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Elezioni comunali 2011 Colleferro / Piazza Italia

Mario Cacciotti: "Rilanciare economia e occupazione a Colleferro"

Mario Cacciotti, è il sindaco uscente di Colleferro, e concorre per il secondo mandato per il centro-destra. Se sarà rieletto intende proseguire il suo lavoro per risanare l'economia e la crisi occupazionale di Colleferro, oltre ai problemi ambientali

Mario Cacciotti è da cinque anni il primo cittadino di Colleferro e si presenta ad affrontare le elezioni della prossima settimana per essere rieletto per la seconda volta. Concorre con la coalizione di centro-destra che tutta unita lo sostiene nella campagna elettorale. Nel suo primo mandato da sindaco di Colleferro ha dovuto affrontare molte problematiche legate alla tutela dell'ambiente e alla crisi occupazionale in uno dei centi industriali maggiori della provincia di Roma, colpiti dalla crisi globale.

Alla chiusura del suo mandato da Sindaco, un bilancio della sua amministrazione. Quali le linee guida del lavoro messo in atto?

Questi cinque anni sono stati anni impegnativi e, a volte, anche di grande difficoltà, ma sono soddisfatto perché abbiamo ottenuto molti risultati, portando a termine ciò che ci eravamo prefissi e, soprattutto, quanto avevamo promesso ai cittadini. Volendo sintetizzare, per ovvi motivi, la mole di lavoro svolto, posso dire che ci siamo mossi su tre linee principali: quello ambientale, quello economico-sociale e quello urbanistico. Sul primo abbiamo dovuto affrontare la questione dell’inquinamento del fiume Sacco, un problema che non abbiamo certo creato noi, che affonda le radici nel passato, ma siamo stati i primi ad occuparcene, iniziando il percorso di risanamento. Ad oggi contiamo ottimi risultati, sono stati messi in sicurezza i siti e la bonifica è ormai in fase di conclusione. Ci siamo impegnati sul fronte dell’inquinamento dell’aria in molti modi. Tra l’altro, da qualche settimana è iniziata la realizzazione della Circonvallazione tra V. Carpinetana Nord e V. F. dell’Oste, ottenuta grazie al finanziamento di 3 milioni di euro che sono riuscito a farci concedere dalla Provincia di Roma con un emendamento al Bilancio quando ero consigliere. E’ un intervento importantissimo perché migliorerà il traffico cittadino, alleggerendo di molto la concentrazione delle auto nel centro urbano, con conseguente riduzione dei famigerati pm 10. Ma abbiamo anche istituito il bonus per chi acquista una vettura ecologica o mette un impianto a gas sulla propria auto. Anche riguardo alla questione dell’acqua, per migliorare l’acquedotto abbiamo avviato con l’Acea le pratiche per avere l’acqua del Simbrivio e del Tufano. Sul fronte economico, è nota la crisi industriale e occupazionale che ha investito negli ultimi decenni il nostro territorio. Ci siamo fortemente impegnati per mantenere in vita realtà industriali in crisi, dalla Alstom al Consorzio Gaia, per il quale abbiamo ottenuto l’impegno della Regione Lazio a costituire la società che ne eviterà il fallimento, nella quale abbiamo dichiarato la disponibilità ad entrare. Proprio ieri la presidente Polverini, che è venuta a Colleferro, ha confermato che venerdì porterà in giunta la delibera per la costituzione della Newco, la nuova società pubblica che acquisirà il Gaia. Abbiamo accelerato il Sistema Logistico Integrato che porterà nuova occupazione e, proprio nei giorni scorsi, abbiamo inaugurato la prima società insediatasi. Abbiamo dato vita alla formazione del Pucg, del quale abbiamo approvato i criteri nell’ultimo Consiglio comunale, che rappresenta lo strumento più importante per creare nuovo sviluppo non solo urbanistico ma anche economico. Considerando la crisi più generale che ha investito tutta la nazione, abbiamo cercato di fare una politica sociale a sostegno delle famiglie e delle fasce più deboli, innanzitutto non aumentando le tasse ed incrementando invece i fondi nei servizi sociali, ma anche offrendo ai cittadini agevolazioni, come la circolare gratis per i pendolari e i parcheggi gratuiti, per non incidere sulla spesa dei trasporti che grava sulle famiglie, soprattutto su quelle più numerose e a reddito basso. Abbiamo inoltre scongiurato la chiusura dell’Ospedale e ottenuto la ripresa dei lavori di ampliamento, una nuova sede Asl, di 8000 mq all’avanguardia, la Tac di ultima generazione. Abbiamo prestato grande attenzione alle persone sole ed anziane, ai disabili, ai giovani in difficoltà con progetti come “Emergenza caldo”, il “Centro diurno”, lo “Sportello Sicurezza”, lo “Sportello Antiusura”. Siamo riusciti a sbloccare i 28 alloggi in via Colle Bracchi, fermi da 16 anni, che stiamo ristrutturando con il finanziamento di 1 milione e mezzo di euro che abbiamo ottenuto dalla Regione per dare una cosa agli sfrattati. Tantissime, infine, le opere pubbliche che sono state realizzate per migliorare la nostra città: dal rifacimento di scuole, strade, marciapiedi, illuminazione, piazze, giardini in tutta Colleferro, alla rete fognaria secondaria, depurazione, gas e illuminazione al IV Km, di cui abbiamo sanato lo sviluppo spontaneo, alla messa in sicurezza di via Latina e la riqualificazione del cimitero. Abbiamo realizzato le due nuove sedi della farmacia comunale e “la cittadella della sicurezza”, su via Casilina. Verde e arredi urbani in quasi tutta la città, con l’acquisto dell’area di 7 ettari del Castello Vecchio per un parco attrezzato. Abbiamo acquisito l’edificio dove è il Sacrario ex Bpd, per non far perdere alla collettività questo importante sito, storico e culturale, e dove abbiamo intenzione di trasferirvi alcune attività pubbliche, tra cui la biblioteca e il Museo. Massimo impegno c’è stato per le strutture sportive. Abbiamo ampliato la piscina comunale, con la seconda vasca, e a breve la piattaforma per i tuffi, riqualificati gli impianti di via Giotto e il polivalente dello Scalo, con le coperture, il campo di calcio di via Berni, con un nuovo manto sintetico, la copertura delle tribune e, a breve, anche una Club House, quello di rugby, con un nuovo manto erboso e nuovi spogliatoi, il campo di Colle S. Antonino ed avviato l’iter per il nuovo campo di via Fontana dell’Oste. Realizzato il bar del bocciodromo comunale.

Saranno quattro i candidati sindaco di Colleferro. Come valuta la spaccatura evidente nello schieramento opposto del centro sinistra con due candidati? La sua coalizione come si compone?

Personalmente non amo attaccare gli avversari, parlando male di loro, anche la mia campagna elettorale è stata improntata sulla massima correttezza e non ho volutamente sottolineato questa evidente spaccatura. Ho sempre parlato di ciò che abbiamo realizzato negli anni passati e di quanto vogliamo fare in futuro, più che puntare il dito sugli errori della Sinistra locale. Il fatto che, a differenza della mia colazione, la Sinistra non sia riuscita a trovare un candidato unico si commenta da sé. La coalizione che mi supporta, che è di centro-destra, è quella con la quale in questi anni abbiamo sempre lavorato e che ci ha portato ad avere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

L'ambiente è una delle tematiche centrali per Colleferro: il problema dei rifiuti, l'inceneritore, il caso delle pecore malformi andato in onda su tutti i tg nazionali. Qual è su questi temi la posizione della sua coalizione?

Innanzitutto vorrei ribadire che il caso delle pecore malformi non è mai stato un caso reale, ma quella che si direbbe una bufala, che ha creato solo enormi danni economici e di immagine alla nostra città. Una falsa notizia, che è stata smentita dalle autorità sanitarie, sia nell’immediato che dopo gli accertamenti, quindi dati concreti alla mano, che ho voluto per sgombrare il campo da ogni dubbio. Per questo ho denunciato la Rai, per il servizio effettuato, e il pastore in questione, che hanno creato ingiustificatamente un allarmismo su qualcosa che non c’era, senza indagare, senza fare accertamenti, senza sentire le autorità preposte, dimostrando una superficialità inammissibile. Quanto alla questione ambientale, come ho già detto, ci ha impegnato molto e continuerà ad essere al centro del mio e del nostro impegno. Il percorso che abbiamo intrapreso è quello giusto ed è l’unico da seguire se vogliamo lasciare ai nostri figli un territorio migliore di come l’abbiamo trovato. Oltre all’intensa e decisa azione di bonifica dei territori inquinati dalle industrie chimiche del passato, che è stata intrapresa, abbiamo costretto la Regione Lazio ad investire nell’impianto di Cdr per chiudere la discarica, di cui si è già eseguito il capping per il 40%, da tempo ormai stiamo effettuando un controllo insistente sul funzionamento dei termovalorizzatori, per i quali abbiamo voluto prescrizioni talmente restrittive, a vantaggio di una maggiore garanzia e sicurezza di tutti. Continueremo su questa strada con determinazione. La città di Colleferro non può rappresentare, infatti, il capro espiatorio di tutta la Valle del Sacco, dove ben altri comuni hanno nondimeno gravissime responsabilità.

Se dovesse illustrare i punti fondamentali del suo programma che vorrà attuare nei primi 100 giorni di governo qualora fosse rieletto sindaco cosa metterebbe in evidenza?

Il programma nasce sulla scia del lavoro già svolto, guardando ai fattori di crisi che hanno toccato il nostro territorio per effetto di due elementi: la questione ambientale e la crisi finanziaria globale. Pertanto il programma si caratterizza proprio nella volontà di perseguire questi aspetti: continuare a tenere sotto controllo e migliorare l’ambiente, dare concrete risposte al problema occupazionale e sociale. Per fare ciò si rende necessario sviluppare un’attitudine alla “governance”, quale capacità di coordinare le proprie strategie di interventi e di condividere le proprie esperienze, di disegnare politiche ed indirizzi frutto di concertazione con gli stakeholders sociali. Partecipazione attiva, policentrismo territoriale ed istituzionale sono le frontiere del futuro amministrativo. Queste sono le basi per il futuro di Colleferro. Tra le prime cose, cui vorrei dedicarmi, penso, ad un sostegno delle attività artigiane e della piccola imprenditoria con l’istituzione dell’Ente fiera e ad un consistente piano di rilancio del commercio, al fine di rimettere Colleferro al centro dell'intero comprensorio della Valle del Sacco. Per migliorare urbanisticamente la città intendo avviare quello che abbiamo chiamato il Piano del colore, accanto ad un ridisegno complessivo dei quartieri più antichi della città e delle zone che più hanno bisogno di un ripensamento progettuale ed architettonico. Si pensi allo Scalo e a Valle Purera, ma anche alla zona alta della città o a Colle S. Antonino. E naturalmente seguire con molta attenzione la questione occupazionale, affinché si giunga a concludere quanto messo in piedi finora con tanta fatica, e quindi il Gaia, con la nuova società Newco, il Polo per la manutenzione ferroviaria, nonché la riqualificazione del capitale umano, per reinserire nel processo produttivo almeno una parte dell'elevato numero di persone fuoriuscite dal mercato del lavoro, come nel caso dell’ARC.

L'ANCI con il ministero delle pari opportunità hanno lanciato una campagna per sensibilizzare i candidati sindaco a favorire la presenza delle donne nelle liste elettorali e nelle giunte. A Colleferro si presenta anche una lista con sole donne. Qual è la posizione della sua coalizione sul tema delle pari opportunità?

Nella nostra coalizione non abbiamo mai sentito il problema delle cosiddette quote rosa. Per noi valgono le persone, uomo o donna che siano, non il sesso che rappresentano. Le donne, infatti, sono da tempo una parte fondamentale e molto attiva nei partiti della mia coalizione e ricoprono da sempre posti di rilievo. Quand’ero vice sindaco abbiamo avuto un Presidente del Consiglio donna, nelle varie giunte, in cui ho operato in questi 15 anni di amministrazione di centro destra, ci sono sempre state donne capaci, nella stessa Giunta uscente ci sono due assessori donna, in settori rilevanti come la Sanità e i Servizi sociali e la Cultura ed hanno svolto un lavoro egregio. Dunque nessuna preclusione e nessun privilegio. Le pari opportunità sono per noi, da tempo, una realtà concreta.
 

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