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Elezioni regionali 2010

Marzia Marzoli: "La Rete dei Cittadini è l'anticasta"

La Marzoli è il quinto candidato alla Presidenza della Regione Lazio. Corre con la lista civica Rete dei Cittadini ed è la terza donna in corsa per questa tornata elettorale. A Roma Today ha illustrato la genesi della lista che la sostiene e le sue prospettive per cambiare la politica contro la casta

Marzia Marzoli è il quinto candidato alla Presidenza della Regione Lazio che corre con la lista civica Rete dei Cittadini ed è la terza donna in corsa per questa tornata elettorale. A Romatoday ha illustrato la genesi della lista che la sostiene e le sue prospettive per cambiare la politica e non mancano le stoccatine a Emma Bonino e Renata Polverini.
 
Lei è candidata alla presidenza della Regione Lazio con la lista civica della Rete dei cittadini. Cos’è la Rete dei cittadini e com’è nata?

La rete dei Cittadini, consapevole che in questo paese vige un sistema elettorale contorto e distorto, che rende impossibile un confronto tra le forze politiche e sociali, ha avviato una discussione, un lavoro di gruppo di movimenti e comitati cittadini per reagire politicamente e rappresentare fuori dai partiti le istanze dei cittadini, la stesura del programma ne è il risultato conclusivo,visibile a tutti sul sito web www.retedeicittadini.it.

La nostra sarà l’unica vera alternativa da votare alle elezioni Regionali, la  risposta alle esigenze reali dei cittadini. Per fare questo abbiamo  ritenuto indispensabile uscire dalle logiche partitiche che mettono al centro interessi clientelari e non il bene comune, per promuovere una reale meritocrazia che favorisca innovazione, creatività e qualità.

Da qui la decisione di non coalizzarci con nessuna delle forze politiche che si sono spartite il potere finora. Vogliamo riconsegnare a tutti i cittadini i loro potere di Sovranità, gradualmente sottratti da un sistema che trasforma di fatto ogni cittadino in un suddito,  utile alla politica, solo per il suo voto.

La sua candidatura è arrivata tramite lo strumento delle elezioni primarie telematiche. Pensa che le primarie possano essere lo strumento del futuro per riavvicinare i cittadini alla partecipazione politica?

La RETE DEI CITTADINI ha fatto un percorso veramente condiviso da tutti coloro che vi hanno voluto lavorare, dalla stesura del programma,  fino alla presentazione della lista, avvenuta con metodo di assoluta trasparenza. Diversamente dai sistemi partitici abbiamo aperto un forum sul sito e lasciato in chiaro tutte le discussioni, fino ad oggi.

I cittadini vogliono soltanto questo, poter partecipare, la fase passiva della delega politica al menopeggio è da considerarsi errore del passato,da non ripetere come impegno civico, per il futuro.

Il nostro programma, inoltre è l’unico che si pone il problema del dopo-elezioni, vincolando gli eletti ad agire secondo le indicazioni elaborate dalla Lista,come un meccanismo ispirato ai principi della democrazia diretta, affinchè rimanga ai cittadini la delega del consigliere eletto.

In che posizione si pone la Rete dei cittadini rispetto alla politica tradizionale e come considerate la "casta"?

Sabato 20 Febbraio la Rete dei cittadini ha organizzato un convegno dal titolo DIRITTI NEGATI: I POTERI DELLA CASTA, interverranno Elio Veltri, Carlo Vulpio, Nando Rossi, Monia Benini e Francesco Silvestri per la RETE DEI CITTADINI.

Abbiamo le idee molto chiare su chi e cosa sia la casta, la lista civica della RETE DEI CITTADINI è una ricetta anticasta, una risposta civica di dissenso al sistema che toglie risorse e dignità alla società. 

La rete dei cittadini ha lanciato una campagna contro i manifesti abusivi. Che strategia comunicativa penserete di usare al di là del tradizionale manifesto?

La nostra campagna elettorale sarà diversa da quella delle due candidate Bonino-Polverini che hanno impiastrato e inquinato tutto il Lazio con spreco di materie prime e pazienza degli elettori.

L’ arroganza dei soldi e dei rimborsi elettorali dovrebbero essere resi piu evidenti anche da voi giornalisti, raccontate cosa vi è dietro ai rimborsi elettorali, di quanto vale un voto in soldoni.

La rete dei cittadini stà realizzando una campagna di solidarietà a costo zero che comunicherà il suo messaggio soprattutto sulla “rete”,tra i comitati e i movimenti sparsi su tutto il territorio laziale, cercando entusiasmo da tutti coloro che riceveranno il nostro messaggio, perché insieme si può.

Se dovesse riassumere in tre punti il suo programma elettorale cosa illustrerebbe ai lettori di Romatoday?

Tre punti di programma per i tre problemi del Lazio: sanità, rifiuti, viabilità per una Regione al servizio dei cittadini. Vogliamo "trasparenza e legalità” per rendere accessibili e comprensibili tutti i bilanci delle strutture ospedaliere, del sistema dei rifiuti e degli appalti. Un meccanismo di controllo delle funzioni amministrative, atto a prevenire ogni tipo di spreco e di clientelismo. Risparmio ed efficienza che dovranno fare rima con ambiente e salute.

Se non fosse candidata alla Presidenza della Regione e fosse un privato cittadino chi sceglierebbe tra Emma Bonino e Renata Polverini?

Abbiamo voluto creare la RETE DEI CITTADINI anche per risolvere radicalmente il dilemma del voto utile, utile a chi? Sono grata alla RETE DEI CITTADINI di esistere e il mio voto non l’avrei sprecato per nessuna delle due candidate.

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