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Sabato, 20 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, Bongiorno: "Prima dei programmi viene la questione morale"

La candidata sostenuta da Fli e Udc spiega in un'intervista a Romatoday il suo progetto per il Lazio

Il suo slogan è tutto un programma: "Facciamo giustizia". Giulia Bongiorno, candidata avvocato penalista ha inziato la carriera politica alla Camera tra le fila di Alleanza Nazionale. Rieletta nel 2008 con il Pdl nel 2010 aderisce a Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. La sua Lista Civica per Bongiorno Presidente è sostenuta dall'Udc e Fli.

Onestà, giustizia e corruzione. Perché ripartire da qui?

Lo slogan di questa mia campagna elettorale è “facciamo giustizia”. Sono convinta, infatti, che non abbia senso parlare di programmi se prima non affrontiamo la questione morale. Non solo a livello istituzionale – come dimostra lo scandalo dei fondi ai gruppi – ma anche nella quotidiana azione amministrativa: siamo lontani dai tempi di tangentopoli unicamente da un punto di vista temporale perché la corruzione continua ad essere “sistemica”, al punto da pregiudicare l’economia e produrre effetti distorsivi sulla concorrenza.

I suoi colleghi nelle scorse settimane hanno definito la sua candidatura come alternativa sia a Zingaretti che a Storace. Cosa vi differenzia dagli schieramenti del centro sinistra, da un lato, e del centro destra, dall'altro?

Ho più volte ricordato come in questo momento storico, più delle ideologie, contino persone e programmi. Un elettore, oggi, sceglie i propri rappresentanti in ragione delle concrete proposte che gli stessi candidati sono capaci di esprimere. In questo scenario, noi rappresentiamo la discontinuità rispetto al passato e puntiamo su un valore irrinunciabile: la legalità, sulla cui base intendiamo ricostruire la credibilità di questa Regione.

A livello nazionale c'è un’interlocuzione tra il centro sinistra e lo schieramento di Monti. E' possibile pensare a un asse simile anche nel Lazio?

La mia lista civica punta a vincere le elezioni, per cui non mi sento un alleato di nessuno ma un candidato in competizione per la Presidenza. Ovviamente, la contrapposizione fra schieramenti non può essere ideologizzata. La politica è fatta di idee, valori e programmi per governare. Eventuali alleanze si misureranno con i programmi.

In questo momento la sanità laziale è commissariata. Qual è la vostra posizione a riguardo?

Prima di tutto bisogna ricordare che ci troviamo di fronte ad una voragine di bilancio e uno degli artefici di questo sfacelo corre per la Presidenza. Detto ciò, siamo contrari a tagli lineari e indiscriminati. L’obiettivo è contenere i costi riducendo le spese folli della sanità. Resto convinta che occorra salvaguardare al massimo l’occupazione e i livelli qualitativi dei servizi e che, per farlo, non serva affatto la scure, ma il bisturi.

Altra emergenza nel Lazio è il sistema dei rifiuti. Come risolvere la situazione di impasse attuale?

La questione dei rifiuti rischia di trasformarsi in emergenza sanitaria ed ambientale a causa dell’indecisione e della mancanza di visione dei nostri amministratori. Sono i rimpalli di responsabilità ed i continui rinvii ad aver alimentato un problema che altrove è stato risolto alla radice con soluzioni razionali ed ecocompatibili. Oggi dobbiamo aumentare la raccolta differenziata e trasformare il residuo in risorsa energetica, sfruttando anche le tecniche del teleriscaldamento e del teleraffrescamento.

I costi della politica sono un tema all'ordine del giorno. E' d'accordo con la riduzione dei costi della politica? Se sì con quali provvedimenti?

Non solo condivido pienamente ma ritengo perfino assurdo che il nostro Paese debba stipendiare così tanti consiglieri e assessori. Ai costi per le regioni, si aggiungono quelli per le province ed i comuni: una moltiplicazione di poltrone e spese non indifferente. Perché non pensiamo al modello francese, dove i consiglieri percepiscono un’indennità inferiore, commisurata alla popolazione delle regioni che rappresentano?

Grandi opere - All'ordine del giorno del calendario regionale ci sono una serie di grandi opere. Prima tra tutte la nuova autostrada Roma Latina. Quale sarebbe la sua posizione a riguardo?

Nel mio programma ho messo al primo posto il tema dei trasporti su ferro e su gomma, perché il servizio pubblico dev’essere migliorato sotto diversi punti di vista. Migliorando il trasporto pubblico otterremo il decongestionamento del traffico stradale, perché i cittadini tenderanno ad utilizzare di più i treni e i bus per spostarsi. Ma anche la situazione di alcune arterie stradali richiede grande attenzione: è necessario migliorare i collegamenti fra diverse parti del territorio, rispettando al massimo gli ecosistemi ed il paesaggio.

Avete pensato a un vostro candidato anche al comune di Roma? Secondo lei qual é l'identikit ideale per governare Roma?

Non è una decisione che spetta a me. Roma ha bisogno di un sindaco capace di porre fine a sprechi ed inefficienze. Non è questione di partiti o di liste. Io guardo alle competenze e al rispetto della legalità: serve una persona che possa dare un taglio netto con il passato e modernizzare questa città, rispettandone la vocazione storica.

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