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Elezioni Roma 2016

Marchini parla al centrodestra: "Serve unire i moderati. Vinciamo al primo turno"

Il candidato civico parla da leader del centrodestra. Ringraziamenti a Berlusconi e complimenti a Salvini. I vari capi partito quasi tutti decisi a puntare su di lui

Alfio Marchini parla al centrodestra. Il candidato civico fa cadere l'ultimo tabù e durante un'iniziativa politica del Movimento Idea al tempio di Adriano, di fronte ad una platea prevalentemente di centrodestra, interviene usando il noi, contro Pd e Movimento Cinque Stelle. Un intervento che arriva il giorno dopo l'ok di Matteo Salvini alla sua candidatura. Lui, l'imprenditore calce e martello, incassa e amalia la platea, sempre più convinta a convergere su di lui. Ultimo nodo da sciogliere sembra essere il come questa investitura debba avvenire, se attraverso il passaggio delle primarie o con una "proclamazione" pubblica. 

Di fatto però Marchini ha smesso i panni del civico per indossare quelli del moderato. "Credo che noi abbiamo oggi alcuni elementi certi: il Pd che si è chiuso e si arrocca in una sua visione in cui sono tutti colpevoli e non si capisce bene chi sia il responsabile degli ultimi vent'anni. Il Movimento Cinque Stelle è sempre più per una politica a escludere. C'è però un vastissimo campo, che si può chiamare di moderati o come si vuole, che ha bisogno di trovare un'unità". Uniti quindi "per dare a questa città una prospettiva di rilancio, forte, credibile e che abbia la dignità di poter guardare lontano e non solamente alle piccole beghe come emergono in questi giorni quando si parla di affittopoli e svendopoli". Uniti contro: "Su Roma non ne ha indovinata una. Prima Marino era l'eroe dei due mondi dell'antimafia, poi lo ha cacciato come uno scroccone di ristoranti".

Sa che si muove in un campo non del tutto amico e per questo ci va piano. Rispetta le identità e punta ad aggregare: "Serve una nuova fase politica. Bisogna trovare il modo più giusto, più intelligente e più aggregante senza assolutamente calpestare l'identità di chi per decenni e decenni ha fatto con coraggio la sua militanza politica". 

Quindi i ringraziamenti a Berlusconi e i complimenti a Salvini. "Berlusconi è stato generoso nei miei confronti, esprimendo un giudizio positivo non richiesto, chiunque lo faccia ha la mia grande gratitudine. Salvini? Gli riconosco una certa autenticità. Sul family day ha avuto un approccio più autentico. Credo che sia abbastanza intelligente da capire che una forza che vuole affermarsi al Nord non può non passare dalla Capitale". 

E parlando di elezioni spiega: "Secondo me se oggi si avvia un percorso intelligente con visioni politiche di diverse identità si vince al primo turno".

Marchini poi non ha paura di finire su un terreno da sempre ostico, quello dei costruttori. Lui, da tanti indicato politico calce e martello spiega: "Bisogna riconvertire l'industria edilizia. Dal consumo di suolo al recupero e alla riconversione dell'esistente. Compreso il consolidamento geologico. In questi due anni abbiamo sempre votato contro il consumo di suolo e mi fa sorridere chi oggi si erige a paladino della tutela del territorio - aggiunge - Dove erano in questi venti anni di cementificazione? In tutto il mondo l'edilizia è il traino della ripresa economica. Il lavoro e le crisi di migliaia di aziende è ormai un dramma sociale".

Ad applaudire Marchini in platea il senatore Andrea Augello e Gaetano Quagliariello. Entrambi hanno auspicato una convergenza sul nome di Marchini. Si sbilancia meno Giovanni Toti, Forza Italia: "Credo ci siano anche altri nomi. Ad esempio Berlusconi ha fatto il nome di Bertolaso, altra persona di pregio. Vedremo su cosa andrà a finire la scelta. Marchini ha fatto seriamente opposizione alla Giunta Marino, è sicuramente una persona di pregio, sta combattendo una sua battaglia nella Capitale".

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