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Sabato, 20 Aprile 2024
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Soldi alle famiglie no vax, i Radicali scaricano Tutino: "E' in antitesi col nostro programma"

Il professor Burioni bacchetta la proposta di Tutino. La sua replica

Bypassare l'insegnamento scolastico per aggirare il problema della vaccinazione. Il tutto reso possibile da un apposito assegno. Seicento euro da erogare alle famiglie no vax che puntano sull'home schooling. La proposta del radicale Davide Tutino ha fatto discutere. Al punto tale da costringere la lista +Europa a prenderne formalmente le distanze. La candidatura al Consiglio regionale di Davide Tutino permane, ma con pesanti riserve espresse anche dai suoi compagni di partito.

Le Olimpiadi delle sciocchezze

Le critiche alle frasi di Tutino sono arrivate da più fronti. Particolarmente incisivo si è mostrato il medico pro vax Roberto Burioni. "Nelle Olimpiadi delle sciocchezze che vengono dette in campagna elettorale – ha sottolineato il medico – uno slancio ammirevole verso il podio deve essere riconosciuto a Davide Tutino, candidato alle regionali del Lazio per la lista di Emma Bonino".

La posizione del professore "pro vax"

Nel tritacarne del professore pro vax, dopo l'ex iena Dino Giarrusso, è quindi finito l'ex consigliere municipale, reo d' aver inanellato "una serie di classici sfondoni antivaccinisti". L'accusa più grave è però quella di aver proposto di dare soldi ai genitori che, non volendo vaccinare i figli, puntano ad istruirli a casa. La serrata critica del professor Burioni si conclude con un doppio rammarico. Il primo è verso il mestiere di Tutino, "dice di essere un insegnante: cioè insegna a dei ragazzi?" si domanda perplesso. Inoltre Burioni si rammarica per il silenzio da parte del partito che l'ha candidato. "Ho sempre ritenuto Emma Bonino ed i radicali delle persone serie: come si spiega il fatto che si sono presi  in lista questo soggetto così geniale? E perché tacciono?". Il silenzio non è durato poi molto.

Una posizione da avversare

Sulla pagina di "+Europa" è stata pubblica una replica. I radicali parlano esplicitamente di "errore" nella scelta del candidato e fanno inoltre riferimento ad una posizione che è diventata incompatibile con quella della lista.  "Tutino pone il tema del diritto umano a non vaccinare i 'propri”' figli: è una posizione da avversare senza alcuna riserva" scrivono i Radicali. E' una scelta che priva i minori di "qualcosa di estremamente utile - non far studiare nè giocare i bambini -  senza rendere loro assolutamente nulla".  Chiarito questo punto, la lista  +Europa ha spiegato anche quali ragioni hanno spinto a candidare Tutino. La scelta "è dovuta esclusivamente al suo impegno civico come consigliere municipale a Roma e non certo per le sue posizioni o affermazioni sui vaccini". Pertanto "non c’è alcun disegno, né alcuna ambiguità nella candidatura di Tutino; c’è semplicemente un errore e una totale estraneità delle sue posizioni personali sul tema da quelle di +Europa". 

I diritti dei bambini non vaccinati

Dal canto suo, Davide Tutino ha provato ad approfondire la propria proposta. "Io non voglio entrare nella contrapposizione 'vaccinazioni sì o vaccinazioni no'. Il punto è, cosa vogliamo fare con questi 500mila bambini che non sono in regola? Dobbiamo puntare ad escluderli, emarginarli, oppure dobbiamo pensare a costruire nuovi diritti per loro?”. In tal senso “quello che non si coglie è il mio tentativo di evitare situazioni escludenti, al di là dell'essere a favore o meno di questa o quella visione. Poi è chiaro che, personalmente, sono contrario all'obbligatorietà nella somministrazione dei vaccini. Mentre sono favorevole nel devolvere delle risorse a chi sceglie la strada dell'home schooling. E' una proposta che cerca di superare la contrapposizione ideologica”.

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