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Pirozzi indagato: "Vogliono distruggere un uomo, ma non ci riusciranno"

Il candidato presidente del Lazio è iscritto nel registro degli indagati per il crollo di una palazzina ad Amatrice

"Noto con stupore che oggi un magistrato che andrà in pensione il primo marzo mi ha notificato un avviso di chiusura indagine, che non significa colpevolezza: io sono colpevole solo di aver assistito alla devastazione della mia comunità. Mi sembra lampante che qualcuno vuole distruggere un uomo, ma non ci riusciranno". Sergio Pirozzi parte con la strategia difensiva. Di oggi la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco di Amatrice per una palazzina crollata. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. I magistrati indagano su lavori di messa in sicurezza di appartamenti già danneggiati nel 2009 dal sisma de L'Aquila. Un avviso di garanzia che piove dal cielo nel bel mezzo della campagna elettorale, ma che, sottolinea Pirozzi, "non vuol dire colpevolezza. Io sono colpevole solo di aver assistito alla devastazione della mia comunità". 

Poi, in una breve conferenza stampa convocata appositamente per commentare la notizia delle indagini, ricorda quegli attimi di devastazione che hanno travolto i suoi cittadini. "Sono orgoglioso di aver immediatamente dato notizia ai media che il mio Paese non c'era più, di aver voluto una elisuperficie che ha salvato tante vite umane, di aver detto immediatamente alla Protezione civile di andare non solo ad Amatrice ma anche a Sant'Angelo, a Sommati e a Saletta dove c'erano altre vittime. Sono orgoglioso di aver fatto immediatamente chiudere il metanodotto, di aver fatto aprire l'invaso del lago Scandarello, di aver fatto portare la nafta perche l'elisuperficie non era illuminata". Al termine dell'intervento di Pirozzi alcuni presenti hanno rivolto offese ai giornalisti ("vergogna, buffoni"), con il candidato che si è poi dissociato da tale episodio: "Scusate per qualche eccesso, chi lavora va rispettato". 

Pirozzi ha espresso comunque fiducia nei magistrati: "Alle ore 7:30 di questa mattina mi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari dagli Agenti della polizia giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti. Risulto attualmente co-indagato in una vicenda, risalente al 2009, in merito alla quale evidenzio, sin d'ora, la mia totale estraneità rispetto ai fatti contestati e sulla quale sarà chiamato ad esprimersi il Tribunale di Rieti, nei confronti dei cui magistrati ripongo la massima fiducia". 

Al primo cittadino di Amatrice la solidarietà dei sindaci, per voce di Antonio Decaro, presidente dell'Anci e amministratore della città di Bari. "E' il momento, in realtà quel momento è arrivato già da un pò, di dire basta: non è possibile che il sindaco, solo perchè è il terminale più esposto delle istituzioni democratiche, quello che i cittadini conoscono direttamente e al quale affidano le loro preoccupazioni più serie nei momenti più gravi, diventi personalmente bersaglio, sia colui che, personalmente, risponde per gli effetti di qualsiasi calamità. A Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, va la mia sincera e affettuosa solidarietà e quella dell'intera associazione dei Comuni". 

E ancora hanno espresso solidarietà il sindaco di Firenze Dario Nardella e lo stesso candidato, e presidente uscente, Nicola Zingaretti. Ma Pirozzi risponde così: "La solidarietà di Nicola Zingaretti e degli esponenti Pd? Ringrazio tutti, ma i veri attestati di stima e solidarietà sono quelli che vengono dai sindaci. Chi non ha fatto il sindaco non può capire e magari lo fa perchè deve farlo". Poi si rivolge all'esercito di sindaci che lavorano a stretto contatto quotidiano con il territorio. 

"Voglio salutarli, e chiedo loro che spieghino ai propri figli i rischi che si corrono svolgendo la propria attività per gli altri. Oggi i sindaci sono sotto attacco, dico a tutti i miei colleghi di dire ai loro figli quello che può accadere. Ho avuto tanta solidarietà anche dalla società civile, nessuno è più fesso e le persone sanno capire e interpretare. Sono dicono ai tanti sindaci che si sono visti gettare fango addosso, si cercano capri espiatori e qui si cerca di abbattere un simbolo, ma i simboli non saranno abbattuti"

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