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Regionali Lazio 2018

Regionali Lazio, Sergio Pirozzi si candida con una lista civica

Meloni: "Non sono contraria, ma valutazione va fatta con gli alleati"

Sergio Pirozzi si candida presidente alla regionali del Lazio con una lista civica. La fuga in avanti del sindaco di Amatrice trova conferma, dopo i rumors delle scorse settimane, nell'annuncio fatto dal diretto interessato a Settegiorni, la trasmissione di Rai Parlamento condotta da Susanna Petruni, in onda sabato mattina su Rai Uno.

Correrà a prescindere dall'appoggio dei partiti di centrodestra, che sul suo nome - non è un mistero - sono divisi da un pezzo. Da quando circola come papabile volto nella corsa alla Pisana, il nome di Pirozzi ha incassato il consenso ufficiale dei sovranisti Alemanno e Storace, ma fa storcere non poco il naso a Forza Italia, che ha più volte messo in chiaro la volontà (stavolta sì) di avere l'ultima parola nella scelta del candidato. 

Dopo Nello Musumeci in Sicilia e Monica Picca a Ostia, il primo fortemente voluto e sponsorizzato da Fratelli d'Italia, la seconda consigliera municipale del partito di Giorgia Meloni, gli ex An hanno già dato. Francesco Giro, senatore forzista che nel 2009 spinse Renata Polverini alla candidatura, lo ha detto chiaramente in un'intervista al nostro giornale. "Forza Italia rivendica, sommessamente, una sorta di diritto di prelazione". E su Pirozzi non le ha mandate a dire: "Attenzione a strumentalizzare il terremoto". Sempre da Silvio Berlusconi nelle ultime ore è stato fatto il nome alternativo del giornalista Nicola Porro. E per quanto l'invito al momento sia stato dallo stesso declinato, è segno che tra gli azzurri la caccia al "loro" uomo è aperta. 

Tutto sulle regionali del Lazio

Morbida e possibilista verso Pirozzi la leader di FdI Giorgia Meloni. "Mi ha chiamato per dirmelo e gli ho subito detto che non potevo certo essere contraria, visto che Sergio fa parte dell'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia ed è un simbolo per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto". Già, "non può non piacermi" ha detto lo stesso Fabio Rampelli interpellato da RomaToday proprio ieri. Ma nessuno può permettersi lacerazioni in stile amministrative romane 2016. A questo giro, per sfruttare il vento elettorale verso destra, bisogna andare insieme. La Sicilia insegna."Gli ho detto però anche che è indispensabile, per il successo della sua o di qualunque altra candidatura nel campo del centrodestra, garantire l'unità della coalizione. Nelle prossime settimane, dunque, incontreremo gli alleati per valutare insieme la soluzione migliore per mandare a casa la sinistra e battere l'inconcludenza del M5S". 

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