L'emergenza rifiuti, in V municipio, finisce in Procura. A presentare un esposto, esausti per le condizioni vergognose delle strade del quartiere, sono i cittadini del comitato di Tor Pignattara. Una situazione igienico sanitaria definita "allarmante", dovuta alla "mancante, incostante e comunque insufficiente raccolta della spazzatura". 

Sei fitte pagine di denuncia con allegate alcune delle centinaia di foto raccolte dal comitato negli ultimi due anni. Foto arrivate dai residenti direttamente alla mail del gruppo o veicolate tramite i social network. Foto di sacchetti accumulati vicino a secchioni strabordanti come ne abbiamo viste, e ne vediamo, a iosa in tutta Roma. E immagini di blatte e ratti, specie relative ai mesi estivi, attirate dagli scarti di cibo, o dal percolato che filtra dai sacchetti. Un quadro certo conosciuto agli amministratori e segnalato innumerevoli volte senza riscontri. 

"Abbiamo esposto quanto leggibile nelle pagine che alleghiamo - spiegano dal comitato - di modo che le Autorità Giudiziaria valuti la eventuale rilevanza penale delle condotte dei soggetti interessati, disponendo i provvedimenti più opportuni nei confronti di coloro che si riterranno responsabili per tutte le fattispecie di reato ravvisabili nei fatti presentati ovvero nelle indagini che verranno compiute".

Quello dei rifiuti in strada non è purtroppo un problema che affligge solo un quartiere. Roma fa i conti con sporcizia e spazzatura da anni, da quando la discarica di Malagrotta è stata chiusa senza alternative impiantistiche adeguate. E proprio in questi giorni assistiamo all'ennesima crisi. A parte un piano di straordinario di pulizia per il centro storico per lustrare la vetrina natalizia a favor di turista, la periferia della città è invasa dai rifiuti. Gli impianti di smaltimento sono pieni o quasi e i giri di raccolta stentano a soddisfare il bisogno di pulizia e igiene dei quartieri. Il solito copione di cui Roma è più che stufa.