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Elezioni Roma 2016

Olimpiadi, faccia a faccia tra Raggi e Malagò: "Nessun pregiudizio ma prima l'ordinario"

La candidata del M5S, da sempre scettica sulla candidatura di Roma, ha parlato con il presidente del Coni. "Incontro cordiale" il commento di entrambi

"Nessun pregiudizio sulle Olimpiadi ma dobbiamo pensare prima all'ordinario. Poi valuteremo anche lo straordinario". Virginia Raggi ha incontrato stamattina il presidente del Coni, Giovanni Malagò. L'esponente del Movimento cinque stelle, bollata da tempo come la candidata 'anti' giochi olimpici, si è trattenuta due ore presso la sede del Coni al Foro Italico: "E' stato un incontro cordiale, abbiamo parlato di sport, di Roma e di Olimpiadi" ha spiegato ai giornalisti. 

"Lo dico assolutamente con grande franchezza: l'incontro è stato molto positivo, molto cordiale, rispettoso dei ruoli e mi sento anche di dire molto propositivo" il commento del presidente del Coni al termine dell'incontro. Dal canto suo Virginia Raggi ha spiegato: "Abbiamo ribadito la nostra linea: non c'è alcun pregiudizio nei confronti dei Giochi ma dobbiamo pensare prima all'ordinario e poi valuteremo anche lo straordinario". Una posizione più morbida rispetto a quanto affermato in precedenza: “Roma non si può permettere di spendere milioni per un progetto di candidatura, i cittadini stanno morendo oggi”. Dal canto suo, il numero uno dello sport italiano aveva replicato: “Credo di avere delle buone convinzioni per parlare di argomenti che secondo me sono non politici o partitici ma solo di buon senso”. 

Al termine dell'incontro è arrivato a Palazzo H anche Luca di Montezemolo, presidente del Comitato promotore Roma 2024. "Adesso ne parlerò con calma con Malagò, poi vedremo", ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se avesse avuto riscontri sul colloquio terminato pochi minuti prima in merito alla candidatura della Capitale ai Giochi del 2024. 

In mattinata, sulle Olimpiadi, si è espresso anche Alfio Marchini: "L'ho anche detto tranquillamento a Malagò e Montezemolo: hanno sbagliato nell'impostazione iniziale della Candidatura. Fare delle scelte urbanisticamente fondamentali per questa città senza coinvolgere il luogo preposto a questo cioè il Consiglio comunale, è un errore politico serio di democrazia" ha detto ai microfoni di Rtl 102.5. "E' un bene che ci siano le Olimpiadi. E' sbagliato dire che non possiamo avere le Olimpiadi perché c'è un mangia-mangia. Io ho partecipato al Giubileo del 2000 e non ci fu nessun mangia-mangia. E' complesso ma Roma ha bisogno di lavoro e di crescita".

Ieri, su Facebook, è stata la volta di Roberto Giachetti: "Il progetto di Roma 2024 utilizzerà i fondi del Comitato Olimpico (che non riusciremmo a ottenere in altri modi) per riqualificare opere già esistenti" ha scritto il candidato. "Il 70% degli impianti è già costruito, le Olimpiadi ci permetteranno di fare 100 interventi che resteranno per sempre alla città: un grande piano di riqualificazione delle palestre scolastiche, 15 campi da gioco, uno per Municipio, nei parchi della città più belli, impianti sportivi nelle periferie. Voglio regalare due cose ai romani: il sogno olimpico, il sogno di una capitale che torna a essere la capitale, e tante occasioni per fare sport in periferia. Si possono avere entrambe le cose: basta volerlo". 

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