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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, Di Stefano: "Mai con la destra che ha appoggiato Monti"

Intervista al candidato presidente alla regione Lazio per Casa Pound Italia, Simone Di Stefano

"La politica deve costare zero". Simone Di Stefano, candidato presidente alla regione Lazio per Casa Pound di cui è vicepresidente, spiega il suo programma per il Lazio.

Quali sono i punti del vostro programma per il Lazio che ritenete più urgenti?

Una delle urgenze da affrontare è la crisi economica. La Regione deve dotarsi di uno strumento per salvare le aziende dalla crisi dovuta alla delocalizzazione delle attività e alla stretta creditizia della banche. Per fare questo è necessario creare una piccola Iri regionale in grado di comprare le aziende in difficoltà che dovrebbero diventare al 51 per cento di proprietà pubblica e al 49 per cento in mano ai lavoratori costituitisi in cooperativa. E poi la creazione di un sistema agroalimentare alternativo alla grande distribuzione.

In cosa consiste?

La maggior parte dei prodotti che arrivano alla grande distrubuzione vengono da mercati esteri le cui merci spesso non sono sottoposte a un adeguato controllo sanitario. E' necessario invece favorire i piccoli produttori locali creando un sistema che permette che i loro prodotti arrivino alla grande distribuzione cittadina. Per esempio si potrebbero creare dei mercati cittadini sfuttando il consistente patrimonio immobiliare regionale che in pochi conoscono. Un patrimonio che potrebbe servire anche per finanziare il fondo per un "Iri regionale".

Il Lazio si trova ad affrontare due grandi urgenze. Il sistema di smaltimento dei rifiuti e  la sanità. Come risolverli?

Per quanto riguarda i rifiuti siamo contro il commissariamento. Purtroppo questa cosa la sostengono anche i resposabili di questa situazione, a partire da coloro che facevano parte del governo che ha commissariato il Lazio. In generale, sia centrodestra che centrosinistra dovrebbero tacere su questa questione. A differenza di quanto previsto dal decreto Clini, Roma dovrebbe e può risolvere il problema dei rifiuti senza inquinare il resto della regione.

Come?

Sono sufficienti due impianti di trattamento a freddo gestiti rigorosamente dall'azienda pubblica, Ama. Inoltre è necessario avviare una grande campagna culturale per favorire la raccolta differenziata e per diminuire la produzione di rifiuti, per esempio eliminando gli imballaggi.

E sulla sanità?

Per quanto riguarda la sanità è necessario razionalizzare il sistema e tagliare gli sprechi non i posti letto. Per evitare gli sprechi è necessario istituire una cabina di regia unica. Mi spiego con un esempio: ogni anno vengono buttati tantissimi medicinali scaduti perchè ogni ospedale procede a ordinazioni proprie. Una procedura che favorisce le multinazionali farmaceutiche e il clientelarismo. Altro esempio: nessuno sa dove sono tutte le ambulanze disponibili in città e nella regione. Immaginiamo un grande pannello che regoli in maniera centralizzata il loro utilizzo e che controlli la loro attività e la posizione in cui si trovano.

Un punto all'ordine del giorno di quasi tutti i programmi elettorali è quello relativo ai costi della politica. Siete d'accordo che la politica debba costare meno o basta che funzioni?

La politica deve costare zero. Casa Pound Italia fa opere sul territorio da ormai dieci anni, abbiamo gruppi sportivi, organizziamo iniziative culturali, abbiamo librerie, pub e palestre. Se i partiti hanno alle spalle dei militanti che credono nelle loro idee non servono soldi pubblici per mandarli avanti. La regione Lazio spende 20 milioni di euro all'anno per i gruppi consiliari. E' inaccettabile. Noi puntiamo a tagliare questi soldi e anche gli stipendi e le indennità per incerichi vari.

Di competenza della Regione Lazio ci sono tutta una serie di Grandi Opere, penso per esempio all'autostrada Roma-Latina. Qual'è la vostra idea nei confronti di queste infrastrutture?

Sfruttare le risorse europee che questa politica incapace non riesce ad utilizzare è necessario. Però il rilancio dell'economia, del commercio e del lavoro in generale potrebbe liberare tutta una serie di risorse che si possono investire nelle infrastrutture utili a loro volta all'economia e al turismo. Penso al vecchio sistema ferroviario del Lazio rispetto a quanto avviene in Lombardia dove il sistema è di competenza di una società ad hoc. Migliorare questo sistema non solo andrebbe a vantaggio dei pendolari ma anche del turismo che ora è concentrato prevalentemente su Roma e invece dovrebbe essere spalmato su tutta la regione. Anche per quanto riguarda il turismo pensiamo a un ente pubblico simile a quello che c'è in Scozia che dirotti i turisti su tutto il territorio.

A destra del centro destra ci sono diversi partiti in corsa per le regionali. Non pensa che questo possa indebolirvi? Vede possibile un avvicinamento su determinati temi? E con il centrodestra?

Con il centrodestra mai. Non ci sarà nessuna convergenza con chi ha sostenuto il governo Monti, il governo più antinazionale che abbiamo mai avuto. Con la destra radicale ugualmente. Noi abbiamo una visione completamente diversa dalle altre forze in campo su diversi temi come la laicità dello stato, l'aborto e le coppie di fatto. Poi stiamo parlando da un lato di Fiamma Tricolore che sarà forse alla sua ultima avventura elettorale e dall'altro di Forza Nuova ferma da anni a uno 0,6 per cento e sempre sugli stessi temi. Noi siamo invece la novità della politica italiana in grado di dialogare anche con gli scontenti.

A proposito di scontenti. Qualche settimana fa avete manifestato un avvicinamento a Grillo. E' possibile questa convergenza anche nel Lazio?

Noi dialoghiamo con tutte le forze politiche esterne agli schieramenti. Grillo ha messo in campo alcune soluzioni che ci vedono concordi, come al sovranità monetaria, il ritorno delle fonti energetiche in mano pubblica, il mutuo sociale. Non vedo perchè non dovremmo appoggiarci reciprocamente su queste proposte. Ci sono anche tante differenze però.

Quali?

Il Movimento 5 Stelle è un movimento liquido che rischia di evaporare al caldo di Montecitorio. Sono persone che si sono consciute su internet e si sono votate con un mi piace su facebook. Non hanno un retroterra che li unisce a differenza dei ragazzi di Casa Pound che lavorano gomito a gomito da anni.

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