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Sabato, 20 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, codice etico per il Pd: "Trasparenza e sobrietà"

Si va dalla massima trasparenza sulla propria condizione patrimoniale al divieto di accettare regali. "E una volta eletti non si cambia casacca"

Regole ferree sulla condotta dei candidati dalle quali non si può prescindere se non si vuole replicare gli "errori" dei predecessori. Si va dalla massima trasparenza sulla propria condizione patrimoniale al divieto di accettare regali. E ancora: no al conflitto di interessi, anche quando la legge non lo prevede, e obbligo di rendere pubbliche con cadenza annuale tutte le fonti di finanziamento politico regolare. E su proposta del segretario del Pd Lazio, Enrico Gasbarra, no ai cambi di casacca una volta eletti. 

Il Pd regionale si doterà in vista delle prossime elezioni regionali di un codice etico ferreo, che sarà applicato a tutti coloro che saranno eletti al Consiglio. Ma non solo: si doterà anche di un regolamento di disciplina della campagna elettorale, che dovrà essere ispirata alla sobrietà, senza affissioni abusive, trasparente nei finanziamenti e con precisi rendiconti delle spese. A mettere a punto il sistema di norme è stata la commissione voluta da Gasbarra, e presieduta da Pierluigi Castagnetti (nell'organismo siedono anche Franca Cipriani, della Conferenza regionale delle donne del Pd, Carla Cantone, coordinatrice nazionale Spi Cgil, Piero Badaloni, presidente della commissione di garanzia del Pd Lazio, ed Eugenio Levi, coordinatore regionale dei giovani del Pd). 

Nel corso della direzione regionale di oggi, intanto, Gasbarra ha avanzato alcune proposte concrete come quella che impegna ogni candidato a sottoscrivere un patto di ferro con i propri elettori e a non cambiare gruppo una volta alla Pisana. Rigide le regole del finanziamento, secondo le proposte avanzate sempre dal segretario del Pd Lazio: ciascun candidato dovrà pubblicare ogni giorno on line - e per tutta la durata della campagna elettorale - le spese effettuate, l'entità e i nominativi delle persone fisiche e giuridiche che hanno erogato contributi di importo superiore a 500 euro o servizi a favore di candidati. Ogni candidato, inoltre, dovrà fare anche un consuntivo delle spese, lo dovrà far certificare da una società di revisione, e sottoporlo successivamente alla società di revisione di cui si avvale il Pd Lazio. Il sistema di norme sarà discusso e approvato nella prossima riunione della direzione regionale, convocata per il 4 gennaio.

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