Le Olimpiadi entrano nel dibattito che accompagna Roma e i romani verso il ballottaggio. Raggi o Giachetti, Olimpiadi sì, Olimpiadi no? A creare scompiglio ieri sono arrivate le dichiarazioni di Totti, favorevole alle Olimpiadi, tanto da dire "voto per i giochi". Tanto è bastato per trasformare il vero Re di Roma, quello per cui i romani sarebbero pronti a fare di tutto, in un testimonial di Giachetti e quindi in un censore della Raggi. 

Ovvie le polemiche, con da un lato i grillini abbacchiati e arrabbiati, e dall'altro gli esponenti del Pd a rilanciare in lungo e in largo l'endorsment o presunto tale. Per i pentastallati Alessandro Di Battista su facebook ha rilanciato l'appello ai suoi followers: "Italia 90, Olimpiadi, Montezemolo e Caltagirone. Vi invito a vedere questo straordinario servizio de "La Gabbia" e di condividerlo come non mai. Raggiungiamo le 150.000 condivisioni. E non molliamo mi raccomando, non abbiamo ancora vinto!". Nel servizio si illustrano "i più grossi fallimenti organizzativi degli ultimi anni". E ci si chiede se con le Olimpiadi non si rischia di "fare la stessa fine di Italia 90", con un aumento dei costi e molte strutture rimaste a metà dell'opera. 

In serata il tema è esploso in diretta su Ballarò dove si sono alternati prima la Raggi e poi Giachetti. E proprio durante l'intervista alla Raggi arriva la precisazione di Totti: "Sono semplicemente accanto alla candidatura olimpica - ha scritto sul suo blog - La politica non c'entra niente e non mi piace essere strumentalizzato dalla stessa. Non faccio parte di nessuno schieramento politico e sono unicamente dalla parte dello sport". La Raggi, sfoggiando un sorriso, ha risposto. "E' ovvio che Totti fosse a favore delle Olimpiadi, sarebbe strano il contrario". Giachetti, qualche minuto dopo: "Totti capisce che c'è una possibilità di rinascita attraverso le Olimpiadi, che a Roma possono arrivare posti di lavoro e si possono completare opere importanti".