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Elezioni

Amministrative 2019, si vota il 26 maggio: tutto sui principali comuni della provincia di Roma

Da Civitavecchia a Ciampino, passando per Monterotondo e Tivoli: ecco i principali comuni chiamati al voto in concomitanza con le europee, i candidati e le liste a sostegno

Non solo elezioni europee, il 26 maggio saranno 32 i comuni del Lazio chiamati a rinnovare sindaci e relativi consigli comunali. 

Tra i principali, con oltre 15mila abitanti e dunque con potenziale ballottaggio fra i due migliori candidati fissato al 9 giugno: Civitavecchia, Ciampino, Monterotondo, Nettuno, Palestrina e Tivoli. 

Civitavecchia al voto il 26 maggio

E' Civitavecchia il comune più popoloso chiamato alle urne alla prossima tornata elettorale: nella città portuale, che arriva da cinque anni di amministrazione pentastellata, sono sei i candidati a contendersi la carica di Sindaco e succedere così ad Antonio Cozzolino che nel 2014 si era imposto sul primo cittadino uscente Pietro Tidei con il 66,6%. [TUTTO SULLE ELEZIONI DI CIVITAVECCHIA]

I candidati sindaco di Civitavecchia

Per il Movimento Cinque Stelle corre Daniela Lucernini, attuale vicesindaco della città. Come assessora, nella squadra di governo locale, ha avuto tutte deleghe in ambito sociale: si è dedicata ai diritti sociali, alla famiglia, alle politiche giovanili ed allo sport. Ma anche a questioni come l'emergenza abitativa.

Compatto il centrodestra: a sostegno di Ernesto Tedesco, già vicesindaco tra il 2001 ed il 2005, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Udc, oltre a due liste civiche. 

Il candidato del Pd e della coalizione di centrosinistra, cinque liste in tutto, è Carlo Tarantino per la cui campagna elettorale si sono mobilitati i piani alti dei Dem tra cui Nicola Zingaretti, Walter Veltroni e David Sassoli. 

La sinistra ha deciso di puntare sull'ingegnere nucleare Germano Di Francesco. La sua candidatura viene supportata dal PCI, da Rifondazione Comunista e dall'organizzazione Civitavecchia popolare. Non ci sarà invece Potere al Popolo.

Sul fronte opposto degli schieramenti Casapound si presenta con  il trentacinquenne Dario Mele, campano di nascita ma cresciuto nella città portuale, Mele è un militare con numerose missioni all'estero.

Il sesto candidato Sindaco di Civitavecchia è Vittorio Petrelli, un sottufficiale che ha già ricoperto l'incarico di consigliere comunale. Si presenta con il movimento Ripartiamo dai Cittadini.

Elezioni comunali a Ciampino

Dopo un anno di commissariamento che ha chiuso, proprio a maggio 2018, l'esperienza del democratico Giovanni Terzulli, Ciampino torna al voto domenica 26 maggio. [TUTTO SULLE ELEZIONI DI CIAMPINO]

I candidati sindaco alle comunali di Ciampino

Sette i candidati, tra cui quattro donne, che aspirano alla carica di Sindaco di Ciampino

E' il giornalista e scrittore Giorgio Balzoni il candidato della coalizione di centrosinistra: sostenuto dal Partito Democratico, dalla la lista Siamo Ciampino e da altre tre civiche. 

Il M5s cala lo stesso asso dell'ultima tornata elettorale. Marco Bartolucci, classe 1971, ci riprova e corre per la seconda volta alla poltrona di sindaco. Schiacciato da Terzulli cinque anni fa, quando raccolse con il 15,39% poco meno della metà dei consensi dell'avversario, oggi può contare su una platea elettorale, quella dei pentastellati, certamente più ampio rispetto ad allora.

Dopo una lunga serie di tavoli e confronti, il centrodestra ha trovato la quadra sul nome della candidata sindaco Daniela Ballico. Segretario confederale Ugl, è in quota Fratelli d'Italia, sostenuta da tutte le forze di centrodestra, Lega, Forza Italia, FdI e dalla lista civica Gente Libera.

Terminano la squadra di aspiranti sindaci di Ciampino: Gabriella Sisti, della lista Per Ciampino, nota per il suo attivismo specie sui temi di sanità locale.

Dario Rose, di Diritti in Comune, gruppo a difesa del patrimonio artistico e culturale del territorio. Beatrice Parigi, agente di viaggio, candidata con lista Ciampino per vivere, e Marcello Muzi, La locomotiva, ex presidente del Consiglio. Chiude la candidata di Casapound, formazione di estrema destra, Carmen Pizzirusso

Elezioni Monterotondo: il feudo "rosso" 

Monterotondo torna al voto domenica 26 maggio dopo che Mauro Alessandri, eletto prima nel 2009  e riconfermato cinque anni dopo, nel marzo del 2018 è decaduto dall'incarico assumendo quello di assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Giunta Zingaretti in Regione Lazio. Al suo posto, come reggente, il vicesindaco Antonino Lupi: storico primo cittadino. [TUTTO SULLE ELEZIONI DI MONTEROTONDO]

Elezioni comunali Monterotondo: i candidati sindaco

Cinque in tutto i candidati in corsa per la carica di Sindaco di Monterotondo: storico feudo "rosso" dove la sinistra governa da decenni.

Dopo aver vinto le primarie è Riccardo Varone il candidato del centrosinistra: classe 1985, Varone vive da sempre a Monterotondo. Già dieci anni fa l'esperienza amministrativa di debutto come assessore alla Cultura nella prima Giunta Alessandri. A suo sostegno, oltre al Pd, anche Demos, I Progressisti, +Europa, Italia Comune, La Rete, Voglio Vivere Così, Sinistra per Monterotondo.

Simone Di Ventura è invece il candidato del centrodestra. Classe 1991 Di Ventura, solide radici abruzzesi ma una vita passata a Monterotondo, è stato eletto consigliere comunale nel 2014 ricoprendo il ruolo di presidente della commissione Attività Produttive, vice presidente del Consiglio Comunale e Delegato all' Urbanistica. A suo sostegno tutto il centrodestra unito: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Oltre alle civiche Bene Comune Di Ventura Sindaco, Alternativa Civica per Monterotondo, Lista Civica Nuova Eretum e Futuro Comune.

Il M5s schiera come candidato Sindaco Alberto Pagliuca: 41 anni, attivista grillino dal 2013. Nato a Roma vive però a Monterotondo con la sua famiglia, è ingegnere di Anas. Per lui in campagna elettorale lo sponsor della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. 

A sinistra corrono anche Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, ognuna con un proprio candidato sindaco: rispettivamente Mauro Iachetti e Stefano Cirone

Elezioni comunali Tivoli: i candidati

Cinque i candidati sindaco alle elezioni comunali di Tivoli, piccolo comune proprio alle porte di Roma.

Tra i concorrenti Giuseppe Proietti, sindaco uscente eletto nel 2014. Piena espressione del civismo, sostenuto da ben 12 liste senza simboli di partito (Impegno Comune per Tivoli, Insieme, Tivoli Mia, Altra Italia, Cambiamo Tivoli, Cittadini in movimento, La democrazia, Partecipazione popolare, W Tivoli perché Tivoli viva, #Tivoli Unica, Tivoli perla d'Italia, Tivoli progetto comune) si colloca al centro degli schieramenti politici.

Per il centrosinistra Giovanni Mantovani: sostenuto dal Partito democratico e da quattro liste civiche (Nuova Storia, La Città in Comune, A Sinistra, Tivoli futura). Ha aperto la sua chiamata alle armi a fine gennaio con l'iniziativa dal titolo "IdeAzioni", un evento volto a promuovere la partecipazione e gli interventi dal basso. 

Spaccato invece il centrodestra, che non è riuscito a trovare la quadra sul nome di Vincenzo Tropiano. Il leghista sarà infatti sostenuto dal partito di Matteo Salvini e da cinque liste a sostegno (Tivoli Sei Tu, Amore per Tivoli, Prima Tivoli, Siamo Tivoli, Fiamma Tricolore), ma non da Forza Italia e Fratelli d'Italia, che nel comune al voto non hanno proprio presentato il simbolo. Con meloniani e forzisti confluiti per lo più nelle civiche a sostegno dell'uscente Proietti.

Rosa Saltarelli è la candidata a sindaco del M5s. I grillini, anche a Tivoli, vanno da soli, nonostante la recente apertura di Luigi Di Maio all'apparentamento con forze civiche del territorio. Nata a Latina nel 1968, lavora dal 2007 all'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli.

Elisabetta Canitano, ginecologa dell'Asl Roma D e presidente dell'associazione vitadidonna.it, una vita dedicata alla sanità pubblica e alle battaglie per i diritti delle donne, è la candidata di Potere al Popolo. [TUTTO SULLE ELEZIONI A TIVOLI]

Elezioni comunali: Nettuno al voto

Anche i cittadini di Nettuno, domenica 26 maggio, tornano alle urne. Nel popoloso comune del litorale romano, commissariato dopo la sfiducia dell'ex sindaco Angelo Casto, bisogna scegliere tra sei candidati. [TUTTO SULLE ELEZIONI DI NETTUNO]

I candidati sindaco di Nettuno

Il M5s, arrivato alla decisione dopo qualche spaccatura, punta tutto su Mauro Rizzo, uno dei consiglieri cittadini che era rimasto al fianco dell'ex sindaco grillino sfiduciato, Angelo Casto. 

Daniele Mancini l'ex vicesindaco durante l'ultima amministrazione pentastellata. Mancini ha lasciato il M5s ed ha deciso di presentare la propria candidatura puntando molto sulle liste civiche. Oltre a quella di Turato, ex candidato sindaco di Forza Italia alle scorse comunali, ha ricevuto l'appoggio anche di Nettuno Progetto Comune e del movimento "Italia in Comune" fondato da un altro fuoriuscito del M5s: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Forza Italia sostiene lo stesso candidato di Fratelli d'Italia e di Noi con Salvini: Alessandro Coppola, un ingegnere settantenne che pratica la propria professione nella stessa città dov'è nato e dove ora si candida anche con il sostegno dell'UDC. 

Viene invece dal centrodestra l'unica aspirante Sindaca, Enrica Vaccari. E' un ex forzista, viene dal settore pubblico, e nel corso dell'ultima consiliatura, era seduta nei banchi dell'opposizione cittadina. 

Anche Casapound è tra le forze politiche che si presentano in questa campagna elettorale: il candidato è Mario Eufemi.

Il centrosinistra, che nella precedente tornata elettorale non aveva raggiunto neppure il ballottaggio, ha deciso di concentrare le forze su un solo candidato: si tratta di un medico, il professor Waldermaro Marchiafava, docente presso l'università di Tor Vergata. Alla sua elezione concorre anche il Partito Democratico che, data la natura civica della candidatura, ha deciso di rinunciare alla presentazione del proprio simbolo.

Elezioni comunali a Palestrina

Palestrina, quasi 22mila abitanti, torna alle urne dopo la sfiducia che nel marzo scorso ha investito il sindaco Adolfo De Angelis. Cinque in tutto i candidati sindaco nella città ai piedi del Monte Ginestro. [TUTTO SULLE ELEZIONI DI PALESTRINA]

Manuel Magliocchetti è il candidato sindaco di Palestrina per il centrosinistra. 39 anni, laureato, già vicesindaco nella passata Amministrazione. A sostenere la candidatura di Magliocchetti il Partito Democratico, il Partito Socialista Italiano, insieme alle liste Palestrina nel Cuore, Eccoci Palestrina al Centro, Palestrina Popolare e Palestrina Bene Comune. 

Corrono insieme Lega e Forza Italia che, con pure la lista Moretti Sindaco, sostengono il candidato Mario Moretti: classe 1965  Moretti è nato a Palestrina, è un Ispettore della Guardia di Finanza. Ha già ricoperto la carica di Consigliere Comunale di opposizione dal 2009 al 2014. 

Lorella Federici è invece la candidata sindaco di Fratelli d'Italia. Classe 1969 è donna, mamma e professionista sanitaria: lavora nella Asl. Nel 2014 è stata eletta consigliera comunale a Palestrina dove ha occupato gli scranni dell'opposizione. 

Altra donna in corsa per la carica di sindaco di Palestrina è Cristiana Paolucci, dal 1997 medico di famiglia proprio a Palestrina. La sostiene la lista Palestrina in Comune. 

Corre per la lista Adesso Noi Palestrina il candidato Federico Rosicarelli. Classe 1952 è ex assicuratore, dal 2016 in pensione. Lunga l'esperienza politica alle spalle: per dieci anni, dal 1980 al 1990, è stato consigliere comunale per la Democrazia Cristiana. Nel 1988 è stato nominato Cavaliere della Repubblica. Dal 2012 è fondatore e segretario politico della lista civica Adesso Noi Palestrina.
 

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