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Elezioni regionali 2010

Alemanno sui doppi incarichi: "Sono un valore aggiunto"

Mentre si decide chi occpuerà le poltrone della Giunta regionale, all'orizzonte il rimpasto della squadra di Alemanno e la possibilità di avere assessori e consiglieri comunali col doppio incarico. Monta la polemica ma il sindaco si difende

L'esito delle  regionali 2010 cambierà inevitabilmente lo scenario politico del Campidoglio. L'eliminazione della lista del Pdl dalla competizione elettorale ha trasformato la giunta comunale nell'ultima certezza del centrodestra locale che, in qualche modo, dovrà essere "premiata" ora che il risultato è definitivo.

Iniziano, per questo, a moltiplicarsi le polemiche sui doppi incarichi, regione comune, che potrebbero venir fuori ma il sindaco Alemanno si difende: "Questa storia del doppio incarico di alcuni esponenti della mia giunta mi fa ridere e non me ne vergogno. Alle casse del Comune di Roma gli assessori col doppio incarico, altissime profesisonalità, costano meno degli assessori puti, 1.200 euro a fronte di circa 3.500. Quindi è un risparmio per la città".

Il primo cittadino ha fatto riferimento alle polemiche sollevate sul caso del vicesindaco Mauro Cutrufo che é anche senatore, oltre a quello degli assessori alla Casa Alfredo Antoniozzi , già europarlamentare, e al Bilancio Maurizio Leo, deputato.

Si comincia quindi a fare i conti sulle poltrone della giunta e su quelle delle aziende e non solo capitoline che potrebbero riguardare gli uomini  del Comune. Diverse le strade che potrebbe intraprendere il primo cittadino: chiedere di fare un passo indietro a chi ha un doppio incarico, in linea con quel volere  di Alemanno reso noto nel corso della campagna elettorale per le regionali: chi vince si dovrà dimettere dal Consiglio comunale.

Una disposizione che escluderebbe il vicesindaco, e senatore, Mauro Cutrufo, perché è l'unico degli assessori a "doppio incarico" ad essersi candidato proprio come vicesindaco di Roma. La sua, insomma, è un'investitura elettorale a tutti gli effetti. Ancora, nell'ottica di un riassetto politico a farne le spese potrebbero essere i cosiddetti tecnici, Marco Corsini, ora all'Urbanistica e Umberto Croppi, alla guida della Cultura. Ma non è detto. Un nuovo equilibrio tutto interno al Pdl potrebbe anche portare a un rimpasto diverso. Alemanno potrebbe tenere i suoi tecnici e puntare a un riassetto basato sulla resa dei conti delle correnti.

Non sono mancate le critiche del Pd: "Il malcostume dei doppi incarichi nel Pdl, per cui parlamentari pretendono di tenersi due o tre poltrone come assessori, vicesindaci, sindaci, presidenti di Provincia e' un esempio di come il centrodestra che sbaraglia tutti nella classifica degli sdoppiati, tenga in considerazione i cittadini - ha dichiarato qualche giorno fa, il consigliere Pd alla provincia di Roma Paolo Bianchini -E' chiaro infatti che chi accumula incarichi non riuscira' a svolgere al meglio nessuno di questi. Sara' anche per questo che nella Giunta Alemanno regna l'immobilismo. Li' a fare incetta di incarichi, senza fare la differenza da nessuna parte, sono in parecchi. Mauro Cutrufo e' senatore, vicesindaco e assessore al Turismo, Alfredo Antoniozzi si sdoppia tra assessorato alla Casa e il Parlamento europeo, il deputato Maurizio Leo e' anche assessore capitolino al Bilancio".

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