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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Emergenza casa, Action chiede la proroga degli sfratti

L’associazione nel pomeriggio ha organizzato un sit-in a Porta Pia. La protesta ha avuto un esito soddisfacente: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha promesso di fermare gli sfratti fino al prossimo dicembre

Proroga degli sfratti e un piano casa che vada incontro alle esigenze della popolazione. Sono queste le richieste che i membri dell’associazione Action rivolgono al governo italiano. Per far sentire la loro voce, oggi pomeriggio alle 16, si sono dati appuntamento davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove sono rimasti per ore al freddo e sotto la pioggia. Erano tanti, circa un centinaio e tra loro c’erano anche molti bambini di diverse nazionalità.  Come i grandi urlavano “Casa subito, casa subito” ed indossavano cartelli con messaggi rivolti ai politici. 
 
Spiega Bartolo Mancuso, membro di Action: “Abbiamo voluto fare questa manifestazione davanti al ministero perché è da qui che deve arrivare la soluzione del problema. Ogni giorno in questa città 10 nuclei familiari subiscono, in totale solitudine, uno sfratto. Non si può andare avanti così. Occorre un provvedimento serio ed occorre adesso”.

Proteste movimento per la casa


 
Il 31 dicembre è scaduta la proroga degli sfratti per finita locazione e quindi molte delle persone presenti a Porta Pia rischiano da un giorno all’altro di rimanere senza una casa. Stefania, 53enne romana, è una di loro. A Roma Today dichiara: “Sono diabetica ed ho bisogno di una casa. Vivo in un appartamento in affitto, nel quartiere Quadraro, da 38 anni e non posso cambiare abitazione perché lì pago 200 euro al mese mentre se affittassi una nuova casa dovrei pagare almeno 700 euro e non posso permettermelo. Nella mia famiglia lavoro soltanto io perché mio marito è disoccupato ed ho sempre pagato il conto a fine mese”. 
 
“La mancata proroga degli sfratti - continua Mancuso -  è una scelta irresponsabile, che denota una preoccupante insensibilità verso un problema drammatico”. “Noi vogliamo che l’emergenza casa venga risolta al più presto e per questo chiediamo la proroga degli sfratti non solo per finita locazione ma anche per morosità, il blocco degli sgomberi degli edifici occupati fino a quando non ci sarà una risposta politica abitativa in grado di tutelare tutti noi”, conclude Mancuso.
 
A manifestare a fianco dell’associazione Action c’erano anche i comitati di sfrattati, l’unione inquilini, i comitati degli occupanti, gli enti senza titolo e la Confederazione Unitaria di Base (Cub). Giancarlo Disperati, segretario provinciale di Cub, dichiara a Roma Today: “La casa e il lavoro sono requisiti necessari per avere una vita dignitosa. Oggi siamo qui insieme ad Action perché questa manifestazione è una lotta sociale e le lotte sociali sono comuni”.
 
Alle 16.50 una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal dirigente generale del ministero e dal capo di gabinetto. L’incontro si è concluso dopo poco più di un’ora. Nel corso del confronto - spiega Mancuso - abbiamo illustrato le nostre problematiche e ci hanno risposto che fermeranno gli sfratti fino al prossimo dicembre. La proroga non comprende gli sfratti per morosità, ma il ministero è disposto a discutere questo punto per noi fondamentale poiché il 90% degli sfratti avviene per morosità. Ci sarà quindi un altro incontro sull’argomento nel corso del quale discuteremo una nostra proposta”. 

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