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Elezioni Roma 2016 Centro Storico / Piazza Venezia

Elezioni Roma, cos'è e come funziona il voto disgiunto

L'elettore può decidere di eleggere un candidato sindaco o presidente di Municipio in una lista, i consiglieri anche in liste non collegate a quella scelta

Domenica 5 giugno si svolgeranno le elezioni per decidere chi dovrà andare al governo della città per i prossimi cinque anni. Le operazioni di voto si svolgeranno quindi nella sola giornata di domenica dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Muniti di documento di riconoscimento valido e tessera elettorale, gli elettori che hanno compiuto i 18 anni di età, potranno recarsi al proprio seggio di appartenenza e esprimere le proprie preferenze.

Ad ogni elettore saranno consegnate due schede, una di colore azzurro necessaria per scegliere il candidato sindaco ed esprimere le proprie preferenze su due consiglieri comunali, quindi un uomo e una donna, secondo il principio della doppia preferenza di genere. I nomi dei candidati sindaco sono già scritti, sarà sufficiente apporre una croce per dare la preferenza, i nomi dei candidati consiglieri invece devono essere scritti dall'elettore sulle due righe poste di fianco il simbolo che si è scelto di barrare. L'altra scheda consegnata agli elettori sarà di colore rosa e riguarda l'elezione del candidato presidente del Municipio e due consiglieri municipali. Anche qui, stessa modalità, con la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere. 

VOTO DISGIUNTO - Inoltre è possibile effettuare operazioni di voto disgiunto. Si può votare segnando una croce sul simbolo di una lista, indicando la doppia preferenza di genere, un uomo e una donna appartenenti alla stessa lista. Contemporanemente si puo' votare mettendo la croce sul nome di un sindaco non sostenuto dalla lista votata.

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