rotate-mobile
Elezioni Comunali 2009 Frascati

Stefano Di Tommaso: "La nostra forza è la coesione della coalizione"

Il candidato sindaco del centro-sinistra, dopo aver stravinto le primarie, punta al bis il 6 e 7 giugno: “A Frascati il centro sinistra è radicato al territorio e unito nelle sue forze. Così preseguiremo l'opera di Posa”

Stefano Di Tommaso è il candidato a Sindaco di Frascati del centrosinistra. Esponente del Partito Democratico ricopre dal 1999 la carica di assessore alla Cultura e alle politiche sociali del comune di Frascati. Si occupa da tempi di temi legati alla Salute e alle problematiche della disabilità.

È iniziata la campagna elettorale che porterà alle amministrative di giugno. Lei viene già dalla campagna elettorale delle Primarie del Centro-Sinistra che l'hanno vista vincitore con il 70% delle preferenze. Pensa che questo sua investitura popolare possa essere un punto di forza per affrontare la sfida delle elezioni amministrative?

Non parlerei di investitura popolare, anche se il buon esito delle primarie e l’entusiasmo di tanti cittadini intorno alla mia candidatura mi ha fatto particolarmente piacere. Il centro sinistra di Frascati in questi anni ha sempre lavorato a diretto contatto con i comitati, le associazioni e tanti cittadini, ascoltando le loro proposte e le loro richieste e instaurando un rapporto quotidiano, che ha evitato sul nostro territorio lo scollamento che si registra a livello nazionale tra i partiti e la società civile. Questo sarà il vero punto di forza della coalizione di centro sinistra per affrontare e vincere la sfida delle prossime elezioni amministrative.

Frascati è una delle cittadine più note dei Castelli Romani. Quali sono i punti di forza che qualora fosse eletto sindaco vorrebbe rafforzare maggiormente o i problemi che vorrebbe risolvere?

Tra le priorità indico il completamento degli interventi previsti nei quartieri periferici, a cui l’Amministrazione Posa ha restituito dignità con tante e importanti realizzazioni. Cito tra questi il Centro Direzionale e la Sala Lettura di Cocciano, l’Ufficio Postale e la nuova sede del Centro Anziani di Vermicino, il Padiglione di Colle Pizzuto, i tanti km di fognature, di punti luci e di strade asfaltate, il collettore delle acque reflue che si congiunge con Roma. Altre priorità saranno le politiche per l’occupazione, il sostegno a favore di quanti si trovano in situazione di disagio sociale, la difesa e la valorizzazione delle tradizioni, delle produzioni e delle tipicità locali, il rilancio del commercio cittadino e del vino, la soluzione di problemi legati alla viabilità.

In questa campagna elettorale sono presenti molti giovani, sia nelle liste che nelle sezioni giovanili di partito, che la sostengono. Cosa si sente di dire ai giovani di Frascati per votarla e soprattutto quali sono i punti programmatici che danno peso alle politiche giovanili?


L’esperienza maturata alla guida di un assessorato importante e delicato come quello delle Politiche Culturali, Educative e Sociali mi ha permesso di entrare in contatto con tanti giovani cittadini di Frascati, di conoscerne le idealità, di capirne le problematiche e soprattutto di apprezzarne le potenzialità. Per questo proseguiremo a offrire tutto il nostro supporto per favorire i giovani che desiderano avviare nuove attività imprenditoriali, che vogliono realizzarsi in campo artistico, sportivo o nel mondo delle professioni. Per citare alcuni esempi concreti: abbiamo aperto, in collaborazione con la Provincia di Roma, l’Officina dell’Innovazione, che coinvolgerà tanti giovani neolaureati nella creazione di progetti innovativi per le Piccole e Medie Imprese. Abbiamo realizzato festival e rassegne d’arte giovanili, contribuendo a formare non solo nuovi artisti e musicisti, ma anche giovani organizzatori culturali. Abbiamo creato uno spazio multiculturale polivalente, lo Spazio Zip, dove operano numerose Associazioni culturali. Da ultimo abbiamo individuato appositi spazi, ed è una grande novità, dove i writers di Frascati potranno esprimere la loro cultura metropolitana realizzando murales.

Una domanda di attualità. Pochi giorni fa è stata approvata in Parlamento la legge sul federalismo fiscale che prevede anche i provvedimenti per Roma Capitale. A Suo avviso come potrà cambiare il rapporto di una cittadina come Frascati con una Capitale con molti poteri?

Sono pienamente d’accordo con il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti quando afferma che i provvedimenti per Roma Capitale possono essere una grande opportunità per tutta l’area metropolitana, includendo in essa naturalmente anche i numerosi comuni limitrofi. Sono convinto che tali provvedimenti apporteranno una grande innovazione sotto il profilo amministrativo e fiscale, mentre sotto il profilo territoriale sarà compito del nuovo consiglio comunale salvaguardare l’identità di una città importante, ricca di tradizioni e riconosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza del vino, delle dimore rinascimentali, dei centri di ricerca come Frascati.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stefano Di Tommaso: "La nostra forza è la coesione della coalizione"

RomaToday è in caricamento