rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Giachetti incassa il ballottaggio e sfida la Raggi: "Confrontiamoci, non scappare"

Il candidato del centrosinistra ha commentato il risultato del primo turno: "Se pensiamo al punto di partenza, abbiamo fatto un lavoro straordinario". La concentrazione è sul secondo turno: "Ora si azzera tutto"

C'è soddisfazione al comitato elettorale di Giachetti, dopo un testa a testa con Giorgia Meloni per 'passare il turno' combattuto fino a notte fonda. Ma anche una consapevolezza, che suona di sfida: “Adesso si riparte da zero. Dev'essere chiaro a tutti, anche a quelli che pensano di avere già vinto”. Il vicepresidente della Camera è pronto allo scatto finale: “C'è un secondo tempo e intendo giocarmelo fino alla fine. C'è da eleggere un sindaco: c'è la mia faccia e c'è quella della Raggi, la mia storia e le mie idee e le sue. I romani devono decidere su questo”.    

Il punto di partenza, per Giachetti, è positivo: “Abbiamo fatto un lavoro straordinario se pensiamo qual'era il punto di partenza” ha commentato riferendosi al terremoto di “mafia capitale o alle recenti dimissioni di Ignazio Marino”. Cita i sondaggi: “Solo fino a quattro mesi fa eravamo quarti, non solo non arrivavamo al ballottaggio ma eravamo dietro Meloni e Marchini”. Una rimonta che può continuare fino al risultato finale, lascia intendere Giachetti che cita un dato: “Ho ottenuto più voti delle liste a mio sostegno. È un segno di fiducia importante”. Non è mancato un commento al risultato del Pd: "Il 17% del Pd rispetto a come stavamo 4 mesi fa è comunque un risultato importante, un'inversione di tendenza dopo una situazione difficile e un passato che pesa, dalle responsabilità in Mafia Capitale ai tre anni di amministrazione Marino, ma sarebbe ingiusto attribuirlo a Renzi perchè altrove il Pd è andato straordinariamente bene" il commento. 

Il secondo turno, però, è un'altra partita. E i dieci punti di distacco che Virginia Raggi ha incamerato al primo giro non bastano per mettere la sua candidatura al sicuro. “Siamo riusciti a entrare in sintonia con una parte di città in questi ultimi mesi e ora l'opera dev'essere completata”.  

La campagna elettorale per il secondo turno è già iniziata. Dopo l'analisi del voto, si passa all'attacco della sfidante. Giachetti chiede un confronto serrato sui temi, “spero di non dover essere obbligato a ricorrerla”. Parte da quelli che più lo distanziano dalla Raggi. Inizia con le Olimpiadi, “sono a favore perché penso che siano una straordinaria possibilità”, continua con lo Stadio della Roma, “porterà benefici al quadrante di città con le opere di urbanizzazione”, prosegue con grandi opere come la metro C e la B fino a Casal Monastero, il cui iter è ormai fermo. Ricorda gli “800 cantieri aperti in due anni” ai tempi del Giubileo del 2000 quando era in Campidoglio insieme all'allora sindaco Rutelli.“Come prima azione la Raggi ha proposto l'abolizione della carta di credito in dotazione al sindaco io una rivoluzione della macchina amministrativa”. 

Alleanze in vista del ballottaggio? “Gli elettori non sono de pacchi postali”. Giachetti è deciso a parlare a tutti: “Non parlerò con le segreterie ma a tutti i romani, quelli che mi hanno già votato ma anche a quei due terzi che hanno votato altri candidati o che si sono astenuti. Spero di essere votato per le mie proposte”.    

Il premier Matteo Renzi, in mattinata, ha commentato così: "A Roma siamo contenti del mezzo miracolo, ma vorremmo anche l'altro mezzo" ha detto nel corso di una conferenza stampa. "Giachetti deve fare Giachetti. Perchè Virginia Raggi è un personaggio molto atteso dalla comunità nazionale e internazionale. Se Giachetti si mette a parlare di Roma, e dice le cose che vuol fare per Roma, sarà un ballottaggio divertente. Anche perchè il ballottaggio parte da zero, e la distanza tra Giachetti e Raggi è inferiore a quella tra Fassino e la sua rivale". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giachetti incassa il ballottaggio e sfida la Raggi: "Confrontiamoci, non scappare"

RomaToday è in caricamento