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Elezioni Roma 2016

Meloni: "Trecento euro di multa se butti una carta a terra"

La candidata di Fdi e Lega a "Un giorno da pecora": "Fassina escluso? Forse un tentativo sottobanco per giocarsi la partita. Berlusconi appoggia Marchini? Aiuta Renzi"

E' una Giorgia Meloni a tutto campo quella intervistata oggi a Un giorno da Pecora, trasmissione in onda su Radio2. Com'è consuetudine del programma la Meloni è stata coinvolta in battute scherzose, in argomenti più leggeri. Non sono mancate però le discussioni su temi importanti con proposte per il futuro della città. Sui rifiuti per esempio: "Ai romani servono soprattutto buoni esempi. Io voglio portare la differenziata al 75%, in questo modo si abbatte la Tari e possiamo togliere i cassonetti dalle strade e riempire la città di cestini del multimateriale. A quel punto se butti la carta per terra fiocca la multa di 300 euro, il massimo consentito dalla legge, e se non hai i soldi per pagare vieni, ti rimbocchi le maniche e pulisci".

Quindi commenti sui suoi avversari. Berlusconi appoggia Marchini: "E' una scelta che non ha senso politicamente. L'unico motivo è che credo si stia facendo un gioco per aiutare il candidato Pd ad arrivare al ballottaggio, perchè Renzi se la vede molto brutta in queste elezioni, soprattutto nella Capitale che è considerata un feudo della sinistra". Fassina escluso? "Spero che vinca il ricorso e che possano essere reintegrate le sue liste. Devo dire che mi sembra un po' strano che partiti organizzati come quelli che lo sostengono non sapessero che bisogna mettere la data vicino alla firma. Non vorrei che la sinistra ad un certo punto si fosse accorta che ha poche possibilità di arrivare al ballottaggio e che quindi questo fosse un tentativo sottobanco di unificare le forze per giocarsi una partita. È un tentativo che comunque non andrà in porto perchè al ballottaggio arriveremo noi". 

E ancora su Giachetti. "E' un mio grande amico, ma non puo' fare il sindaco di Roma perchè purtroppo rappresenta un partito che nell'Italia di oggi sta schierato sempre con gli interessi delle grandi concentrazioni economiche e dei gruppi di potere contro gli interessi dei cittadini. E' sicuramente una persona capace, preparata che sa di cosa parla ed è una brava persona. Però rappresenta politiche pessime".

Quindi si passa ad argomenti più leggeri, ma non meno importanti, come la sua gravidanza. "Non abbiamo ancora scelto il nome. Anna è un nome che mi piace, ma ancora non abbiamo deciso”. Ascoltate queste parole della Meloni, gli ascoltatori hanno scritto a Un Giorno da Pecora per 'suggerire' qualche alternativa alla candidata di Fratelli d'Italia. “Italia? Non è male. Vittoria? Mi piace molto, è bellissimo, ma ancora non so”. La bambina avrà il cognome del padre? "Si, certo". Lei come si sente fisicamente durante questa gravidanza? “Non ho preso molto peso, solo quattro chili”. C'è qualcosa a cui ha dovuto rinunciare che proprio le pesa? “Si: il vino”. Il vino? “Sicuramente si - ha detto a Radio2 la Meloni - sia bianco che rosso. Mi manca molto ma sono stata rigidissima. E mi mancano anche un po' i carboidrati”. E i crudi, che deve evitare? “Già non ne mangiavo molti prima, quindi più di tanto non mi pesano”.

La chiusura è sui manifesti: "Il mondo evidentemente mi considera una cozza atroce, perchè giuro che quella foto (sui manifesti elettorali, ndr) non è stata minimamente ritoccata, potete telefonare al fotografo...". 

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