Primarie, l'affluenza è ancora più un flop: il Pd si è inventato 2300 schede bianche
Resi noti i risultati del riconteggio. Non cambiano i voti ai singoli candidati, ma si ridimensiona il dato delle schede bianche che diventano 567
Aumentare le schede bianche per ridimensionare il flop affluenza delle primarie. A questo dovevano servire, secondo il misterioso dirigente Pd che ha denunciato il doping sull'affluenza alle primarie, le schede non votate rese dal comitato. Ed aveva ragione. Già perché ieri il comitato per le primarie del centrosinistra ha riconteggiato le schede ed ha fornito nuovi dati rispetto a quelli di lunedì. Duemilatrecento schede bianche in meno rispetto a quelle rese note lunedì scorso. Alle primarie di domenica hanno partecipato 44.501 persone. Questo il modo con cui si sono espressi alle urne: 43.607 voti validi, 567 schede bianche, 326 nulle e una contestata. Duemila e trecento schede bianche in meno quindi. Ma come è potuto accadere?
Secondo il misterioso dirigente si è trattato di un trucco voluto, con l'obiettivo appunto di drogare il dato dell'affluenza, avvicinarlo ai più digeribili 50.000. Il tutto per salvare Matteo Orfini, il commissario che sull'affluenza si giocava tutto, la sua gestione.
Una paura che lo stesso leader dei giovani turchi ha reso evidente dalla mattina di domenica, quando ha iniziato, affiancato dai suoi uomini più fidati, un bombardamento sui social per raccontare che alle urne la gente ci stava andando. Il primo colpo ad un'ora e mezza dall'apertura dei seggi quando ha attaccato i grillini dicendo che erano bastati 90 minuti per avere più votanti delle comunarie. Poi è toccato a Giulia Tempesta, fedelissima del commissario, immortalare una fila sotto un albero in fiore in piazza Mazzini. Una bella foto, raccolta dall'Huffington Post che a pranzo titolava: "A sorpresa in coda ai gazebo". E chi ha rilanciato il titolo con la foto? Sì, proprio lui, Orfini.
Ma il commissario non aveva fatto i conti con la contronarrazione che in maniera spietata l'ha messo a nudo. Già a metà mattinata c'era chi rilanciava gazebo vuoto. Accadeva per esempio a Monti, a piazza San Giovanni di Dio. Alle 16 anche noi abbiamo riportato un articolo sui dubbi sull'affluenza.
Alle 18.30 il comitato di Morassut dava un'affluenza pari a 30.000 alle 17.30. Alle 19.30 il comitato provava ridimensionare il dato, portandolo a 40.000. A seggi chiusi la prima discrepanza. Melilli, segretario del Pd Lazio parlava di circa 50.000 votanti. Il comitato di Morassut invece rilanciava 42.500 ai seggi.
Quasi 24 ore dopo i dati, 47.000 votanti, con un numero di schede bianche abnorme. Perché? C'è chi ha pensato ad una conta occulta, chi invece ha avanzato dubbi su un doping per far fare bella figura ad Orfini, ridimensionando il flop. Giachetti ha definito "genio" chi ha fatto una cosa del genere. Miccoli, ex segretario Pd, ha risposto: "Io vorrei conoscere di più il genio che gli ha ordinato di farlo". L'allusione, neanche troppo nascosta, è ancora verso Orfini.
In serata la spiegazione ufficiale, la toppa sull'incredibile buco. "E' stato riscontrato un errore nella determinazione del numero delle schede non votate. L'errore è stato causato innanzi tutto dall'aver sommato al totale anche il numero delle schede bianche risultanti dai verbali per l'elezione dei candidati Presidenti di Municipio. Si precisa che nei quattro municipi interessati, il numero delle schede bianche, relative ai presidenti di Municipio risulta essere il seguente: II Municipio: 402 schede bianche; VI Municipio: 116 schede bianche; VII Municipio: 393 schede bianche; XIII Municipio: 129 schede bianche. Per un totale di 1040 schede bianche". Il secondo "elemento distorsivo", fanno notare gli organizzatori, "è stato determinato dal fatto che i dati dei seggi sono pervenuti al Comitato in prima battuta via telefono. Rispetto alle comunicazioni pervenute spesso ci si è limitati a rilevare i risultati dei candidati e non quelli delle schede non votate. In relazione ai dati mancanti si è proceduto quindi ad una proiezione, assumendo come dato di partenza quello di alcuni seggi tra cui, erroneamente, sono stati ricompresi quelli relativi ai Presidenti di Municipio che, come riportato in precedenza presentavano un numero di schede bianche molto elevato. Ciò ha determinato una stima delle schede bianche sovradimensionata rispetto al dato reale di ulteriori 1279 . Il fenomeno è stato meno rilevante per quanto riguarda le schede nulle per essere stati assunti come parametro di riferimento, seggi nei quali il numero non era elevato. Si è proceduto quindi, nella giornata odierna, ad estrapolare dal copioso materiale pervenuto i verbali non consegnati separatamente ma giacenti nei contenitori e dal computo effettivo risulta che il totale delle schede bianche è pari a: 567, e quello delle schede nulle è pari a 326".