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Elezioni Roma 2016

Ballottaggio, Giachetti e la carta 'Renzi': "Da Madia la soluzione per il contratto"

Il candidato del centrosinistra è intervenuto a L'aria che tira: "Il ministro Madia annuncerà la soluzione al problema del salario accessorio"

"Ora inizia un film completamente nuovo”. Roberto Giachetti l'ha detto da subito, fin da quando, all'indomani del primo turno, ha iniziato la difficile scalata verso il ballottaggio. Si ricomincia da zero. “Siamo partiti al 10% siamo arrivati al 25%, un mese fa ero il quarto tra i candidati, l'emozione è grandissima e abbiamo tante energie da spendere”. Poi l'attacco alla sfidante: “Ora mi immagino 15 giorni con la possibilità di confrontarmi con una persona che è scappata per tutta la campagna elettorale: non ci sono più alibi nè caciare di carattere nazionale, ci siamo solo io e Raggi" ha affermato il candidato sindaco del centrosinistra in un'intervista ad Agorà. 

Per Giachetti non basterebbe avvicinarsi alla vittoria. "Io sono laico e non credo nei miracoli, ma non mi accontento di arrivare a una lunghezza. Anche se arrivassi al 49,9% direi di aver perso, è questa la bellezza del ballottaggio: o si vince o si perde” ha aggiunto poi intervistato a L'aria che tira su La7. 

Non poteva mancare un accenno alla questione delle Olimpiadi. "Totti non ha fatto un endorsement a me, ma a Roma perchè sa la straordinaria opportunità che rappresentano le Olimpiadi. E la precisazione che ha fatto ieri sera, in cui ha detto che non era una scelta politica ma per la città e di non voler essere strumentalizzato, dimostra la grandezza della persona che è" ha affermato. 

Poi l'attacco sulla questione dello Stadio: "Virginia Raggi dice di essere favorevole allo stadio della Roma dopo che due mesi fa, non due anni fa, ha detto di essere contraria e se eletta avrebbe revocato la delibera di pubblica utilità con la quale il Consiglio comunale l'ha approvato. Quale credibilità ha questa persona che dice il contrario adesso, quando magari ha il problema di recuperare 10-15 voti?" ha detto. Il M5S "non lo farà lo stadio perché come è noto la Raggi dice una cosa, poi ci sta lo staff che opera e decide".

Poi sul Governo: "Renzi non deve essere un più o meno per Giachetti, perchè la faccia ce la metto io e vinco o perdo io, lui deve essere un più o meno per la città”. Per Giachetti “ha già dimostrato di essere un più: il suo è l'unico governo che, a prescindere da chi vincerà, ha riconosciuto alla città 110 milioni di extra costi, l'unico che risolverà il problema delle maestre precarie, ha fatto un accordo con la Regione senza sapere il nome del prossimo sindaco, e oggi il ministro Madia annuncerà la soluzione al problema del salario accessorio. Tutto questo il governo lo ha fatto per Roma a prescindere da chi vincerà le elezioni" ha continuato. 

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