell'assemblea capitolina ieri hanno depositato una mozione unitaria per chiedere la garanzia “dei fondi necessari” per la storica manifestazione culturale. A far scattare la reazione politica, l'esclusione di alcune iniziative storiche dalla graduatoria, che per ora è ancora provvisoria, o la concessione di finanziamenti di gran lunga inferiori a quanto richiesto come per 'Notti di cinema a piazza Vittorio” che rientra nella graduatoria provvisoria ma al posto degli 80.000 euro richiesti ne dovrebbe ricevere circa la metà. Non ha mancato di esprimere la sua contrarietà anche Fratelli d'Italia che ha chiesto la revoca del bando puntando il dito contro la concessione di finanziamenti all'Angelo Mai coinvolto alla fine di ottobre in un'inchiesta giudiziaria che per l'iniziativa Tropici dovrebbe ricevere circa 20 mila euro. Una polemica che arriva in un momento delicato per l'amministrazione capitolina. La poltrona dell'assessore alla Cultura Flavia Barca, che ha elaborato il bando, è ancora vacante.

LA MOZIONE - Spiegano in una nota Francesco D'Ausilio (Pd), Gianluca Peciola (Sel), Massimo Caprari (Centro democratico), Luca Giansanti (Lista civica), il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo, e la presidente della commissione Cultura, Michela Di Biase: “L'Estate romana rappresenta da anni uno dei fiori all'occhiello della programmazione culturale della città. Una manifestazione che ha fatto scuola nel resto d'Europa e che da sempre contribuisce a incentivare l'integrazione sociale e la promozione culturale”. Nella mozione la richiesta al sindaco Marino e alla neo assessore al Bilancio Silvia Scozzese: “Chiediamo che si garantiscano subito i fondi necessari e aggiuntivi per assicurare lo svolgimento delle attività in cartellone da parte di tutte le associazioni vincitrici del bando. Sono state escluse infatti manifestazioni storiche come 'Notti di cinema a piazza Vittorio' e alcune associazioni hanno lamentato di non avere i fondi necessari a garantire qualità e fruibilità delle attività in cartellone: chiediamo subito un impegno da parte della Giunta per ampliare l'offerta culturale e far scorrere le graduatorie”.

LA COMMISSIONE – L'idea della mozione è nata nel corso di una commissione capitolina Cultura presieduta da Michela Di Biase. I consiglieri hanno ricordato l'elenco di manifestazioni culturali rimaste senza finanziamenti: tra i casi, quello di 'Notti di cinema' a piazza Vittorio, i cui organizzatori hanno già fatto sapere che non faranno la manifestazione perché i fondi del Comune non sono sufficienti. Mino Dinoi, presidente del Movimento cantiere Italia, ha chiesto alla commissione di "convocare anche la Bilancio e l'assessore Scozzese perché voglio una risposta concreta sulla disponibilità economica", mentre secondo Fabrizio Ghera, capogruppo Fdi-An, "è preoccupante che diverse manifestazioni importanti, come 'Villa Celimontana', 'All'ombra del Colosseo' e 'La quercia del Tasso' siano rimaste escluse.

OPPOSIZIONE – A protestare invece contro lo stanziamento all'Angelo Mai è Federico Mollicone, membro dell'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, già presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale: "Condividiamo appieno la denuncia del consigliere Pd di Roma Capitale Pierpaolo Pedetti e chiediamo l'immediata revoca dal bando dell'Estate romana dei finanziamenti destinati all'Angelo Mai e al Teatro Valle. Finanziare, da parte dell'amministrazione capitolina, spazi occupati abusivamente o per i quali ci siano contenziosi giudiziari è una esplicita condizione di esclusione, oltre che un reato".

PARTECIPANTI – Le polemiche non sono mancate nemmeno tra le associazioni culturali che hanno partecipato al bando. Il Teatro Studio, l'associazione organizzatrice di FontanonEstate 2014 - XIX edizione ha annunciato la richiesta di riesame del proprio progetto artistico attraverso un ricorso in autotutela che sarà depositato all'Amministrazione. La manifestazione culturale infatti nel bando provvisorio risulta assegnataria di un finanziamento di circa 30 mila euro al posto dei circa 67 mila richiesti. In una nota si legge che“tra gli altri e le altre, Massimo Popolizio, Roberto Herlitzka, Alessandro Benvenuti, Roberto Citran, Giulia Lazzarini, Paolo Graziosi, Fabrizio Falco, Isabel Russinova, Antonio Salines, Rolando Ravello, Laura Marinoni, la presenza annunciata di Dario Fo in occasione della prima nazionale di una sua novità assoluta e molti altri ancora non saranno in scena a FontanonEstate" scrivono dalla direzione artistica. "Alla soglia dei suoi venti anni di anzianità, con un cartellone che, dal 1993, ancora una volta presenta oltre 50 titoli in quasi due mesi di programmazione estiva su due palcoscenici, FontanonEstate risulta infatti fuori dal novero delle manifestazioni che hanno avuto accesso al finanziamento in ambedue i bandi comunali”. Conclude la nota: “Risulta impossibile pensare che tutta la nostra storia e il nostro pubblico siano stati ignorati” scrivono chiedendo chiarezza sulle modalità di selezione.

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