Regionali: il Pd verso l'appoggio alla Bonino
Oggi la direzione regionale del Partito Democratico. Il segretario Mazzoli ha annunciato che chiederà di appoggiare la Bonino. Ieri Bersani: “La Bonino? Una fuoriclasse”. Sinistra e Libertà e Rifondazione vogliono le primarie
La svolta, tanto attesa, potrebbe arrivare oggi. Il Partito Democratico dovrebbe infatti annunciare oggi l'appoggio alla candidatura di Emma Bonino alla Regione Lazio. La segreteria nazionale e quella regionale sembrano essere d'accordo sul nome dell'esponente radicale. Di ieri infatti le dichiarazioni di Pierluigi Bersani che ha definito la Bonino “una fuoriclasse della politica”, togliendo il veto che sembrava montare da una certa del suo partito.
Lo stesso Mazzoli ieri ha voluto diramare una nota in cui ha annunciato che “chiederò alla Direzione regionale del Pd di sostenere Emma Bonino come candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione. Una personalità di altissimo profilo, eletta in Senato nelle liste del Pd ed ex ministro nel governo Prodi. Emma Bonino è una candidata in grado di mobilitare l’opinione pubblica, che può arrivare alla vittoria con il centrosinistra”.
La matassa però è tutt'altro che sbrogliata. Infatti i mal di pancia e levate di scudi proseguono sia all'interno del Partito Democratico che tra i partiti della coalizione. Nel Pd infatti l'ala franceschiniana, a quanto si apprende, sarebbe orientata a chiedere, nella direzione di oggi, le primarie. Dubbi sulla posizione dei cosiddetti mariniani, che rappresentano l'ala più cattolica del partito.
All'esterno del partito, da parte di Sinistra ecologià e Libertà arriva la richiesta delle primarie. Una richiesta fatta propria anche da Rifondazione comunista. Si avvia invece ad appoggiare la Bonino l'Italia dei Valori, al cui interno però non mancano i mal di pancia, soprattutto del senatore Stefano Pedica che dice “di accettare ma non condividere la scelta della Bonino”.
La fumata bianca sembra quindi vicina. Stasera forse il centrosinistra potrà dire: “Habemus candidato”.
Lo stesso Mazzoli ieri ha voluto diramare una nota in cui ha annunciato che “chiederò alla Direzione regionale del Pd di sostenere Emma Bonino come candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione. Una personalità di altissimo profilo, eletta in Senato nelle liste del Pd ed ex ministro nel governo Prodi. Emma Bonino è una candidata in grado di mobilitare l’opinione pubblica, che può arrivare alla vittoria con il centrosinistra”.
La matassa però è tutt'altro che sbrogliata. Infatti i mal di pancia e levate di scudi proseguono sia all'interno del Partito Democratico che tra i partiti della coalizione. Nel Pd infatti l'ala franceschiniana, a quanto si apprende, sarebbe orientata a chiedere, nella direzione di oggi, le primarie. Dubbi sulla posizione dei cosiddetti mariniani, che rappresentano l'ala più cattolica del partito.
All'esterno del partito, da parte di Sinistra ecologià e Libertà arriva la richiesta delle primarie. Una richiesta fatta propria anche da Rifondazione comunista. Si avvia invece ad appoggiare la Bonino l'Italia dei Valori, al cui interno però non mancano i mal di pancia, soprattutto del senatore Stefano Pedica che dice “di accettare ma non condividere la scelta della Bonino”.
La fumata bianca sembra quindi vicina. Stasera forse il centrosinistra potrà dire: “Habemus candidato”.
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