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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Primarie Pd: stavolta il candidato forte spunta subito. Chi lo sfiderà?

Fassina, Masini e Marino: questi i nomi caldi per sfidare il candidato di Palazzo Chigi. A differenza del 2013 il candidato forte arriva subito ed è "romano e romanista"

Un'hashtag e un video su youtube, la Grande Bellezza sullo sfondo e le periferie nei discorsi. Più renziano di così Roberto Giachetti non poteva essere. #siparte:  questo l'hashtag scelto per lanciarsi nella grande corsa alle primarie. Il vice presidente della Camera ha detto sì all'invito di Matteo Renzi. Sarà lui il candidato  di Palazzo Chigi alle primarie del centrosinistra per scegliere il futuro sindaco di Roma. Ha rotto gli indugi e per farlo ha scelto un video su youtube girato al Gianicolo. Due minuti per ammettere le titubanze. "Ci ho messo un po' di tempo soprattutto per il rispetto verso un impegno che so essere gravoso". Quindi le parole  per le periferie, la Roma vera, "dove le persone normali devono condurre una battaglia per andare a lavorare. E' la Roma che dobbiamo cambiare". E ancora l'invito a  partecipare al cambiamento di Roma, a mandare mail  per dargli una mano. 

Insomma Giachetti c'è. E' lui il candidato forte, il favorito ed il fatto che sia il primo a scendere in pista per le primarie segna già una differenza con il passato.  Già perché nel 2013 Goffredo Bettini calò all'ultimo minuto un marziano nella corsa alle primarie. Lì nacque l'era Marino. Lì di fatto morì politicamente Marino, debole troppo debole come candidato. Giachetti prova ad essere diverso, anche nei tempi. Si candida ed aspetta che qualcun altro lo segua. A sostenerlo c'è anche Zingaretti, non uno qualunque qui a Roma, che per lui ha espresso apprezzamenti. 

Per ora in tanti lo criticano, ma nessuno lo sfida. Parole fredde dall'ala cuperliana, la famosa minoranza bersaniana. Da Cristiana Alicata che chiede all'ex radicale di ripartire dalle discontinuità di Marino. Da Stefano Fassina già in corsa per diventare sindaco. Qualcuno - leggi Sel Roma - vorrebbe però metterlo in corsa per le primarie, per salvare il centrosinistra che governa alla Regione. Lui per ora lo esclude, ma la lettera inviata agli amici e alle amiche del Pd sa di apertura. 

Giachetti e Fassina, due mondi lontani. In mezzo un territorio, un elettorato da convincere. I nomi che circolano sono diversi. Tra i papabili c'è quello di Paolo Masini (a RomaPost sabato ha dichiarato: "Fa piacere che spunti il mio nome, ndr), ex assessore della giunta Marino, molto amato dai militanti del partito e indicato da più parti come ideale prossimo segretario del Pd Roma. E' proprio in questa chiave potrebbe arrivare la sua candidatura alle primarie. Sfidare Giachetti per provare a batterlo sì, ma anche per dimostrare di poter guidare il partito romano. Lui, sostenuto anche da alcuni consiglieri regionali, da molti è visto come l'uomo ideale per riappacificare il partito, la figura capace di mettere d'accordo Renzi e Zingaretti. 

Giachetti, Fassina e Masini. E Marino? Già, Marino. L'ex sindaco non ha ancora sciolto la riserva. Potrebbe correre, tutto fa pensare che sarà così. Dentro di lui c'è un sentimento di rivalsa e soprattutto la convinzione di poter dimostrare che quanto detto da Renzi - "si è rotto il rapporto con i romani" - non corrispondeva al vero. C'è chi giura che l'ex stia organizzando le truppe per partecipare. Sostenuto da chi? Nel partito nessuno sembra disposto ad appoggiarlo. Qualcuno fa il nome di Cristiana Alicata che domani lancia #ricucireroma. Con lei Marta Leonori ed Estella Marino, due fedelissime dell'ex sindaco. Tireranno la volata a Marino? Appoggeranno qualcun altro? Da loro comunque potrebbe uscire un altro candidato. 

C'è poi la minoranza dem, "i cuperliani, ex bersaniani che si riconosconono in Speranza". Pochi gli apprezzamenti a Giachetti, ma al momento nessun nome caldo in rampa di lancio. Qualcuno chiama in causa Marco Miccoli, ma al momento non si trovano conferme. Qualcuno sostiene che, qualora i sondaggi volgano al bello, potrebbe esserci il sostegno a Marino. Ad oggi però l'impressione è che non saranno le primarie il terreno di sfida a Matteo Renzi. Troppo forte Giachetti per sperare di non racimolare l'ennesima sconfitta. 

Tante voci insomma, poche conferme. Il candidato in pectore per diventare sindaco stavolta è stato il primo a scendere in campo. Chi lo ama, lo segua. Chi non lo ama, lo sfidi. 

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