Regionali: Polverini verso l'annuncio. A sinistra Zingaretti ci pensa
La bocciatura europea di D'Alema, spiana la strada verso l'annuncio della candidatura per il centrodestra del segretario Ugl. Centrosinistra alle prese con la ricerca del candidato più adatto e spunta il nome di Zingaretti
Il centrodestra verso la scelta della Polverini, il centrosinistra nel buio più totale. E' questo il borsino ad oggi del totocandidati nel Lazio. Dopo lo scandalo Marrazzo il Lazio resta una delle regioni dove né il centrodestra, né il centrosinistra hanno scelto il candidato. Una quiete sotto la quale covano trattative e accordi che potrebbero portare a non poche sorprese. Al momento la situazione dei due schieramenti appare però totalmente diversa.
IL CENTRODESTRA
Dopo lo scandalo Marrazzo la compagine di Berlusconi appare in risalita nei sondaggi. La candidata in pectore è sempre più Renata Polverini. Lo è ancor di più dopo la bocciatura di D'Alema come Mr. Pesc che avrebbe riportato Tajani, attuale commissario Ue ai trasporti, in Italia ed in particolare a correre per la poltrona del Lazio.
L'annuncio dell'attuale segretario Ugl era atteso nella prima settimana di novembre, ma tutto è stato rinviato. Quali i nodi da sciogliere? Resta il puzzle nazionale. Lo scandalo Cosentino in Campania ha rimesso in gioco la corrente di Alleanza nazionale sotto il Vesuvio. Nel gioco delle candidature Campania e Lazio dovranno essere divise equamente tra corrente Forza Italia e corrente finiana. Ecco quindi che se in Campania i finiani imporrano un loro uomo, nel Lazio tornerà in corsa la corrente di Forza Italia.
Un ulteriore ostacolo alla candidatura della Polverini è, paradossalmente, lo scandalo Marrazzo. La compagine di centrosinistra sulla carta è parecchio indebolita dallo scandalo. Ecco quindi che una vittoria alla Pisana per il centrodestra non appare un'impresa e quindi un candidato politico come Augello potrebbe tornare prepotentemente in corsa.
IL CENTROSINISTRA
Dall'altra parte l'enigma è più totale. La coalizione sembra procedere in ordine sparso. Basti pensare che ieri l'Idv ha presentato autonomamente un proprio programma elettorale. L'iniziativa suonava come un incitamento all'intera coalizione che appare però alle prese con i sondaggi per capire quale sia il candidato più forte. Particolarmente interessato a questo ragionamento è Nicola Zingaretti.
Sulla bocca di tutti il suo nome è quello più gettonato. In Provincia l'intera squadra se prima escludeva una candidatura, ora tace. Il fermento c'è, soprattutto perchè il nome del presidente della Provincia appare quello più spendibile per il centrosinistra.
Dietro la sua candidatura però una possibile trattativa con l'Udc. Infatti lo scioglimento del consiglio provinciale aprirebbe le porte di Palazzo Valentini ad un presidente Udc, con conseguente appoggio per le regionali. Fantapolitica? Di certo c'è che i centristi si tengono le mani sciolte, discutono i loro programmi e parlano con tutti. Nessuna prospettiva è esclusa, anche quella di correre da soli, magari con la candidatura di Baccini alla Pisana.
Se Zingaretti, come possibile, non accettasse la candidatura, si tornerebbe al valzer di nomi che probabilmente verrebbe risolto dalle primarie del 24 gennaio.
