rotate-mobile
Regionali Lazio 2013

Davide Barillari: “La nostra lista è già pronta. Saremo la sorpresa"

Il candidato portavoce del M5S a RomaToday: "Zingaretti dimostri di non voler solo fare carriera. Alleanze? Andiamo da soli, ma non faremo campagna contro nessuno"

Un mese di corsa, sognando la Regione Lazio. Davide Barillari, candidato presidente (o meglio portavoce, per dirla come piace a loro) del Movimento Cinque Stelle, è in piena campagna elettorale. E' lui, visti i tentennamenti del Pdl e lo scarso appeal di Storace, l'unico concorrente che può far paura a Nicola Zingaretti nella corsa alla Pisana. RomaToday l'ha intervistato cercando di capire come il movimento romano spera di prendersi la poltrona lasciata vuota dalla Polverini

Barillari, un mese da candidato. Che mese è stato?

Pieno di cose inaspettate, ad iniziare dall'entusiasmo raccolto in giro. Non pensavo di incontrare così tanta gente in queste settimane, tutti entusiasti di quello che è il nostro progetto. Il Movimento poi mi ha sorpreso per la capacità organizzativa che ha dimostrato. Ha cambiato marcia quando c'è stato da decidere il portavoce e soprattutto ora che c'è da scrivere il programma, i tavoli sono più propositivi che mai.

Perché sorpreso? Aveva dei dubbi che ciò sarebbe avvenuto?

No. Dal trionfo di Parma, al buon successo della Sicilia, ho visto moltiplicarsi l'interesse attorno alle proposte del movimento romano e laziale. Da attivista dico semplicemente che non pensavo di ritrovarmi a fare il portavoce e nel farlo non pensavo ci potesse essere una tale organizzazione.

C'è poco tempo e i partiti sono tutti alle prese con le candidature. Voi a che punto siete?

La lista è già decisa e pronta. Abbiamo seguito fondamentalmente tre strade. Abbiamo prima di tutto sentito i territori, chiedendo ai municipi di Roma e alle sedi nei vari paesi di segnalare i portavoce migliori da mandare in Regione. Una volta raccolti li abbiamo sottoposti tutti a votazione on line. A quel punto abbiamo esteso le votazioni a tutte le province del Lazio, andando a formare la lista definitiva.

Puntate a vincere ovviamente, ma se non doveste farcela qual è la quota di consiglieri che vi farebbe parlare di successo?

Per noi anche inserire un portavoce nei luoghi del potere è un successo. Certo, i sondaggi oggi ci danno ben posizionati e quindi è verosimile che i nostri consiglieri siano tanti. Più dei sondaggi però a farci essere ottimisti è l'entusiasmo della gente. Pensiamo che saremo davvero una sorpresa.

Ha sentito Zingaretti o Storace nel corso di questo mese?

No. Io non ho cercato loro e loro non hanno cercato me. Non ne sento il bisogno e probabilmente neanche loro.

Prima o poi però vi incontrerete …

Certo, anzi io li invito pubblicamente ad un incontro per poter parlare di ciò che insieme possiamo fare per i cittadini di questa regione. La nostra campagna non sarà contro qualcuno, ma sarà a favore della gente del Lazio

Storace però al Teatro Olimpico parlando di voi non ha usato parole positive. Ha detto che pensa non possiate essere capaci di occuparvi, ad esempio, di Sanità...

Detta da Storace, che la Sanità laziale l'ha ridotta come sappiamo, questa suona davvero come una battuta. E' però mia premura informare lo stesso Storace che sulla sanità stanno lavorando, portando il loro contributo al programma, numerosi professionisti del settore insieme ai quali presenteremo un piano di governance del tutto innovativo per questa Regione.

Zingaretti, invece, deve far fronte all'attacco del duo Polverini-Alemanno sul tema rifiuti. Anche lei accorda delle responsabilità all'uscente presidente della Provincia? Che messaggio vuole lanciargli?

E' una persona che fa parte della vecchia politica che della sua trasparenza o presunta tale ha fatto una bandiera. Quel che voglio dirgli è che è giunta l'ora di dimostrare che l'approdo in Regione non è solo mero carrierismo, ma voglia di fare cose positive per i cittadini. Se così sarà noi siamo pronti a sostenere tutti i provvedimenti che andranno in questa direzione. Se invece vuol riproporre l'immobilismo palesato in Provincia dove, occorre dirlo, ha fatto poco o nulla proprio a cominciare dai rifiuti, troverà in noi una strenua opposizione.

In queste ore il Pdl pare orientato a presentare la Lorenzin per la Pisana. Su cosa la sfidate?

E' un po' sparare sulla croce rossa visto quanto combinato dai suoi colleghi di partito. E' però inevitabile, per dimostrarsi credibili, che puntino a ridurre i costi della politica, seguendoci su quello che per noi è un punto imprescindibile ovvero che l'attività politica deve essere a costo zero.

Chiudiamo con la Rivoluzione Civile di Ingroia. A livello nazionale strizza l'occhio a Grillo. Per la Pisana non c'è ancora un candidato. Se decidessero di sostenerla?

E' sicuramente il movimento politico che è più vicino a noi per costituzione e per le modalità dal basso con cui si va formando. A livello nazionale si è già detto che non c'è interesse alcuno alle alleanze ed anche noi nel Lazio la pensiamo così. Siamo infatti convinti di non doverci alleare con nessuno e così abbiamo stabilito. Se mai dovesse riaprirsi la questione - ma la vedo difficile -, forse, il movimento di Ingroia sarebbe il primo con cui parlare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Davide Barillari: “La nostra lista è già pronta. Saremo la sorpresa"

RomaToday è in caricamento