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Venerdì, 29 Marzo 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, l'ultimo confronto tv è un ring: scintille tra i candidati

Ruotolo lascia lo studio prima di iniziare. Storace attacca Zingaretti: "Per mesi hai raccontato balle". Poi affonda su Bongiorno: "Sei come Maga Magò". Rossodivita lascia lo studio: "Interrotto"

A poche ore dalle elezioni regionali, l'ultimo confronto televisivo tra i candidati presidenti si è trasformato in un vero e proprio ring. Al centro del dibattito organizzato da Tgr Lazio ancora proposte e progetti sui diversi temi scottanti della regione, dai trasporti al turismo. Si parte in undici, il candidato 5 Stelle infatti ha preferito non essere presente, ma si rimane molto presto in dieci. Sandro Ruotolo (Rivoluzione Civile) non fa un passo indietro sulla sua posizione "antifascista" e di fronte a Simone Di Stefano, aspirante presidente per Casa Pound Italia, si alza ed esce.

"Noi siamo antifascisti" ha affermato uscendo dallo studio. Una reazione simile Ruotolo l'aveva manifestata anche nel corso di un precedente dibattito televisivo in cui il candidato di Rivoluzione Civile si era rifiutato di dare la mano a Di Stefano. Una scelta che aveva scatenato le 'ire' dei militanti di Casa Pound che in risposta hanno fatto irruzione in un comizio elettorale di Rivoluzione Civile a Civita Castellana, in provincia di Viterbo.

Ad aggiungere sale alle polemiche una fotografia che immortala Di Stefano con il braccio destro alzato in una posizione molto simile a quella del saluto fascista. ''Non ho problemi a fare il saluto fascista nelle ricorrenze in cui si rende omaggio ai nostri militanti uccisi, ma quello di stamattina era solo un saluto ad un amico come Storace, non certo un gesto fascista'' ha spiegato Di Stefano.

Una partenza imprevista per un dibattito che è continuato in un crescendo. Storace non ha perso l'occasione di attaccare Zingaretti e ricordare l'acquisto da parte della Provincia di Roma di un palazzo all'Eur dove riunire tutte e dodici le sedi dell'ente pubblico. "Per mesi ci hai raccontato balle da ieri c'è un'inchiesta della Corte dei Conti", l'attacco di Storace. "Rispondo innanzitutto ai cittadini e non ai politicanti" la risposta di Zingaretti.

Le vere scintille in studio però si sono viste tra Storace e la candidata centrista Giulia Bongiorno. Lei lo smentisce sui dati relativi all'utilizzo dei finanziamenti europei e lui replica: "Ma chi sei Maga Magò?" chiamandola anche la "ciocchetta".

Ultimo colpo di scena. Dopo Ruotolo, anche il candidato di Amnistia Giustizia e Libertà, Giuseppe Rossodivita, seppur a dibattito quasi concluso, lascia lo studio. "Stavo terminando il discorso ma sono stato interrotto" ha spiegato motivando il gesto polemico.

L'unico ad essersi sottratto del tutto alle attenzioni delle telecamere è stato Davide Barillari del Movimento 5 Stelle che però aveva partecipato la settimana scorsa all'incontro serale organizzato da Sky. "Alla tv preferisco i cittadini" ha spiegato motivando la scelta.

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