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Emergenza rifiuti, la giunta Marino contro l'Ama: "Il personale è male organizzato"

L'assessore all'ambiente Estella Marino insiste nei suoi attacchi all'azienda: "Il personale c'è, ma se male organizzato crea solo disagi". Il sindaco: "Cittadini scoraggiati a fare la differenziata"

Ancora guerra aperta tra la giunta Marino e l'Ama. Dopo la bocciatura del sindaco avvenuta durante il primo giorno dell'anno, oggi a sparare contro l'azienda che si occupa della raccolta sono, oltre al chirurgo di Genova, Estella Marino e Luigi Nieri, rispettivamente assessore all'Ambiente e vicesindaco. "C'è chi rema contro", aveva detto il 28 dicembre la Marino. Più preciso il suo attacco oggi, rivolto soprattutto alla gestione del personale.

"Metà del personale Ama è in ferie", ha spiegato l'assessore. "Questo per colpa di una mancata organizzazione degli operatori, soprattutto nel periodo delle festività. Il vero problema - sottolinea - è quello dell'organizzazione del lavoro. Il personale c'è, ma se male organizzato crea solo disagi". Quindi le soluzioni Il Campidoglio "sta ora rivedendo il contratto di servizi, che è stato prorogato per il 2014. Dobbiamo prevedere una presenza organizzata degli operatori per 365 giorni l'anno, con turnazioni simili a quelle delle grandi capitali europee . Chiederò ai vertici dell'Ama- conclude la Marino - di avere un quadro complessivo di chi fa cosa e di come sono impiegate le forze. Credo che ad oggi 8.000 operatori siano abbastanza per un servizio ordinato e decente".

Estella Marino prevede poi un mese, massimo due, per tornare alla normalità. "Tutto deve tornare alla normalità nel giro di un mese, al massimo due. Poi bisogna tornare a lavorare sulla differenziata. L'Ama - spiega - ha fatto partire la raccolta differenziata in cinque Municipi senza alcuna riorganizzazione di uomini e mezzi. Milleduecento uomini sono stati spostati da un municipio all'altro senza alcuna cognizione di causa. C'è stata una organizzazione frettolosa, non pianificata che ha comportato squilibri in varie zone, soprattutto in periferia come abbiamo constatato io e il sindaco Marino durante un sopralluogo". L'obiettivo principale ora, conclude la Marino, "è rimettere in sesto la dirigenza e con i nuovi vertici ripianificare insieme il sistema rifiuti".

Rincara la dose rispetto a ieri Ignazio Marino: "La prossima settimana cambieremo il governo dell'Ama, sceglieremo persone con una professionalità verificata nel settore, spero che il 2014 porterà a Roma il decoro che merita. Quello che ho visto è inaccettabile. Ieri sono stato tutto il pomeriggio, dalle 14 alle 21 nelle periferie di Roma e vedere cassonetti stracolmi, con i sacchetti tutti intorno perché Ama non ha fatto il suo dovere è qualcosa che dobbiamo correggere, dobbiamo lavorare con i cittadini per migliorare il decoro della nostra città -ha detto Marino- Il problema è di gestione, perché come mezzi e come personale siamo ai massimi livelli d'Europa. Il rapporto tra operatori e popolazione è più alto rispetto a Parigi o Londra".

Marino specifica poi che la sua non è una guerra  contro Ama "ma non posso accettare nei luoghi dove sono stato ieri di vedere questi immensi cumuli di immondizia" ha aggiunto Marino. "Ho aperto i cassonetti della carta - ha raccontato - e ho visto che erano colmi e gli ultimi quotidiani erano del 27 di dicembre, quindi dal 27 di dicembre non c'era la raccolta. Oppure c'erano rifiuti gettati nel recipiente sbagliato. Ieri ho visto situazioni di questo tipo, a volte anche identificabili, perché c'era nome del bar o del negozio da cui proveniva il rifiuto. Ma io come posso prendermela con loro se l'Ama non passa a prendere i rifiuti? Il cittadino è anzi scoraggiato a fare la differenziata. Lunedì 30 - ha concluso il sindaco - ho tenuto una giunta straordinaria, ho assegnato tutti fondi residui, 4,9 milioni, all'azienda dei rifiuti. Io decido che i soldi vanno al decoro urbano, e in cambio cosa ho, la città sporca? La prossima settimana cambieremo il governo di quell'azienda".

Anche il suo vicesindaco, Luigi Nieri, lancia un monito ad Ama, perché in città - scrive sul suo profilo Facebook - "non possiamo più tollerare cassonetti stracolmi e rifiuti per strada". "Abbiamo dato ad Ama e ai suoi vertici - scrive Nieri - più di un'occasione per dimostrare di essere all'altezza del delicato compito che gli è stato affidato. Dopo l'incuria nella raccolta dei rifiuti nei giorni di Natale, per dimostrare quanto l'amministrazione capitolina tenga alla pulizia e al decoro della nostra città, abbiamo recuperato anche fondi straordinari per la gestione dei rifiuti, ma non siamo affatto soddisfatti di come l'azienda municipalizzata ha lavorato nel post Capodanno. Il prossimo 9 gennaio è convocato il nuovo Cda di Ama, e dovrà cambiare tutto: a Roma non possiamo più tollerare cassonetti stracolmi e rifiuti per strada".

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