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Elezioni regionali 2010

Serenetta Monti: "Con l'IDV non entro nella casta, proseguo un percorso interrotto"

Nel 2008 la candidatura a sindaco di Roma con la lista civica di Beppe Grillo. In precedenza tanta attività sindacale. Ora Serenetta Monti si prepara alle elezioni regionali per le quali correra con l'Italia dei Valori. A Roma Today racconta il suo percorso e i perchè di certe scelte

Serenetta Monti è candidata come consigliere regionale per L'Italia dei Valori. Ha militato per il movimento di Beppe Grillo di cui è stata una dei leader romani tanto da essere candidata come sindaco della Capitale nel 2008 per la “Lista Civica Amici di Beppe Grillo Roma”. A Roma Today ha illustrato la genesi della sua candidatura per le elezioni regionali di marzo, le prospettive del suo programma e i motivi che l'hanno portata a sposare la causa di un partito politico come l'Italia dei Valori

Lei ha sempre fatto attività politica in formazioni indipendenti da molto giovane fino al supporto al movimento di Beppe Grillo. Cosa l'avvicinava alle formazioni indipendenti?

In realtà  prima dell'esperienza Grillo non avevo mai aderito ad alcuna formazione politica. L'unica attività indipendente, che mi ha permesso di promuovere anche battaglie politiche, è stata quella sindacale che ho potuto effettuare grazie all'adesione ad un sindacato auto-organizzato cui aderisco tuttora: l'USI/AIT Unione Sindacale Italiana.

Alle regionali però si presenterà candidata in un partito vero, un partito parlamentare: come mai questo cambio di tendenza?

La proposta che IDV mi ha prospettato di avere una candidatura indipendente, non è un cambio di tendenza, ma la possibilità di proseguire un cammino interrotto per diverse cause concomitanti. Prima su tutte non aver ottenuto il necessario 3% per accedere al Consiglio Comunale come consigliere.

Non crede che  la  candidatura in un partito seppur da indipendente come si definisce, possa segnare una battuta d'arresto e dei limiti per il movimento dei grillini e magari lei stessa possa entrare a far parte della casta?

Reputo che una candidatura come indipendente, proveniente dalla società civile, altro non sia che una ricchezza per tutti coloro che credono nei progetti avviati: per il partito che promuove tale candidatura e per i movimenti tutti.

Se gli obiettivi sono gli stessi e più persone riescono a concorrerne il perseguimento, ben venga l'operato concomitante di candidature indipendenti nei partiti e dei movimenti. Riguardo l'entrare a far parte di una casta, questa possibilità non la prendo neanche in considerazione visto che, già ora, che sono semplicemente candidata, sto condividendo tutto il percorso con chiunque voglia dare il proprio fattivo contributo.

Da ex grillina ed indipendente nelle liste dell'IDV quali saranno i punti di forza del suo programma per le regionali?


L'aver partecipato ad una campagna elettorale come quella del candidato sindaco su Roma, nella Lista Grillo, ha arricchito il panorama delle mie, già numerose, battaglie. Focalizzerò l'attenzione sul lavoro e sulla sicurezza sul lavoro, poiché è da lì che provengo e credo che nessuno debba rimanere senza lavoro, esattamente come recita l'articolo 1 della nostra Costituzione! A seguire, sarà fondamentale attivarsi per difendere l'acqua in quanto bene pubblico. Mi batterò, inoltre, perché non si facciano centrali nucleari nel Lazio e perché la centrale a carbone di Civitavecchia, venga bloccata, chiusa definitivamente, bonificata e riconvertita con progetti legati alle fonti rinnovabili. 

Su Roma, in particolare, bisognerà fermare il gassificatore di Malagrotta, chiuderne la discarica ed avviare un serio progetto di raccolta e smaltimento rifiuti che culmini nella "Strategia rifiuti zero". Per tutte le altre problematiche, il mio blog www.serenettamonti.it è a disposizione di chiunque voglia proporre e discutere insieme il programma.
 
Per quanto riguarda il candidato Presidente: quale è secondo lei il metodo giusto per sceglierlo e quale tra i tanti nomi che circolano incontra il suo favore?

Reputerei opportuno effettuare delle primarie con candidati che rispecchino diverse realtà per lasciare al cittadino/elettore, la possibilità di scegliere chi più lo rappresenti.
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