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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Regionali Lazio 2018

Regionali, nei sondaggi Zingaretti davanti alla Lombardi

Il Governatore avanti in due sondaggi su tre. Nel terzo, quello di Piepoli, M5s primo partito e Lombardi avanti nei testa a testa

E' partita la campagna elettorale per le regionali del Lazio ed è partita la guerra dei sondaggi. Dopo la consultazione di Winpoll per Scenari Politici che pochi giorni fa dava Zingaretti ampiamente in testa al 37,6%, con Roberta Lombardi al 29,3% e Maurizio Gasparri al 21,5%, ieri durante Piazza Pulita, trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7, sono stati resi noti i dati del sondaggio Index Research.

Il sondaggio conferma Zingaretti in testa con un buon margine di vantaggio sugli altri candidati. All'attuale Governatore va il 36% delle preferenze. Distanziata a 7 punti Roberta Lombardi, al 29%; mentre Maurizio Gasparri viene stimato al 22%, distante 14 punti. Neanche la somma dei voti dei due candidati attualmente in campo per il centrodestra raggiungerebbe la percentuale di Zingaretti, dal momento che Sergio Pirozzi è fermo al 10%. La rilevazione di Pirozzi, rappresenta, rispetto alla consultazione Winpoll, una novità. Va detto che Gasparri non è ancora il candidato ufficiale della coalizione di centrodestra. 

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Stamattina poi La Stampa ha pubblicato i dati di un sondaggio dell'Istituto Piepoli. Per quanto riguarda le Regionali nel Lazio, Piepoli ha concentrato la propria attenzione su due dati, ovvero quello della competitività dei singoli candidati nei testa a testa (ricordiamo però che alle regionali si vota ad un solo turno e non sono quindi previsti ballottaggi) e i voti ai singoli partiti. I risultati danno alcune indicazioni. Il partito più votato è il Movimento Cinque Stelle che sopravanza, con il 28% il centrodestra fermo a 25% e il centrosinistra fermo a 23%.

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Indicazioni interessante anche dai testa a testa. La candidata grillina è sempre vincente con tutti, mentre Zingaretti perde solo con la Lombardi di 2 punti percentuali. Sempre sconfitti sia Pirozzi che Gasparri. Il primo, laddove candidato della coalizione di centrodestra, perde meglio dell'attuale senatore forzista che contro Zingaretti si ferma al 21% (contro il 40% del senatore) e contro Lombardi al 24 (contro il 36 della Lombardi). Pirozzi invece calamita gli indecisi (partito prevalente) e rosicchia un punto percentuale alla Lombardi e ben 6 a Zingaretti. 

Cosa dicono questi sondaggi? Sostanzialmente che Zingaretti vale più dei partiti che lo sostengono. Il suo profilo civico sfonda e non a caso, quando messo a confronto con Pirozzi, perde dei punti percentuali. Pirozzi poi è più competitivo di Gasparri contro cui prevale 31% contro 15%. Negli scontri diretti raccoglie percentuali più alte rispetto al senatore. Esulta la Lombardi che ieri, imbarazzata, di fronte alle telecamere non ha commentato il netto vantaggio di Zingaretti, mentre oggi si è precipitata a postare i dati commentando: "Come sapete non è nostra consuetudine ragionare in termini numerici, ma questa è la conferma che stiamo lavorando bene, che le nostre proposte sulla sanità pubblica, sulle liste di attesa, sul quoziente familiare e sugli sgravi fiscali alle pmi vengono ascoltate. Per noi è un punto d’orgoglio. Non molliamo di un centimetro. Forza, e mandiamo a casa il Pd!".

Dal comitato di Zingaretti soddisfazione anche il sondaggio Piepoli "che dà un testa a testa tra Zingaretti e la candidata M5S persino in una simulazione di ballottaggio, dove i M5S sono storicamente più forti, ma che – occorre ricordare – non esiste nelle elezioni regionali, in cui si vota con turno unico".

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