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Regionali Lazio 2018

Regionali 2018, da un ex assessore municipale al vicesindaco di Nettuno: chi sono gli assessori di Lombardi

Ecco chi sono le persone che Roberta Lombardi avrà al suo fianco in caso di vittoria

Seguendo le tracce di Luigi Di Maio anche Roberta Lombardi ha annunciato ieri la sua squadra di assessori in caso di vittoria. Tre donne, lei compresa, e sei uomini. Come altre volte nel passato del Movimento cinque stelle, la presentazione punta tutto su due assi: 'professonalità' da un lato, "hanno maturato grandi competenze nei rispettivi ambiti di lavoro" ha spiegato Lombardi, e 'appartenenza' al Movimento dall'altro, "sono tutte persone interne o che hanno collaborato con noi in questi anni". 

Come Devid Porrello, che Lombardi vorrebbe al suo fianco come 'vice' e assessore alle Politiche del territorio con deleghe alla mobilità, alle infrastrutture e urbanistica. Porrello è l'unico della squadra dei cinque consiglieri regionali uscenti che, in caso di vittoria, verrà 'premiato' con un assessorato. 

Il suo non è l'unico volto che i romani, o almeno una parte di essi, hanno già conosciuto. In squadra c'è anche Nicola Ferrigni, che per la giunta del XIII municipio di Giuseppina Castagnetta, è stato assessore alle Politiche Sociali. Non è andata molto bene: Ferrigni si è dimesso dopo cinque mesi. A lui andrà un mix di deleghe che unisce la sicurezza con lo sport e le politiche giovanili. Un mix preciso che Lombardi si è sentita in dovere di spiegare: "La sicurezza è un tema centrale nella quotidianità delle persone e la regione può fare da cerniera sul territorio tra ministero dell'Interno ed enti locali. La sicurezza" ha aggiunto "è un valore che si può trasmettere anche attraverso lo sport e le politiche giovanili". 

In realtà il mix di delghe deriva direttamente dalla preparazione di Ferrigni, ricercatore di Sociologia dei fenomeni politici alla Link Campus University, prima all'Eurispes. Il sociologo ha condotto delle ricerche sulla violenza negli stadi e sulla gestione dell’ordine pubblico con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la Questura di Roma. Per esempio, in merito a un tema molto dibattuto nella capitale, le barriere in curva allo Stadio Olimpico, ha scritto: "Le barriere diventano l’ariete per abbattere i vecchi muri degli ultras violenti, incontrando in questo modo le esigenze di tutti quei tifosi che per troppo tempo sono stati danneggiati dall’atteggiamento prepotente e dominante di una minoranza. Si tratta di una rivoluzione culturale che potrebbe fare dell’Olimpico di Roma il rottamatore di quel sistema legato a individui che del tifo ne hanno fatto una fonte di reddito illegale".

Altro nome conosciuto dagli attivisti pentastellati è Daniele Mancini che dovrebbe diventare assessore all'Ambiente e Rifiuti. Oggi ha tra le mani la stessa delega, compresa quella di vicensindaco, nella giunta pentastellata a Nettuno. Poliziotto laureato in Giurisprudenza, lascerà il suo incarico nel comune alle porte di Roma qualora Roberta Lombardi dovesse diventare presidente. Su di lui, nel 2016, l'opposizione ha sollevato un problema di incompatibilità in merito ad una sua richiesta di sanare un abuso edilizio su un immobile di sua proprietà. Lui si è difeso presentando il certificato dei carichi pendenti e sostenendo che il procedimento amministrativo è partito prima del suo incarico. 

C'è poi Daniele Brocchi, promesso assessore al Turismo e alle attività produttive e al commercio. Brocchi è coordinatore del Turismo di Roma e del Lazio per Confesercenti. A giugno del 2017, nel corso di alcune dichiarazioni rilasciate Il Messaggero, lanciava un allarme degrado a Roma: "La città è un grande bivacco e ricettacolo di persone improbabili che a ogni ora del giorno escono e fanno quello che vogliono rimanendo impunite. Serve un intervento del governo, per un aiuto alle forze di polizia con maggiori mezzi e uomini che possano presidiare il territorio dandogli più potere di azione con un inasprimento delle pene". 

Resta Riccardo Calabrese, a cui andrà l'assessorato all'agroalimentare, fondatore di una cooperativa ortofrutticola 'Op Mediterraneo' e Adriana Calì, dipendente di Lazio Innova spa, per cui è stato pensato un assessorato alla Formazione, fondi Ue, lavoro, ricerca e università. Altri due assessori non sono stati annunciati "per motivi professionali": Politiche Sociali e Abitative, sarà psicolofo e dirigente di cooperativa impegnata nel sociale, e Cultura a cui andrà una museologa e storica dell'arte. Sanità e Bilancio resteranno nelle mani di Roberta Lombardi. 

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