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Giovedì, 25 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, Storace: "Sono un punto di riferimento per i cittadini"

Intervista a Francesco Storace, candidato presidente per il centrodestra alla Regione Lazio

Per il candidato alla presidenza del Lazio per il centrodestra, Francesco Storace, leader de La Destra, l'urgenza per la Regione Lazio è quella di "restituire credibilità alla politica". A Romatoday ha raccontato il suo progetto per il Lazio.

Quali sono i temi più urgenti da affrontare in questa regione?

Sicuramente restituire un'etica alla politica la cui credibilità è stata minata dagli scandali recenti e dal malcostume. Non solo nel Lazio ma in tutta Italia. Vorrei però ricordare che la riduzione dei consiglieri da 70 a 50 lo sta applicando la Regione Lazio non il Parlamento o la Lombardia. Questo è un buon segnale che porterà alla riduzione di un terzo dei costi per quella spesa. Inoltre nel mio programma elettorale ho proposto l'abolizione delle auto blu.

A proposito di ridare una credibilità alla politica. Non crede che gli scandali che hanno posto fine all'amministrazione di centrodestra guidata dalla Polverini possano indebolire la sua coalizione?

Il problema è di tutti. Anche del centrosinistra. Quando è scoppiato lo scandalo Fiorito, Maruccio si è scagliato contro il centrodestra poi è finito anche lui in uno scandalo. Altri hanno preferito nascondere consiglieri in Parlamento. Nemmeno Zingaretti può ritenersi esente visto le ultime notizie diffuse sul suo conto.

Altre urgenze?

La sanità. Puntiamo alla fine del commissariamento e alla rinegoziazione del debito. Un percorso che va affiancato ad una programmazione sanitaria che rimetta al centro la medicina territoriale. Inoltre dobbiamo ridare speranza a chi soffre a causa della crisi economica. Vogliamo mettere in campo una serie di misure volte ad affermare diversi diritti sociali per la famiglia, i giovani, gli anziani. Ridare fiato al lavoro attraverso tutta una serie di provvedimenti come l'abbassamento di alcune imposte o favorire l'accesso al credito.

Per quanto riguarda la programmazione sanitaria cosa proponete nello specifico?

Vogliamo puntare sul rafforzamento di una rete ambulatoriale per fare in modo che si ricorra sempre meno alle cure ospedaliere. Penso a delle strutture diffuse sul territorio per evitare l'ingolfamento degli ospedali. Stesso obiettivo anche tramite la riduzione dei tempi di ospedalizzazione prevedendo la creazione di strutture apposite per la lunga degenza che costano meno degli ospedali.

E per quanto riguarda i rifiuti?

Anche questo ambito deve essere sottratto al commissariamento. La Regione deve tornare a essere sovrana sulle proprie decisioni. Nel particolare credo che da un lato bisogna fare in modo di rispettare quanto contenuto nel Piano rifiuti approvato dall'amministrazione Polverini dove si prevede che ogni provincia sia autonoma nella gestione dei propri rifiuti e dall'altro costringere la Provincia di Roma a individuare i siti dove localizzare la prossima discarica.

Ma l'emergenza c'è subito. Cosa deve fare il prossimo governatore?

Premetto una cosa. Il modello di gestione dei rifiuti che ho in mente è quello "Rifiuti zero" con un potenziamento della raccolta differenziata tramite il porta a porta. Intanto bisogna fare in modo che funzionino gli impianti esistenti e parallelamente individuare delle discariche che siano realmente provvisorie.

Di competenza della Regione Lazio ci sono anche i trasporti e le "grandi opere".

Per quanto riguarda il primo punto è necessario intervenire sul contratto di servizio con Trenitalia e ridiscuterlo. E' inaccettabile il degrado che sono costretti a vivere tutti i giorni i pendolari di questa regione. Servono nuove vetture, una regolamentazione degli orari e delle ferrovie concesse. Per il resto dei trasporti è importante delegare più poteri a Roma Capitale.

E per le cosiddette grandi opere?

Bisogna riprendere la realizzazione dell'autostrada Roma-Latina che è un asse importante di collegamento con il sud. Inoltre è necessario un potenziamento dell'asse Civitavecchia-Orte.

I sondaggi dicono che il Movimento 5 Stelle prenderà una quantità consistente di voti alle prossime elezioni. Non temete un superamento del M5S sul vostro schieramento?

Veramente i sondaggi dicono il contrario. E poi, se mai, il problema del Movimento 5 Stelle è della sinistra.

E il voto disgiunto? Crede possa essere un problema?

No anzi. Sto ricevendo telefonate da persone di altri schieramenti che mi hanno confermato che daranno indicazione di votare per me come presidente.

Lei è già stato governatore del Lazio. Vista richiesta di "cambiamento" che viene da più parti, non pensa che questo fatto possa giocare a sui sfavore?

Non credo. Anzi, penso di essere un punto di riferimento per i cittadini proprio come è avvenuto a Palermo per Orlando. Inoltre dopo anni di calvario giudiziario che ha portato alla mia assoluzione piena, credo di avere il diritto di riprendermi il maltolto.

E per il comune? Ha già in mente come si presenterà il centrodestra?

Ora pensiamo alle regionali.

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