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Giovedì, 25 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, Santori si presenta: “Io con Storace per lealtà e trasparenza”

"L'uomo che ha conquistato la destra romana". Così lo definisce il leader de La Destra. Fabrizio Santori, consigliere comunale ex Pdl, presenta la candidatura alla Pisana

Un’ovazione continua alle parole ‘lealtà e trasparenza’ e una sala riempita oltre le aspettative. A venti giorni dalle regionali nel Lazio, Fabrizio Santori, consigliere ex Pdl in Campidoglio, presenta la candidatura alla Pisana con Storace. Lo fa dal Centro Congressi di via Portuense sostenuto dal fratello Augusto, consigliere del XV Municipio, Emilio Corsi, del VII e Marco Giudici del XVI. Tutti ex pidiellini, passati tra le fila de La Destra, che rivendicano l’abbandono del Pdl, con annessa ‘questione morale’, come motore di una candidatura che dichiara intenti precisi: cancellare l’onta Fiorito e riaffermare "la buona politica".

“Il Pdl è una realtà che di destra non ha più niente”. L’intervento di Augusto Santori è esplicativo. Cos’è di destra? “La tutela dell’ambiente, della famiglia, il taglio ai costi della politica e la semplificazione degli apparati amministrativi. Nel Pdl non era più possibile conseguire questi punti”.  Stesso concetto nelle parole di Marco Giudici, consigliere del XVI. “Abbiamo accolto l’invito di Storace per portare il buon esempio, trasparenza, lealtà e onestà della classe politica”. Valori che Santori vorrebbe portare alla Pisana.

E’ quello che “ha conquistato la destra romana” , “l’unico consigliere che non ha votato per l’Imu” e che “ha accelerato la chiusura del Casilino ‘900”. Fabrizio Santori viene presentato dai colleghi di partito come “politico capace e vicino al territorio”.  Gli applausi si sprecano e al consigliere non sembra mancare il consenso, almeno tra i presenti. Molti di loro abitano in zona, conoscono e apprezzano le scelte del fratello per il territorio. Particolare che non fa male alla raccolta di consensi. E poi c’è la promessa di portare le istanze del XV municipio alla Pisana. “Voglio impegnarmi con tutti i cittadini del Municipio XV e del Municipio XVI, per la tutela della Valle Galeria e per una nuova metodologia di gestione dei rifiuti”. Ma le urgenze sono comunque tante.

“Sicuramente dobbiamo lavorare a una sanità nuova. La nostra intenzione è quella di sfruttare i finanziamenti europei e di porre costante attenzione a ogni singola struttura ospedaliera. Ad esempio andando a verificare le agende con le prenotazione dei medici e capire se i lunghi tempi di attesa sono giustificati”. E ancora “costruiremo case popolari e incrementeremo il turismo, in particolare sul litorale”. Detto questo, “ci sono idee chiare e progetti seri” conclude Santori. E la palla passa a uno Storace che, arrivato a metà incontro, chiude sul piede di guerra.

Dalle idee per la Regione agli affondi all’avversario il leader de La Destra non la manda a dire. “Ci rifiutiamo di rassegnarci alla vittoria della sinistra. Zingaretti è scappato al confronto, non lo vuole perché sa che ha sbagliato”.  E gli errori sono chiari: “Il Wi Fi non funziona e l’acquisto del Palazzo della Provincia per 280 milioni di euro è assurdo. Lo sa Zingaretti quanto posti letto si compravano con quella somma?”. E ancora: “Lui ‘immagina’, io realizzo”. Poi un’iniezione di fiducia, “siamo in testa in tutte le province, sarà Roma a determinare l’esito” e l’elogio dell’ultimo adepto: “Santori si è opposto con tutti le forze a Monti dell’Ortaccio, ha conquistato la destra cittadina”. Quindi in Regione “si vota per un presidente, che sarei io, per 49 consiglieri e per Fabrizio Santori”. E poi la battuta: “Da quanto tempo lo corteggio? Non sono mica Marrazzo”.

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