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Elezioni Politiche 2013

Marazziti (Scelta Civica): "A Roma bisogna reimparare a vivere insieme"

Mario Marazziti, storico portavoce della Comunità di Sant'Egidio, è il capolista nel Lazio per la lista Scelta Civica, che sostiene il premier Mario Monti

Mario Marazziti è lo storico portavoce della Comunità di Sant'Egidio e si presenta per la prima volta in politica accanto al premier Monti nella sua lista Scelta Civica. A Romatoday parla di rilancio del merito, lotta alla povertà e anche del futuro della Capitale che deve tornare ad essere una città dell'accoglienza.

Uno degli slogan di Scelta Civica è “L’Italia del Sale. L’Italia del merito”. In un Paese in cui il merito conta poco, in cui spesso il mondo del lavoro è chiuso per le giovani generazioni preparate e capaci e dove troppo spesso contano le raccomandazioni, come pensate di costruire l’Italia basata appunto sul merito?

Scelta civica con Monti per l’Italia non sarebbe nata se l’Italia non fosse bloccata, se i vecchi partiti non avessero bloccato l’approvazione di alcune riforme strutturali che servono per permettere al merito di avere un riconoscimento. Il Parlamento alla fine del Governo Monti ha bloccato la nuova legge elettorale, visto che il Porcellum impedisce di scegliere i migliori, ha bocciato  la proposta di taglio delle province e del numero di parlamentari, taglio dei costi della politica, la legge anticorruzione che avrebbe impedito a chi è inquisito di essere eletto, questo insieme a un cambiamento del ruolo delle regioni che ora hanno troppi poter, troppi soldi amministrati da persone che hanno mostrato una grande incapacità di pensare al bene pubblico. Se Monti continuerà ad essere Presidente del Consiglio queste saranno le prime riforme: i vecchi partiti hanno creato un sistema dove tutto a eleggere “i propri” e chi ha contribuito a eleggerli hanno diritto ai posti nelle agenzie, società e asl. Hanno occupato con gli amici i luoghi dove serve la professionalità: chi studia ed è preparato non ha spazio. Per rilanciare il merito la prima cosa è cambiare la politica e fare importanti riforme perché si deve sbloccare il sistema privando i partiti del potere delle nomine.

A Roma abbiamo avuto il caso clamoroso della Croce Rossa Italiana che ha fatto un appalto per le ambulanze ed è stato vinto da una società di costruzioni di Milano, abbiamo visto che nei luoghi chiavi ci sono persone che non hanno nessun curriculum. In Regione Lazio capi di gabinetto senza titoli per ricoprire quei ruoli. Scelta civica è la prima lista di livello nazionale dove non ci sono ex parlamentari, tutti i nostri patrimoni e dei nostri famigliari saranno pubblici e ci siamo impegnati a non cambiare formazione politica durante il nostro mandato. Esiste la possibilità di una politica vera e di persone competenti. Io ho una grande esperienza nel volontariato in Italia e a livello internazionale, con appena 3 milioni di euro e non con i 20 milioni di chi mi ha preceduto ho costruito i primi centri trapianti in Siria e Libano, Irak ed Egitto. Ho dimostrato che si può aumentare la produttività e ridurre gli sprechi in soli tre anni. Con la comunità di Sant’Egidio ho contribuito a umanizzare la città di Roma e non solo. Con Scelta Civica noi rimettiamo al centro le persone, rimettiamo al centro la famiglia, rimettiamo al centro il capitale umano dei giovani, delle donne, degli anziani e degli immigrati non più tenuti ai margini.

Il centro-sinistra fa un po’ il tira a molla a corteggiare il premier Monti e il suo schieramento in vista di alleanze post  elettorali. Qual è la sua opinione sui possibili sviluppi a partire dal 26 febbraio?

Dobbiamo avere una grossa affermazione con Scelta civica anche per chi è incerto sul voto. E’ la forza che ha più chiaro le riforme da fare e non ha responsabilità nel blocco del passato. Tra le nostre priorità le leggi di riforma costituzionali, le leggi di semplificazione per far ripartire l’economia, abbattere l’irpef e l’irap. Bisogna far capire agli italiani che con il taglio dell’ICI non erano  state abbassate le tasse perché si erano alzate le addizionali regionali e le tasse sono aumentate durante il governo Berlusconi. Le alleanze si fanno su queste riforme strutturali e si possono fare tutte le alleanze con tutte le parti migliori che saranno in Parlamento, questa è la priorità per far ripartire l’Italia e ricostruire il Paese, non è solo costruire una maggioranza parlamentare senza un programma come accaduto in passato.

Mario Marazziti capolista Camera dei deputati Scelta Civica

La comunità di Sant’Egidio è vicina ai più poveri e ai più deboli. La crisi ha creato una sacca consistente di nuovi poveri, che colpisce anche la classe media. Come pensa si possa affrontare questa profonda crisi della società italiana?

Uno dei motivi principali per cui ho scelto di candidarmi è per aiutare chi sta in difficoltà e senza chiarezza e serietà gli altri programmi sono una semplice aspirina per una malattia gravi. Il disagio profondo di tante famiglie,di chi vive in macchina pur avendo un lavoro si sono separati e sono famiglie monoreddito, dovremmo lavorare per garantire un doppio reddito in famiglia con cui si reduce del 300% la possibilità di povertà. Bisogna prevenire la povertà assoluta, non esiste una misura del genere, si deve sostenere chi entra in difficoltà. Non è stato il Governo Monti che è la causa della caduta in povertà di tante famiglie italiane, stiamo dentro una crisi da quasi venti anni. La scarsità di visione della classe politica si è incrociata con la grande crisi mondiale e con la follia dei conti pubblici di sperperi e sprechi e l’incapacità di governo del centro-destra con punte altissime con quelli che fanno le feste con i nasi da maiale, i diamanti e il Trota, mentre la gente soffriva. Eravamo a un mese dalla Grecia, un mese! La sofferenza c’è tutta, ma è la fase terminale di un processo bloccato e oggi possiamo finalmente cresce e salire, ma non possiamo tornare indietro dalla serietà.

Di recente c’è stata la polemica tra Nichi Vendola e il Sindaco Alemanno sulla sicurezza di Roma. La Capitale è veramente una città insicura che non accoglie chi è diverso?

Roma è una città molto tollerante e vivibile, ma per le minoranza è diventata molto più difficile per una campagna di odio che partiva dalla Lega  sugli immigrati, per l’intolleranza dei gruppi di estrema destra e per l’incapacità di offrire una proposta alle bande giovani bile. Sono molti gli episodi di attacco individuale, di aggressione alle fermate dell’autobus che non raggiungono i giornali. C’è un ritrarsi di una proposta umana e coraggiosa, parlare con i giovani, offrirgli qualcosa. Direi che Vendola è sempre estremo nelle sue affermazioni e Alemanno dice che Roma è vivibilissima, ma sono sempre più numerosi i piccoli casi di intolleranza e va fatto un grande lavoro per imparare di nuovo a vivere insieme. La vecchia politica non ci aiuta perché è basata sulla contrapposizione e sulla demonizzazione dell’altro e sul creare capri espiatori e dare la colpa a qualcun altro.

A maggio si vota per il rinnovo del sindaco di Roma, come Scelta civica presenterete un vostro candidato magari il Ministro Riccardi?

Tanti e non solo scelta civica chiede al Ministro Riccardi di candidarsi, lui ha sempre detto che vorrebbe fare altro nella vita. In ogni caso è importante che Roma abbia un sindaco che possa far salire e non lasciare la città nell’abbandono.

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