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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni regionali 2010

Vittorio Sgarbi: “Berlusconi è con me, vuole il rinvio”

Il leader di Rete Liberal in una conferenza stampa attacca: "Se non ci danno i 15 giorni, è un fascimo. Berlusconi è con me, perchè la Polverini è espressione di Fini"

“Se non ci danno i 15 giorni che ci spettano vuol dire che siamo in regime, questo è il vero  fascismo”. Vittorio Sgarbi ha commentato così il suo ricorso per l'ottenimento dei giorni di campagna elettorale che la sua lista Liberal ha perso per via dell'iniziale esclusione dalle regionali.

Con quel fare sarcastico e polemico che lo contraddistingue e di cui va fiero, il sindaco di Salemi ha scherzato, poi, sul retrofront di Silvio Berlusconi che, inizialmente, non vedeva di buon occhio il cambiamento di data.

“Ci siamo visti questa mattina – ha dichiarato Sgarbi in conferenza stampa – mi ha guardato e si è specchiato in me, mi ha visto come la sua immagine riflessa perchè sono io, a Roma, dopo la bocciatura delle liste del Pdl, l'unico uomo nel quale Forza Italia può trovare riscontro. La Polverini è infatti espressione di Fini e,  si sa, non corre tra loro buon sangue. C'era pure Verdini lui, però, non era molto d'accoro ma Berlusconi mi ha detto hai ragione, è giusto”.

“Del resto – ha aggiunto - le liste rimaste oltre alla mia sono quelle di Mastella, e il nome stesso dice chi è, c'è Pionati che è una figura eterea e Casini che pensa solo ai fatti suoi, tant'è che si è alleato a seconda delle regioni con schieramenti diversi”.

Il critico d'arte si è definito, in aggiunta, “la zattera della libertà”, unico riferimento per il popolo forzista di Roma anche se ha riconosciuto, tra sorrisi e soddisfazione, di essere un personaggio ingestibile e senza briglie.

Per questo, a chi aveva insinuato che avesse deciso di presentare la richiesta di rinvio solo dopo aver ottenuto l'ok del premier ha risposto: “Io ho presentato la richiesta ieri e ho visto Berlusconi stamattina, neanche immaginavo che fosse dalla mia parte, anzi pensavo mi chiedesse addirittura di ritirare la lista. Io sono un uomo libero e indipendente”.

Quanto alla possibilità di ottenere i giorni di campagna elettorale che non ha potuto fare, il leader della rete Liberal ha aggiunto che “è solo una questione di Par condicio. I giorni che io voglio sono esattamente quelli che vanno da quando hanno spento le trasmissioni di Santoro, Floris e gli altri perchè è  allora che tutti hanno avuto la possibilità di parlare e farsi conoscere”.  Ha inveito poi contro i giudici del Tar: "Il Tar ha messo 20 giorni per contare 2.117 firme – ha aggiunto Sgarbi – mentre cinque dei nostri ragazzi ci hanno messo venti minuti,  pretendo che quei giorni mi vengano restituiti.

Fino a ieri l'altro non potevo nemmeno dire di essere candidato - ha proseguito  - Gli altri hanno avuto quattro settimane per spiegare le proprie ragioni e programmi e io ne avrei solo una.”  Ha avuto parole pesanti per tutti, alleati e non, per Antonio Di Pietro, definito “fascista”, ed Emma Bonino, “fascista anche lei”.

Infine, contro chi sostiene che rinviare le elezioni sia uno spreco di denaro ha aggiunto che: “partiamo dal presupposto che anche se la data resta questa vanno ristampati tutti i volantini con le liste che appoggiano la Polverini perchè la nostra prima non c'era. Inoltre, andare a votare adesso ci porterebbe a fare un ricorso di sicura vittoria e ciò significherebbe invalidare le elezioni e rifarle tra tre mesi. Quello si che sarebbe un vero spreco di denaro”.
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