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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni regionali 2010

Regionali: le polemiche sui manifesti infiammano la campagna

L'Aduc accusa la Polverini: “Abbiamo svolto una indagine sulle affissioni abusive di manifesti elettorali: la stragrande maggioranza erano di candidati del centro-destra”. La Bonino: “Pochi manifesti? Facile sporcare gratis”

La campagna elettorale si accende parlando non di temi, ma dei manifesti elettorali. Da giorni infatti la polemica sui manifesti abusivi è rovente, con le due candidate che promettono rigore contro chi si espone abusivamente e i candidati al consiglio regionale che non perdono occasione per occupare abusivamente i muri della città.

L'ADUC ACCUSA
L'Aduc, associazione dei consumatori, in una lettera attacca duramente Renata Polverini: “Nei giorni scorsi abbiamo svolto una indagine sulle affissioni abusive di manifesti elettorali: la stragrande maggioranza erano di candidati del centro-destra che, spesso, riportavano il suo nome e la sua immagine. Proprio in questi giorni il comune di Roma, governato da una coalizione di centro-destra, ha avviato una campagna per il decoro della Capitale. Inutile dirle quanto i manifesti abusivi deturpino la città e, soprattutto quanto tutto ciò costi al cittadino contribuente. Oltre ai costi indiretti, ci sono quelli diretti dovuti alle spese sostenute per i controlli, le relative sanzioni, il ripristino e la pulizia. Ci permettiamo un consiglio. Oltre a diffidare i 'suoi' dal deturpare la città, neghi la sua presenza a convegni, dibattiti e incontri preannunciati da candidati che hanno affisso manifesti abusivi”.

LA BONINO SENZA SOLDI
Emma Bonino invece si difende dall'accusa contraria, ovvero quella di pubblicare pochi manifesti: “Il mio è un problema di soldi, non di tempo. Imbrattare la città - aggiunge - non toglie tempo alla Polverini, lo fanno gli attacchini. Il problema sono i soldi, anzi: se qualcuno ci aiuta ben venga".

La Bonino poi ha aggiunto: “Abbiamo deciso di correre a gennaio e poi dovevamo comprare gli spazi e per farlo bisogna trovare i soldi. Faremo questa campagna in maniera legale negli spazi rimasti. Gratis è facile sporcare la città, fare una campagna legalmente costa. L'imbrattamento gratuito è semplice".

LA RETE DEI CITTADINI

La Rete dei cittadini, che sostiene la candidatura di Marzia Marzoli, in una nota attacca duramente la Casta: “L'8 febbraio scorso, la commissione affari costituzionali ha regalato a PD, PDL e a tutta La Casta l'ennesimo condono che sana le affissioni abusive per tutta la campagna elettorale. I cittadini, quindi, pagheranno di tasca loro, tramite i rimborsi elettorali, i manifesti che deturpano le città, oltre a pagare anche i dipendenti comunali che i sindaci (bontà loro!) manderanno a pulire”.
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