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Politica Flaminio / Via Guido Reni, 4

Al Maxxi entrano i privati, l'Enel diventa socio: al museo 1,8 milioni in 3 anni

La notizia è stata ufficializzata ieri. Tra le attività previste, il colosso dell'energia renderà sostenibile la struttura abbattendo i costi della bolletta. Nel cda siederà Patrizia Grieco, presidente di Enel

Un socio privato per il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Si tratta di Enel che ieri ha annunciato che entrerà ufficialmente nel cda della struttura culturale. In tre anni, Enel porterà 1,8 milioni di euro nella struttura progettata da Zaha Hadid, che grazie all'intervento del colosso dell'energia diventerà un gioiello di sostenibilità. Tra le principali attività previste dalla partnership c'è un "ambizioso" piano di efficientamento energetico dell'edificio che abbatterà i costi della bolletta "di circa la metà" grazie all'installazione di sorgenti luminose led ad alta efficienza di ultima generazione. 

Così, il museo di via Guido Reni "invertirà la rotta" e "da luogo bellissimo ma drammaticamente energivoro diventerà un luogo bellissimo e sostenibile". Giovanna Melandri, presidente della Fondazione, non nasconde la soddisfazione per la nuova collaborazione che rappresenta un "obiettivo raggiunto", perchè "da sempre credo nell'importanza della collaborazione tra pubblico e privato nel sostegno alla cultura. Questa first new entry" ha detto "è il primo traguardo di un percorso che non consideriamo concluso, perchè l'intenzione del cda è sempre stata quella di arrivare a un rapporto pubblico-privato tendenzialmente fifty-fifty".

Intanto il Maxxi incassa l'impegno di Enel, tra l'altro già partner di un altro museo di arte contemporanea, il Macro di Roma, con cui però "al momento la collaborazione è sospesa", e socio fondatore dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia e del teatro La Scala. Per Enel "l'amore per l'arte contemporanea non è una novità" ha detto poi Patrizia Grieco, presidente della società presente in via Guido Reni. "La partnership con il Maxxi avviene sulla base di un progetto innovativo che non solo conferma l'impegno di Enel per l'arte contemporanea, ma consente anche al museo di aprirsi a nuove sfide importanti come quella dell'efficienza energetica. Con questa collaborazione innovativa Enel si impegna a dare il suo contributo affinchè il più importante polo di arte contemporanea italiana diventi anche una vetrina per raccontare, attraverso il linguaggio universale dell'arte sapientemente dosato con elementi di innovazione, la capacità di progettare e valorizzare in maniera intelligente un patrimonio prezioso come un museo".

E in effetti la nuova collaborazione aiuta anche a migliorare l'offerta del Maxxi che è pronto a inaugurare una sala, la Galleria 4, unicamente dedicata alla sua collezione permanente. Dal 10 ottobre, in occasione della IX giornata del Contemporaneo, il nuovo allestimento sarà visitabile gratuitamente dal martedì al venerdì (anche sabato 10 ottobre l'ingresso sarà gratuito). "In questi anni ci siamo impegnati per arricchire l'offerta culturale gratuita del museo" ha detto Melandri "nella convinzione che l'accesso alla cultura sia un diritto di tutti". Le opere della collezione saranno esposte a rotazione, a partire dal nuovo allestimento con oltre 30 lavori d'arte e 21 progetti di architettura. Tra il 2014 e il 2015, tra l'altro, le collezioni si sono arricchite ulteriormente di nuove opere, già acquisite o in fase di acquisizione, anche grazie al contributo del ministero dei Beni culturali che "ripone grande fiducia nel Maxxi", ha tenuto a dire Federica Galloni, direttore della nuova direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del Mibact.

E proprio l'area intorno al Maxxi, con l'Auditorium a due passi, potrebbe diventare "una zona dedicata all'arte contemporanea, agli artisti e alla creatività" per il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che vorrebbe "un tram targato 'Maxxi'" e anche uno "sforzo della città di Roma per avere intorno al museo interventi urbanistici coerenti in termini di trasporti e di investimento su altri contenitori. Bisogna fare una serie di lavori tutti insieme- ha precisato- ognuno per le sue competenze, perchè attorno al Maxxi nasca una parte della città molto votata all'industria culturale e creativa". 

L'ingresso di Enel nel cda del Maxxi, a cui siederà direttamente Grieco, rappresenta "pienamente la strategia su cui lavoriamo: il superamento dell'assurda contrapposizione tra pubblico e privato nella cultura. Adesso- ha detto il ministro- c'è anche l'art bonus, un incentivo fiscale che sta funzionando molto bene per le piccole e medie donazioni, ma piu' lentamente per le grandi aziende. Finalmente- ha concluso- una grande impresa italiana entra in una fondazione che gestisce un museo. Vorrei che questo fosse da esempio soprattutto per le grandi imprese italiane, perchè ognuna di loro si impegni in futuro e si impegni in particolare per un museo".

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