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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Elezioni, Giachetti ribadisce: "Nelle mie liste nessun indagato"

Il candidato sindaco del centrosinistra è stato intervistato alla trasmissione Roma Chiama 88.100 Fm. "Voglio i nomi delle liste che mi appoggeranno una settimana prima così potrò pubblicarli sul mio sito web e farli conoscere a tutti"

Iscritti nelle liste alla prova del web sette giorni prima della raccolta firme e nessun indagato. Roberto Giachetti, candidato sindaco di Roma per il centrosinistra, lo ha ribadito anche oggi, nel corso della trasmissione radio Roma Chiama 88.100 FM diretta da Enrico Pazzi: “Chiederò a tutti gli iscritti delle liste che mi sostengono sia il certificato dei carichi pendenti sia la sottoscrizione di un 'codice d'onore' nel quale dichiarare che non si hanno problemi con la giustizia”. Non solo. “Voglio i nomi contenuti nelle liste che mi appoggeranno una settimana prima così potrò pubblicarli sul mio sito web e farli conoscere a tutti. Se ci sono problemi ce ne possiamo accorgere in tempo”. Poi ha aggiunto: “Io ho solo un procedimento, ora archiviato, per istigazione dei militari a disobbedire alle leggi perché nel 1985 partecipai a una manifestazione a Borgo Sabotino”. 

Non poteva mancare il riferimento a mafia capitale. “E' un sistema di corruzione che spesso si annida nel fatto che abbiamo leggi e regolamenti troppo complessi che sembrano fatti apposta perché sia più facile avere la necessità di oliare per arrivare a un obiettivo. Serve una semplificazione delle norme”. Poi ricorda, quando era in Campidoglio con Rutelli nella segreteria del sindaco quasi periodicamente mi recavo dai carabinieri di piazza Venezia e gli portavo tutte le denunce che arrivavano in modo che anche la Procura ne fosse informata”.   

Con la giornalista Federica Angeli al fianco, si è parlato anche di Ostia. "L'abbandono le territorio ha facilitato l'avanzata delle organizzazioni criminali" l'analisi del vicepresidente della Camera. Ma la speranza di andare avanti è sul territorio stesso: "Ostia è un tesoro dove si concentrano tutto un insieme di cose, dalla cultura all'archeologia, che se messe a sistema potrebbero dare forza e vitalità al territorio. Questo potrebbe espellere le infilitrazioni mafiose". Quel che è certo è che il prossimo sindaco "dovrà dare segno di cambiamento e rivisitare la macchina amministrativa nel segno della trasparenza".
  
Come guardare avanti? “Roma è una città che va fatta rivivere”. Questa la ricetta di Giachetti. Stretta tra i problemi quotidiani come le buche, i rifiuti e la pulizia delle strade e la necessità di essere all'altezza delle altre grandi capitali europee: “Le due cose non sono disgiunte. Roma va messa in ordine e fatta rivivere. Questa sarebbe la più grande rivoluzione. Poi potrebbe competere con qualunque altra città”.

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