Regionali, Alemanno: “La priorità è l'alleanza con l'Udc”
Il Sindaco da Lourdes: “Orima di Natale la scelta definitiva del candidato Pdl alla presidenza della Regione Lazio”. L'Udc: “Primo passo d'attenzione verso di noi”. Storace: “Alemanno aspetta Casini”
Redazione
02 settembre 2009 16:15
Archiviato, almeno per ora, il nome di Bertolaso, nel Popolo delle Libertà è caccia aperta al candidato che sfiderà Piero Marrazzo alle prossime regionali del Lazio. Il nome però non è tra le priorità di Gianni Alemanno che, oltre ad essere sindaco di Roma, è anche uno dei principali esponenti laziali del partito.
Ovvio quindi che le sue parole assumano un peso particolare nel dibattito di questi giorni. “Bisogna puntare ad allargare l'alleanza con l'Udc e quindi puntare su un nome che vada bene anche a loro”, spiega il primo cittadino di Roma che di nomi non ne vuole proprio fare.
“Non ho un nome. Farne uno ora sarebbe il modo più semplice per bruciarlo”, continua il Sindaco. “Prima di Natale faremo la scelta definitiva del candidato Pdl alla presidenza della Regione Lazio. Prima di ogni decisione però “dobbiamo completare i coordinamenti cittadini di Roma, provinciali e regionali, in questo modo avremo un 'tavolo' per costruire un metodo per la scelta del candidato”.
L'Udc, che due settimane fa aveva aperto al Pdl con un'intervista del segretario regionale Ciocchetti, apprezza la dichiarazione di Alemanno e attraverso il capogruppo regiona Aldo Forte spiega: “Dopo tante chiacchiere uno degli esponenti più importanti dei due blocchi politici in campo mostra segnali di apertura verso il nostro partito. Ad ottobre l'Udc regionale svolgerà la conferenza programmatica e in quella sede stabiliremo priorità e contenuti del programma di governo che la prossima giunta regionale dovrà portare avanti. La valutazione dei programmi sarà la base di partenza per un confronto vero con le altre forze politiche. Per quanto riguarda il profilo del prossimo candidato deve essere una persona che, come chiedono i cittadini, rappresenti un forte cambiamento”.
Critico Storace a cui non vanno giù i tempi della scelta: “Nel nome della fine del bipartitismo, Alemanno vuole aspettare Natale affinché il candidato del Lazio lo decida Casini. Evidentemente avevamo capito male. Al Comitato centrale di fine mese noi decideremo”.
Ovvio quindi che le sue parole assumano un peso particolare nel dibattito di questi giorni. “Bisogna puntare ad allargare l'alleanza con l'Udc e quindi puntare su un nome che vada bene anche a loro”, spiega il primo cittadino di Roma che di nomi non ne vuole proprio fare.
“Non ho un nome. Farne uno ora sarebbe il modo più semplice per bruciarlo”, continua il Sindaco. “Prima di Natale faremo la scelta definitiva del candidato Pdl alla presidenza della Regione Lazio. Prima di ogni decisione però “dobbiamo completare i coordinamenti cittadini di Roma, provinciali e regionali, in questo modo avremo un 'tavolo' per costruire un metodo per la scelta del candidato”.
L'Udc, che due settimane fa aveva aperto al Pdl con un'intervista del segretario regionale Ciocchetti, apprezza la dichiarazione di Alemanno e attraverso il capogruppo regiona Aldo Forte spiega: “Dopo tante chiacchiere uno degli esponenti più importanti dei due blocchi politici in campo mostra segnali di apertura verso il nostro partito. Ad ottobre l'Udc regionale svolgerà la conferenza programmatica e in quella sede stabiliremo priorità e contenuti del programma di governo che la prossima giunta regionale dovrà portare avanti. La valutazione dei programmi sarà la base di partenza per un confronto vero con le altre forze politiche. Per quanto riguarda il profilo del prossimo candidato deve essere una persona che, come chiedono i cittadini, rappresenti un forte cambiamento”.
Critico Storace a cui non vanno giù i tempi della scelta: “Nel nome della fine del bipartitismo, Alemanno vuole aspettare Natale affinché il candidato del Lazio lo decida Casini. Evidentemente avevamo capito male. Al Comitato centrale di fine mese noi decideremo”.
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02 settembre 2009 16:15
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