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Regionali Lazio 2013

Regionali, Zingaretti: ecco come sarà la sanità del Lazio

Trasparenza, merito, fiducia e valorizzazione dei lavoratori: sono i "quattro pilastri" su cui Zingaretti intende poggiare le sue politiche sanitarie

Quattro pilastri su cui fondare la “nuova” Regione Lazio: così Nicola Zingaretti dà la ricetta di quello che sarà la sanità del Lazio se verrà eletto.

Fiducia e valorizzazione dei lavoratori, trasparenza e merito, su questi concetti dovrà gravare il nuovo sistema sanitario del Lazio. L'occasione in cui ne ha parlato è stato un convegno proprio sulla sanità tenutosi nella capitale, in cui ha annunciato che "si può aprire una 'fase costituente' della nuova sanità del Lazio, perché oggi un modello non c'è".

"Dobbiamo tornare - ha detto Zingaretti - a criteri di assoluta centralità della trasparenza e della legalità, limitare gli spazi alle truffe e agli insopportabili sprechi, di cui sono vittime i lavoratori dell'Idi. Bisogna poi mettere al centro il merito: per i direttori chiuderemo quella fase stanca in cui le nomine sono appannaggio della politica e introdurre criteri seri, pubblici ed esterni, così che non vadano avanti i più fedeli ma i più bravi a livello italiano e anche europeo. Una valutazione che oggi non riesce perché è a volte frenata da una amministrazione anche complice. Daremo obiettivi chiari, faremo monitoraggi e valutazioni. La trasparenza sarà praticata con 'Open Sanità', che renderà 'di vetro' la finanza sanitari ma anche con l'ascolto dei cittadini, che non è un ostacolo ma uno stimolo all'innovazione. Inoltre bisogna creare le condizioni per ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini, coinvolgendo i medici di base, costruendo ciò che viene prima degli ospedali, le 'case della salute', una rete di presenza sanitaria sul territorio, superando la diffidenza generata da chi ne parlava solo per nascondere i tagli. Infine - ha concluso Zingaretti - è necessario valorizzare il lavoro e i saperi di questa regione, uno dei luoghi di ricerca più importanti d'Italia e d'Europa. Con i sindacati dovremo aprire una discussione sui processi di coinvolgimento e di formazione, affinché siano gli operatori i protagonisti di questa riforma".

Zingaretti ha quindi spiegato che “serve una radicale riforma delle spese, l'Agenzia di sanità pubblica deve cambiare pelle". A margine dell'iniziativa ha poi confermato: "Non è una novità io ho detto che mi candido per cambiare tutto, e quindi dovremo farlo, migliorando tutto".
A chi gli chiedeva quali fossero le criticità specifiche dell'Asp, Zingaretti ha risposto: "Se cambio un modello sanitario e punto sull'innovazione, i monitoraggi e la qualità dei servizi, tutti saremo chiamati a cambiare le cose. Non c'é nessuna cosa particolare: solo la necessità di cambiare una struttura regionale che è sotto gli occhi di tutti - ha concluso - e può fare molto di più".

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