Meloni: il 14 maggio a Tor Sapienza "per rilanciare le periferie"

Giorgia Meloni in visita a Tor Sapienza sabato 14 maggio, per rilanciare non solo le periferie romane ma quelle di tutto il Paese. "Da periferie a nuovi centri" è il titolo delle iniziative messe in campo da Fratelli d'Italia nelle grandi città che vanno al voto il 5 giugno. E la candidata in corsa per il Campidoglio ha scelto quella che dalla rivolta di novembre 2014 è diventata il simbolo della periferia abbandonata.

Non a caso l'appuntamento è alle 16 al centro anziani di viale Giorgio Morandi, la strada cornice di quelle scene da banlieu che portarono i riflettori su un profondo malcontento, ancora da sanare a distanza di anni. Dalle prostitute che affollano l'area tra viale Togliatti e viale De Chirico, con quartier generale piazza Pascali, dove il business del sesso si alimenta ancora sotto le abitazioni, all'Ama non pervenuta in via Cremona, allo steccato centrale di viale Morandi, due plessi bassi, inzialmente pensati per ospitare attività commerciali e garage di circa 40 metri quadri, poi occupati abusivamente da decine e decine di famiglie, con tanto di porte metalliche montate al posto delle vecchie serrande. Tor Sapienza, salvo qualche luce a led e una pioggia di proclami, è rimasta identica a sè stessa.  

"Queste persone in realtà non hanno un problema di rapporto con gli immigrati e con l’immigrazione, hanno un problema di rapporto con le istituzioni che si sono dimenticate di loro". Già, parole di Giorgia Meloni, prima politica a recarsi a Tor Sapienza a poche ore dalle proteste. Domani il ritorno, da candidato sindaco, un anno e mezzo dopo, con la sua ricetta per riportare sicurezza e decoro.